PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] del lato est del Chiostro Verde, esito ultimo, libero e immaginifico, della fase più monumentale e prospettica di Paolo, in parallelo con le ampie e drammatiche composizioni che l’amico Donato andava ideando a Padova. Secondo Vasari (1568, 1971, pp ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] luglio 1457.
L'ampia narrazione prende in esame non solo la vita di re Alfonso, ma anche numerose situazioni determinatesi in parallelo alla vicenda biografica del re, fra il 1420 e il 1454, arrivando a comporre un vasto quadro di storia aragonese e ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] se non come un'invenzione di curiosa osservanza alla tradizione petrarchesca, che certo intese anche fornire una sorta di parallelo letterario al sepolcro di lei che contemporaneamente sorgeva in S. Francesco. Il poeta non viene mai nommato, né certo ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] del F. "storico", della verace "romanità" del F. storiografo, che il suo scritto fosse costruito su di una sorta di parallelo fra il processo e l'esilio di Rutilio Rufo e il più crudele destino del parlamentare socialista, a riprova d'un'uguale ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] le Litanie mariane (due libri, 1593), tutte raccolte per l’ufficio, e infine gli Offertori (due libri, 1593) per la messa. In parallelo continuava la serie dei libri di messe polifoniche da quattro a sei voci (IV, 1582; V, 1590; VI e VII, 1594), cui ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] avvenimenti" e ai "cangiamenti dell'arte" (I) pp. 3-20 passim),la "cura" per il linguaggio "proprio delle arti" risulta in parallelo (se addirittura non l'anticipa) con l'interesse che il conte di Caylus, già amico di Watteau, dichiara per la lingua ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] senso, i Libri della famiglia non sono isolati rispetto al resto dell’opera albertiana, ma devono essere letti in parallelo alla riflessione morale generale dell’autore, e in particolare a quella sull’architettura e sulla città ideale che si trova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] che si delinea per inevitabile connessione con un pensiero incentrato appunto sul tema dell’incivilimento (sulla base del già accennato parallelismo tra le fasi della vita degli uomini e quelle della vita degli Stati), per adesso sono solo due le età ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] , p. 76). Gli argomenti trattati non sono certo nuovi; l'interesse maggiore dell'opera nascerebbe proprio da un parallelo con le altre opere farfensi (un primo tentativo in Heinzelmann, pp. 116 ss.), per ricostruire un ambiente politico-culturale ...
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ANDREA di Ugolino (A. Pisano, A. da Pontedera)
Enrico Castelnuovo
Nacque a Pontedera (Bonaini 1846), figlio di un Ser Ugolino di Nino notaio pisano, il cui nome ricorre in documenti riguardanti la primaziale [...] , I[1928], p. 187). 3) A. si sarebbe formato a contatto dell'ambiente senese e la sua reazione a Giovanni Pisano sarebbe parallela a quella di scultori come Tino, Agostino di Giovanni, Goro di Gregorio (di cui il Carli ha accennato - Goro di Gregorio ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...