I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] a livello di morfemi grammaticali (desinenze), ma anche nei morfemi lessicali (radici). Si ha, infatti, «un parallelismo quasi perfetto» nella «distribuzione delle varianti del lessema» (Tekavčić 1972: 473-474), al presente indicativo e congiuntivo ...
Leggi Tutto
FROLLO, Giovanni Luigi
Guido Alfani
Nacque a Venezia l'8 giugno 1832 da Luigi e Caterina Foscarini. Suo padre, discendente da un'antica famiglia di Pisa, era consigliere imperiale e assessore presso [...] italiana, Milano 1846) e G. Ascoli (Sull'idioma friulano e sue affinità colla lingua valacca, Udine 1846): quella, cioè, di un parallelismo fra le lingue romena e italiana. Il F. confutava la tesi espressa da V.A. Urechia nel discorso tenuto presso l ...
Leggi Tutto
La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] raccolte virgiliane che aveva il solo scopo di accreditare la visione di un nuovo Virgilio del macaronico. Un tale parallelismo era del resto già stato avanzato da Bernardino Scardeone per Tifi Odasi:
Merito ergo (si conferre exemplum liceat) tantum ...
Leggi Tutto
Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] mia virtude stanca (Dante, Inf. II, 127 segg.)
Si noti che, in assenza dell’elemento correlativo e del conseguente parallelismo tra principale e subordinata, l’interpretazione di quest’ultima può più facilmente scivolare su un valore modale.
Prive di ...
Leggi Tutto
Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] all’i. della retta r) e rette che hanno i rispettivi punti all’i. su di una stessa retta sono rette parallele a uno stesso piano ma non, in generale, parallele tra loro (in fig. 2D le rette a, b, c hanno i punti all’i. allineati sulla retta all’i ...
Leggi Tutto
Semiologia
Gian Paolo Caprettini
(App. IV, iii, p. 301; v. semiotica, III, ii, p. 697)
Semiologia del testo letterario
La s. (o semiotica) negli ultimi decenni è stata spesso al centro di interrogativi [...] , la forma di 'principio del rendimento funzionale'; si vedano le analisi di Jakobson, fondate sui criteri di parallelismo e ripetizione e sulla funzione connotativa delle strutture grammaticali (su Dante, Baudelaire, Blake, Král', Pessoa e altri ...
Leggi Tutto
Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] Etruscarum.
Nell'ambito ermeneutico trova applicazione sempre più larga il metodo "bilinguistico", fondato sul possibile parallelismo di vocaboli o espressioni etrusche con vocaboli o espressioni latine, osche, umbre di presunto contenuto affine ...
Leggi Tutto
La coesione di un testo è la proprietà che si manifesta precipuamente nella forma di un sistema di reti di collegamenti linguistici tra le frasi, che indicano dipendenze e sintonie interpretative di particolari [...] sottinteso] giunse a Pratofungo
A questa si aggiunge l’ellissi di costituenti sintattici creata, e resa possibile, dal parallelismo linguistico delle frasi:
(11) Francesca ha ottenuto un ottimo punteggio; Mario invece un punteggio pessimo
A livello ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] , di effetti» (Fortini 1994: 61), l’impianto retorico intreccia dialetticamente sia figure di composta simmetria e parallelismo (anafore, dittologie, ecc.) sia modalità tipiche dello stile «obliquo o distorto» (Discorsi sul poema eroico; Tasso ...
Leggi Tutto
L’ellissi grammaticale è, in generale, il fenomeno per cui un elemento previsto dalla struttura sintattica di un’espressione viene omesso (➔ ellissi). Nella seconda coordinata dell’enunciato (1) c’è, ad [...] ., per es., Ross 1986; Scorretti 20012), che trova la sua ragion d’essere e la sua naturalezza nel parallelismo sintattico creato dal legame coordinativo: si manifesta tipicamente come cancellazione della forma verbale all’interno di una sequenza di ...
Leggi Tutto
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...