LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] anche nei pilastri, è stata presa come termine di riferimento per la datazione alta dell'impianto, in quanto trova paralleli negli edifici romani del sec. 7° (Cielo, 1990). Il raffinato uso del laterizio risulta evidente nella copertura a gradoni ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] , 'piccola Pest', ted. Kreinfeld, a S della più tarda Buda), nelle fonti medievali si registra l'uso contemporaneo e parallelo dei toponimi Buda, Pest, Ofen.Il toponimo Budavár, attestato a partire dal sec. 12°, deriva assai probabilmente da un nome ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] lucchesi a livello strutturale, per es. nella lunghezza e altezza pronunciate delle navate, mentre il coronamento della facciata risulta parallelo a testi di area pisana della seconda metà del sec. 12°, e rappresenta la fase finale di una costruzione ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] che fin dal 1509 si trovava nelle collezioni papali.
Se la figura e il panneggio con le ombre a segni paralleli recano ancora l'impronta della sua prima maniera, il trattamento düreriano del paesaggio, con strisce di terreno sovrapposte, suggerite da ...
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DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] ombra, oltre a citazioni tipologiche assai puntuali, avvertono dell'aggiornamento in chiave spanzottiana operato dal D., in parallelo e in sintonia anche con quanto avevano maturato, già nel decennio precedente, il novarese Giovanni Antonio Merli e ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] naturale, ma presenta precise coincidenze con i modi affinati del pisano Gentileschi.
E se in un primo tempo si può pensare a un casuale parallelo tra le due culture, insistendo sul fatto che il D. non è mai andato a Roma e, anzi, non si è mai mosso ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] tempio. In epoca romana è attestato un secondo tèmenos che includeva tempio e secondo altare, di non grandi dimensioni, con tracciato parallelo ai muri del tempio. Più tardi, nel Il sec. d. C. circa, il tèmenos fu allargato e fu progettato come un ...
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Vedi SULMONA dell'anno: 1966 - 1997
SULMONA (Sulmo)
A. La Regina
Situata presso l'estremità meridionale della valle abitata dai Peligni, sopra un pianoro delimitato dal fiume Gizio e dal torrente Vella [...] antico, della via Ciofano ove si è visto un lungo tratto di basolato largo m 6, e della via Carrese nel tratto parallelo alla via Peligua. Sul lato N-O il perimetro dell'abitato doveva corrispondere alla via di Porta Romana ed alla sua prosecuzione ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] ellenistica e romana: in questo stesso periodo i Cureti vengono assimilati ai Coribanti, mentre lo Zeus fanciullo trova un parallelo nella figura di Attis.
Pausania menziona un antichissimo tempio dedicato a Kronos e a R. nel peribolo dell'Olympieion ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] S. Agostino a Modena, ora all'Estense), non bastano a fissare l'identità culturale dell'opera, che cade in parallelo al Begarelli, lo scultore allora esordiente, ed è informata delle medesime fonti raffaellesche e sansoviniane. Il braccio levato del ...
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parallelo
parallèlo (ant. paralèllo) agg. e s. m. [dal lat. parallelus, gr. παράλληλος, comp. di παρά «presso, lungo» e ἄλληλος (usato solo al plur.) «l’un l’altro»]. – 1. agg. a. In geometria, detto di rette complanari, o di piani, non aventi...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...