BERTOLOTTI, Gasparo (Gasparo da Salò)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Figlio di Francesco, nacque a Salò nel 1540 (v. in Mucchi atto di battesimo del 20 maggio 1540); egli è il più illustre rappresentante [...] . dal punto di vista della sonorità. Anche le dimensioni variano secondo i modelli. Una caratteristica dei suoi strumenti è il parallelismo delle f, lunghe e appuntite, che sarà poi ripreso dal Maggini. Il legno era sempre scelto con molta cura e ...
Leggi Tutto
BELLINI, Giovanni, detto Giambellino
Terisio Pignatti
Nacque a Venezia attorno al 1427, stando al Vasari, che lo dice morto novantenne nel 1516.
La questione ha dato luogo peraltro a differenti opinioni, [...] poter stabilire l'esatto percorso di questa fondamentale seconda stagione belliniana, che si svolge nel sesto decennio del secolo in parallelo a quella del suo coetaneo Mantegna dal 1448 (affreschi degli Eremitani) fin verso il 1459 (pala di S. Zeno ...
Leggi Tutto
BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] de Il gesto, con riproduzioni, tra gli altri, di Jackson Pollock, Jean Dubuffet, Arnaldo Pomodoro e Leonardo da Vinci (in un parallelismo con le sue prime Montagne). A Londra, dove nel marzo gli era stata riservata una personale alla galleria One ...
Leggi Tutto
GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] Napoli Federico II, dove svolse la sua attività di insegnamento alla facoltà di Lettere dal 1966 al 2005.
In parallelo all’avvio della sua attività di ricerca storica all’interno della comunità accademica, fu attivo nell’analisi politico-sociale ...
Leggi Tutto
CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] negli argomenti pratici e scritti da eruditi più che da architetti. È interessante a questo proposito osservare un certo parallelismo con l'opera di N. Goldmann (Vollständige Anweisung zu der Civil-Bau-Kunst, Wolfenbüttel 1696), edita e commentata da ...
Leggi Tutto
COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] dalla definizione aristotelica di "economia naturale" e rivalutando il citato esempio gioiano dell'alveare, si diffonde sul "parallelismo tra la vita economica degli animali e quella degli uomini" (p. 55). Affronta quindi l'antropologia economica ...
Leggi Tutto
COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] la cui posizione viene inizialmente indicata come una delle ragioni prime della sua fortuna, un argomento che giustificava il parallelismo con Roma, rimasto poi tema costante dell'opera di Coccio.
Alla lode di Venezia sono destinati due panegirici di ...
Leggi Tutto
VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] due assunti della statica archimedea, l’esistenza di un baricentro delle figure piane (che le suppone pesanti), e il parallelismo delle linee di caduta tracciate da ogni loro punto (essendo la caduta diretta al centro della terra, le linee convergono ...
Leggi Tutto
DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] , che illustrava le strutture teoriche e l'applicazione pratica del metodo anatomo-clinico e scorgeva l'esistenza di un parallelismo tra il lavoro dello storico e quello del clinico, gli ispirò forse la concezione della necessità della base teorica ...
Leggi Tutto
FILIPPO di Borbone, duca di Parma, Piacenza e Guastalla
Marina Romanello
Nacque il 15 marzo 1720, secondogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese, seconda moglie del sovrano.
Ben conscia [...] infine, la promessa di un buon matrimonio per la figlia Isabella.
Sempre più negli anni si andrà riproponendo un chiaro parallelismo tra la situazione e la spartizione di ruoli che a suo tempo aveva caratterizzato il ménage coniugale e politico della ...
Leggi Tutto
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...
parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...