visualizzatore
visualizzatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di visualizzare "rendere visibile", da visuale (←)] [LSF] Dispositivo elettronico per rendere visibile qualcosa, in modo particolare informazioni [...] a bassa pressione (neon, ecc.); sulle facce di ciascuna lamina sono tesi fili metallici (o piste metalliche da deposizione) paralleli molto sottili e molto vicini, in due serie ortogonali tra loro; i singoli fili fanno capo a un circuito elettronico ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] di rivoluzione e sia soggetta a forze esterne simmetriche rispetto al suo asse. In questo caso le linee isostatiche sono i paralleli e i meridiani; i primi sono circonferenze, i secondi possono avere una forma qualsiasi ma comune a tutti. Le strisce ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] plasma interstellare sia al fatto che la formula [1] consente di valutare soltanto la componente del campo magnetico parallela alla linea di vista. Assumendo che il campo magnetico galattico sia uniforme e mediando su osservazioni compiute in molte ...
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Parte dell’ottica fisica che si occupa dello studio dei fenomeni interferenziali della luce e delle loro applicazioni a scopo sia scientifico sia tecnico-industriale. I metodi interferometrici hanno grande [...] spettroscopia per la risoluzione delle righe spettrali più fini. È costituito (fig. 2) da due lamine b, c piane parallele e a facce semiargentate; il fascio luminoso a, proveniente dalla sorgente, subisce una serie di riflessioni multiple fra le due ...
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Antropologia
Società primitive
Termine introdotto nella seconda metà dell’Ottocento dagli antropologi evoluzionisti in riferimento alle prime società umane e alle loro usanze; per estensione, alle società [...] dentate). Sono esempi di superfici p. le superfici cilindriche rotonde (moto di due ruote dentate cilindriche, con assi paralleli) o le superfici coniche rotonde (moto di due ruote dentate coniche, con assi concorrenti).
Matematica
Per la funzione ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] T. Compendiando tali diagrammi in uno, considerando il riferimento cartesiano J, T, λ si vede che, là dove J sporge dai due piani, paralleli al piano (T, λ), J = ± 1, si ha instabilità.
Risultano in tal guisa tracciate su (T, λ) le lacune critiche o ...
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GEODESIA (XVI, p. 589)
Antonio Marussi
Sguardo generale. - Se la conoscenza delle fondamentali proprietà geometriche dello spazio tridimensionale nel quale hanno sede i fenomeni studiati dalla g. già [...] 〈 m 〈 n) rappresentano le armoniche tesserali di grado n e ordine m, le cui linee nodali sono costituite da n-m paralleli e m meridiani.
Il termine principale, GM/r, nell'espressione del potenziale V rappresenta il contributo di tutta la massa della ...
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Dinamometri elettrici. - Accanto ai classici dinamometri di tipo meccanico, hanno recentemente avuto un considerevole sviluppo quelli di tipo elettrico, nei quali la forza da misurare è valutata indirettamente, [...] isolante dell'elemento sensibile sulla provetta stessa (sempre con un mastice di tipo cellulosico), disponendo i tratti paralleli del filo nella stessa direzione delle deformazioni da misurare. La provetta può essere tarata mediante altri dinamometri ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] J′ che dipende da J e quantifica il guadagno in energia quando gli spin che rappresentano due blocchi vicini sono paralleli invece che antiparalleli. Possiamo quindi scrivere J′=f(J), dove f è una funzione appropriata che può essere stimata mediante ...
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intersezione
intersezióne [Der. del lat. intersectio -onis, da intersecare, comp. di inter- e secare, e quindi "tagliare nel mezzo"] [ALG] L'incontrarsi di enti geometrici (due rette, una retta e un [...] loro i. il massimo sottospazio di S (ammesso che ne esista uno solo) contenuto sia in S₁ che in S₂; per es., nello spazio euclideo a tre dimensioni, lo spazio i. di due piani generici è la retta a essi comune (non esiste se i piani sono paralleli). ...
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parallela
parallèla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. parallelo]. – 1. Retta che, rispetto a un’altra complanare, non ha con essa nessun punto comune: condurre per un punto la p. a una retta data; tirare, tracciare due p.; postulato delle...
parallelismo
s. m. [der. dell’agg. parallelo]. – 1. a. In genere, la condizione di rette o piani che siano tra loro paralleli, o la disposizione parallela di due o più oggetti: relazione, condizione di p.; il perfetto p. dei binarî, delle...