MALVICINI, Ruggero
Enrico Angiolini
Nacque intorno al primo decennio del XIII secolo da un Azzone, morto nel 1213, figlio del conte Guido di Arardo, contraddistinto per primo con l'appellativo di "Filiarardi" [...] (Balduzzi).
In costante parallelismo con il fratello Guido, il conte M. fu continuatore della stirpe dei Bagnacavallo ed espressione della fase in cui i Malvicini, approfittando dell'ascesa di Federico II di Svevia, si rafforzarono grazie al loro ...
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FUBINI (Fubini Ghiron), Guido
Marta Menghini
(Fubini Ghiron), Nacque a Venezia il 19 genn. 1879 da Lazzaro e da Zoraide Torre. Compì i suoi studi presso la Scuola normale superiore di Pisa, dove ebbe [...] ricerca iniziò in quegli anni, e aveva già al suo attivo diverse pubblicazioni quando si laureò con una tesi su Il parallelismo di Clifford negli spazi ellittici (in seguito pubblicato in Annali della R. Scuola norm. superiore di Pisa, IX [1900], pp ...
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GIOVANNI Bono (Giambono, Zanibono, Zannebono)
Luigi Canetti
Nacque a Mantova, verosimilmente nel 1168 o nel 1169, forse da famiglia benestante, anche se è priva di fondamento documentario la tradizione [...] G., appena quindicenne, abbandonò la madre - che nel frattempo, come avrebbe notato l'antico biografo mirando a evidenziare un parallelismo tra la conversione di G. e quella di s. Agostino, continuava a pregare, nuova s. Monica, perché il figliuolo ...
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BROGGI, Luigi
Paolo Favole
Nacque a Milano il 6 maggio 1851. Allievo di Camillo Boito all'Accademia di Brera, dal 1879 esercitò la professione di architetto, con studio a Milano. Tra il 1884 e il 1890 [...] , Milano 1890, e Il nuovo parco di Milano dell'arch. B. con tavola topografica, s.d.). Nel progetto è rappresentato il parallelismo figurativo con la soluzione parigina dal Louvre al Bois de Boulogne (ill. in Reggiori, 1947, p. 411). Nel 1889, con G ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] il XII e il XIII secolo, dove in numerosi casi è possibile riscontrare, in personalità di spicco, un analogo parallelismo tra incidenza politica locale e successo nelle magistrature forestiere.
Scarse sono negli atti milanesi le notizie relative alla ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] Iparallelismi morfologici, in Atti dell'Accad. dei fisiocratici di Siena, X [1928], pp. 365-375).
Il termine di parallelismo morfologico si riferisce a fatti assai spesso ravvisabili con lo studio morfoanatomico di un gruppo: quando - ad esempio - in ...
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FERRETTI, Gabriele
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 31 genn. 1795 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli.
Nel 1799, per sottrarsi alle temute persecuzioni dei novatori, i Ferretti [...] soddisfacente nella vocazione sacerdotale emersa con l'ingresso nel seminario di Ancona.
È stato notato da alcuni biografi un certo parallelismo tra la vita del F. e quella di un suo lontano parente, quel Giovanni Maria Mastai Ferretti che nel 1846 ...
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CASTRONE, Benedetto Maria
Ugo Baldini
Nacque a Palermo attorno al 1668, primogenito di una famiglia non nobile ma agiata. Compì in patria l'intero corso degli studi, anche se dalle fonti non risulta [...] espone assai concisamente postulati e assiomi. Ma è proprio in quest'ultima parte, e precisamente nella discussione dell'assioma XI, relativo al parallelismo tra rette, che affiora uno degli elementi di novità del libro; il C. qui non considera il ...
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AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] a un onesto conservatorismo classicheggiante nelle arcate a tutto sesto, nei pilastri coloriti da bugne e nel parallelismo delle due grandi scalee di accesso: una sobria e dignitosa soluzione urbanistica che inorgoglì i concittadini desiderosi ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] così in G. Leopardi "il diario di una buona parte della mia giovinezza" (Diario, p. 64), a ciò incoraggiato dal parallelismo che non tardò a scorgere tra l'infelice condizione umana del poeta e la propria sofferta vita interiore. Poi, sull'esempio di ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...