GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] che fin dal 1509 si trovava nelle collezioni papali.
Se la figura e il panneggio con le ombre a segni paralleli recano ancora l'impronta della sua prima maniera, il trattamento düreriano del paesaggio, con strisce di terreno sovrapposte, suggerite da ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] ombra, oltre a citazioni tipologiche assai puntuali, avvertono dell'aggiornamento in chiave spanzottiana operato dal D., in parallelo e in sintonia anche con quanto avevano maturato, già nel decennio precedente, il novarese Giovanni Antonio Merli e ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] naturale, ma presenta precise coincidenze con i modi affinati del pisano Gentileschi.
E se in un primo tempo si può pensare a un casuale parallelo tra le due culture, insistendo sul fatto che il D. non è mai andato a Roma e, anzi, non si è mai mosso ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] S. Agostino a Modena, ora all'Estense), non bastano a fissare l'identità culturale dell'opera, che cade in parallelo al Begarelli, lo scultore allora esordiente, ed è informata delle medesime fonti raffaellesche e sansoviniane. Il braccio levato del ...
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GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] dalla raffinatezza cromatica e, a un più profondo livello di ricezione, dalla sagacia dell'impianto simbolico, inteso a istituire un parallelo tra la virtù del santo e quella della Vergine.
Sempre intorno al 1515 il G. eseguiva, per l'altare della ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] Il vivo accento già pienamente contro-riformista e sentitamente religioso è d'altra parte impensabile prima del 1570.
In parallelo agli sviluppi della decorazione veneta dopo il 1570 gli affreschi sono come arazzi, pensati ormai senza più legame col ...
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CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] alla ritrattistica del Moroni che a quella - più sottile e insinuante - dell'Anguissola). Ben presto tuttavia, in parallelo alle espenenze di Antonio, il C. si converte radicalmente ad una ricerca di concretezza naturalistica, sulla traccia dei ...
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CRISTOFORO di Iacopo (Cristoforo da Bologna)
Serena Padovani
Di questo pittore ("alias el biondo pictor", come viene chiamato in un documento bolognese dell'anno 1410) le fonti, a cominciare dal Vasari [...] fuoco la figura di C. riconoscendogli un ruolo di protagonista nella pittura bolognese della seconda metà del sec. XIV, in parallelo e in stretto rapporto con Simone dei Crocefissi, ma anche con aperture originali verso la cultura toscana e più verso ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] dell'insegnamento di Polidoro in un senso più autonomo che, per particolari suggestioni espressive, si pone quasi come un fenomeno parallelo a quello dei "romanisti" nordici delle cui opere il B. dovette pur avere una qualche conoscenza riflessa.
I ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] una sala decorata dal C. con Paesaggi fantastici e Allegorie delle stagioni.
Il linguaggio pittorico del C., parallelo cronologicamente a quello del conterraneo G. Bazzani, è pacatamente prosastico, sempre aderente all'assunto illustrativo, piegato a ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...