OBLIQUAE IMAGINES
S. Ferri
La espressione è stata usata da Plinio due volte (Nat. hist., xxxv, 56; 90) e con significato apparentemente diverso.
Nel primo caso Plinio cerca di render latino il termine [...] katàgraphon, che in greco vale "la proiezione sul piano" di un qualsiasi corpo dato, plastico o geografico, parallelo alla vista o "scorciato"; nel secondo caso si vuol soltanto definire il semplice ripiego disegnativo di mostrare la faccia di ...
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Arte
Disegno, pittura, scultura che riproduce più o meno fedelmente un’opera d’arte.
Il complesso fenomeno della c., legato alla fortuna di un artista o di un’opera, rientra nella storia del gusto e del [...] . L’uso di c. di originali famosi in scultura, in pittura, in toreutica, si diffonde soprattutto dal periodo ellenistico, parallelo al sorgere di collezioni come quelle di Pergamo e di Alessandria, e si accresce dopo la conquista romana della Grecia ...
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Poeta e pittore russo (Kiev 1877 - Koktebel´, od. Planerskoe, Crimea, 1932); soggiornò a Parigi (1901-15), ove subì l'influsso della poesia francese. Raccolse le sue liriche, fastosamente fredde, in alcuni [...] ), merita rilievo Demony gluchonemye ("Demoni sordomuti", 1919), ove, nel ciclo Stichi o Terrore ("Versi sul Terrore"), traccia un parallelo tra la rivoluzione russa e il Terrore. Come pittore, aderì alla tendenza simbolista, ed ebbe il merito di far ...
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Pittore francese (Chatou 1880 - Garches, Parigi, 1954). Amico di Vlaminck e di Matisse. D. fu tra le figure più significative del fauvismo ma, già dal 1906, una meditata lettura dell'opera di Cézanne e [...] lo portarono a smussare la violenta emotività cromatica a favore di una solidità costruttiva e a condurre una ricerca in parallelo con quella di Braque e di Picasso, senza tuttavia giungere a una completa identificazione con la poetica cubista. In ...
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ZELOTTI, Giambattista
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Verona nel 1526, morto a Mantova il 21 agosto 1578. Ricordato dalle fonti come Battista Veneziano, fu scambiato anche con Battista Franco. Era nato [...] non poté essere scolaro di lui, ma compagno nella bottega del Badile; ed è naturale che il suo stile risulti piuttosto parallelo che pedissequo a quello del Caliari, con cui non è possibile confonderlo per il colore languido, per il fare molto meno ...
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ORLÉANS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante intòrno alla metà del V sec. a. C. J. D. Beazley gli attribuisce quindici coppe e due rhytà e lo inserisce nella tarda scuola di Makron. [...] riconoscibili e peculiari. In questo bisogno di isolare figure nude di carattere quasi statuario il nostro artista trova un parallelo nell'umanità più lieve, armoniosa e distaccata del Pittore di Euaion.
Bibl.: J. D. Beazley, Vasenm. Rotfig., p. 270 ...
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Stato dell’America Settentrionale. Secondo Stato del mondo per estensione dopo la Russia, occupa poco meno della metà del Nordamerica, all’incirca tra i 41° e gli 83° latitudine N e tra i 52° e i 141° [...] di 45° N; poi ripartisce quattro dei cinque Grandi Laghi (il Michigan ricade interamente in territorio statunitense); infine segue il parallelo di 49° fino alla costa pacifica. Anche a O il confine terrestre è con gli Stati Uniti (Alaska), e anche ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] del Sudan e a O con la Libia: frontiere, le ultime due, del tutto convenzionali, segnate rispettivamente per lunghi tratti dal parallelo di 22° N e dal meridiano di 25° E e stabilite nel periodo del protettorato britannico. A N il paese è bagnato ...
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Vedi SUDARABICA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SUDARABICA, Arte
J. Pirenne
1. - Inquadramento storico e influenze. - L'interpretazione di una cultura artistica e della sua storia è in rapporto diretto [...] 'analisi stilistica fattane da B. Segall. La statuetta di bronzo di lady Bar'at non sembra puramente ellenistica, ma trova il suo parallelo a Seleucia sul Tigri, in uno strato archeologico che si data al 100 circa d. C. Così si chiarificano l'epoca e ...
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FERRETTI, Ludovico
Giorgio Marini
Nacque il 2 marzo 1776 a Valmontone (Roma) da Giuseppe e Maria Francesca Scaccini e vi fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Maggiore coi nomi di Raphael Ludovico [...] di fine Settecento dagli ambienti del neoclassicismo ormai trionfante all'ombra dell'autorità canoviana, che trova un suo parallelo in campo grafico nell'affermazione incondizionata degli incisori usciti dalla bottega del bassanese G. Volpato, tra i ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...