CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] negli argomenti pratici e scritti da eruditi più che da architetti. È interessante a questo proposito osservare un certo parallelismo con l'opera di N. Goldmann (Vollständige Anweisung zu der Civil-Bau-Kunst, Wolfenbüttel 1696), edita e commentata da ...
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Pietro Zanelli
Abstract
Da diversi anni, in campo economico, si sente parlare di reti di imprese, di più riprese anche in campo giuridico si è cercato di collocare le reti all’interno degli schemi codicistici [...] i contratti di rete che prevedano solo il fondo e non l'organo comune.
Infine, il legislatore crea un nuovo parallelismo fra reti e consorzi con attività esterna, imponendo all'organo comune l'obbligo di presentare per l'iscrizione al Registro delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arturo Rocco
Giovannangelo De Francesco
Arturo Rocco è considerato il caposcuola di una corrente di pensiero concordemente designata, e denominata da lui stesso, come indirizzo ‘tecnico-giuridico’ in [...] al mutato assetto costituzionale, non si può fare a meno di osservare un singolare – e per certi versi sorprendente – parallelismo tra le odierne prospettive di riforma del codice e i criteri di ripartizione dei reati delineati nella massima opera di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena nel ventennio fascista
Guido Neppi Modona
Il dibattito culturale negli anni Venti
Una ricognizione sulla pena nell’ambito della sezione dedicata alle trasformazioni del Novecento tra le due [...] Dino Grandi nel 1941, in occasione del decennale delle leggi penali e della riforma penitenziaria.
Il parallelismo tra carcere, istituti scolastici e ospedalieri – a cui Rocco aggiungeva l’organizzazione militare –, tutti destinati indistintamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lodovico Mortara
Massimo Meccarelli
La lezione di Lodovico Mortara è stata riscoperta solo in tempi relativamente recenti. Essa tuttavia appare essenziale per una più consapevole conoscenza, non solo [...] corrisponde a un riconoscimento nel diritto giurisprudenziale di un momento nomopoietico. Significativo a tale riguardo appare il parallelismo che pure è stato posto in evidenza (Tarello 1989) con alcuni orientamenti tedeschi, in particolare quello ...
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I riti speciali nella «riforma Orlando»
Katia La Regina
Pur trattandosi di una riforma in larga parte volta a cristallizzare soluzioni già emerse sul terreno operativo, è decisamente elevato il rischio [...] quanti escludono siffatta possibilità in assenza di espresse indicazioni normative e quanti, al contrario, la ammettono soprattutto facendo leva sul parallelismo con quanto disposto dall’art. 441-bis c.p.p.22
Note
1 Cfr., Di Chiara, G., sub Art. 1 ...
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La proposta UE sull’accesso ai servizi portuali
Daniele Ragazzoni
L’importanza dei trasporti marittimi di merci e passeggeri, da un lato, e le profonde differenze che caratterizzano le strutture atte [...] ./2) e nel 2004 (COM 2004 654 def.), entrambe ritirate rispettivamente nel 2005 e nel 2006.
3 Per un parallelismo tra i diversi modelli di gestione dei principali porti internazionali, si veda Cenni sulla governance dei principali porti italiani, in ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] dal 1947.
L’Antico Testamento contiene parti in prosa e parti in versi. I versi si basano principalmente sul parallelismo, ossia l’accoppiamento e la corrispondenza dei concetti, delle parole e degli accenti nei due emistichi, senza però regole ...
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Diritto
Diritto privato
Fenomeno squisitamente giuridico per il quale un soggetto subentra ad altro soggetto in un complesso di rapporti giuridici patrimoniali ovvero in un rapporto giuridico patrimoniale [...] Si definisce concordante la s. verticale di due unità che abbiano strati tra loro paralleli, orizzontali o inclinati; si definisce discordante la s. che mostra un non parallelismo tra gli strati, con angoli più o meno accentuati. In quest’ultimo caso ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] del fatto che la r. complessiva di più conduttori in serie è la somma delle singole r., mentre quella di più conduttori in parallelo è l’inverso della somma degli inversi delle singole r. (in quest’ultimo caso, cioè, non si sommano le r., ma i loro ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...