RADDI, Amerigo
Andrea Giuntini
RADDI, Amerigo. – Nacque a Firenze il 1° novembre 1852 da Pietro e da Adelaide Berti. Visse dal 1875 al 1893 a La Spezia, che considerò una seconda patria.
Nella città [...] La scoperta dei batteri da parte di medici e biologi, tenuta in conto dai nuovi ingegneri, prospettava un intervento parallelo, sia sull’organismo sociale sia su quello umano. I risultati messi a disposizione dalle numerose inchieste, organizzate in ...
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CORRADO d'ascoli, beato
Roberto Rusconi
Secondo il compendio biografico pubblicato negli Annales minorum del Wadding, e tratto da un presunto processo di canonizzazione, sarebbe nato ad Ascoli Piceno [...] esempio il libretto di F. A. Migliani, Vita del beato C. Migliani, Macerata 1664).
Anche il ripetuto e quasi ossessivo parallelismo che nel testo degli Annales minorum viene condotto tra la figura di C. e quella di Gerolamo Masci - poi papa Niccolò ...
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GIOVANNI di Rigino
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, che si dichiara originario di Verona e che fu verosimilmente figlio del lapicida Rigino di Enrico. Tuttavia [...] , ripropose, sebbene dubitativamente, l'attribuzione a G. del rilievo conservato nella chiesa di S. Elena e riscontrò un parallelismo con la Madonna di Albaredo d'Adige (frazione Beccacivetta di Coriano); un manufatto quest'ultimo assegnato a un ...
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BOLANO, Lorenzo
Giorgio Stabile
Nacque a Catania, presumibilmente intorno al 1540. Mancano notizie sugli studi e la giovinezza. Nel 1565 lo troviamo lettore di logica all'università di Catania; a ciò [...] Catania anticamente distrutta e poi ricostruita contemporaneamente a Roma, accentuando con esagerate e immaginarie ricostruzioni quel voluto parallelismo del B. tra le rovine romane e catanesi. Tuttavia il Chronicon rimase, sino a tutto il Seicento ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] a dar conto dell'ampio spettro, contraddittorio persino, della natura del G., in una sorta di "parallelismo strettamente compensativo": "il primo dislocato sul versante esotico, il secondo sul registro umile. Distillazioni di eleganze raffinate ...
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TRAMONTANO, Decio
Stefano De Mieri
– Nacque probabilmente a Brusciano, uno dei casali di Marigliano (Napoli), in anni imprecisati, forse non molto prima della metà del XVI secolo.
Di un legame con il [...] «componente arcaistica e semplificatoria, [una] sorta di devoto ‘revival primo-cinquecentesco’» in cui «meglio si avverte un certo parallelismo con le scelte di un Giovann’Angelo Criscuolo; e, come nelle cose di quegli, anche una sorta di impaccio ...
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CONTARINI, Lorenzo
Angelo Ventura
Nacque a Venezia il 25 maggio 1515 da Maddaleno (in altre fonti, Natalino) del ramo di S. Silvestro e da Lucrezia da Molin. Apparteneva a famiglia di rango senatorio, [...] e i dignitari della sua corte dissimulavano il proprio animo - afferma il C. con espressioni che riecheggiano con singolare parallelismo i concetti manifestati dall'amico Mocenigo nella sua relazione di Germania - ci si poteva aspettare "discordia e ...
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SUZZARA VERDI, Paride
Maurizio Bertolotti
– Nacque a San Giorgio, provincia di Mantova, il 1° aprile 1826 da Carlo Suzzara e da Matilde Dall’Acqua.
Ebbe cinque fratelli: Angelica, Annibale, Teodoro, [...] ebraico e la nazione italiana, che era uno dei motivi di Marzo 1821, l’autore del Cantico preferiva il parallelismo con le classi popolari. Le polemiche suscitate dal cantico (e documentate dal suo Panegirico a Don Tonino, Brescia 1854) segnalano ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] dissertò infatti a lungo sulla teoria organicistica dello Stato, riesumando una vecchia irrecuperabile cultura sulla linea del facile parallelismo tra il corpo e lo Stato che tanta fortuna ebbe in clima di trionfante Controriforma. All'impostazione ...
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BARBETTA (Barbetti), Giulio Cesare
Antonio Garbelotto
Nacque circa il 1540 a Padova, centro allora rinomatissimo per i suoi musici. S'ignora chi possa essere stato il suo maestro. È tuttavia certo che [...] importanza critica, e il B. vi si dimostra uno studioso fervente di altri sistemi in uso, offrendo anche un parallelismo di risalto all'arte liutistica per un rapido progresso delle tabulature. Queste raggiungeranno il massimo vertice nel sec. XVII ...
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parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...