Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista diversi.
Astronomia
P. annua
Un osservatore terrestre vede sulla volta celeste c una stella A (fig. 1) in una posizione Ag (posizione geocentrica) diversa da quella, Ae (posizione eliocentrica), in cui la vedrebbe un osservatore ideale situato sul Sole S; via via che, nel corso dell’anno, la Terra, T, procede ...
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L’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte: dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (e cioè dalla sua declinazione), quanto da quella dell’osservatore sulla [...] terrestri sull’orizzonte razionale, ed è ritardato dall’effetto della rifrazione atmosferica e, per gli astri vicini, dalla parallasse diurna: la rifrazione fa sì che l’astro si veda tramontare dopo l’istante in cui esso tramonta effettivamente ...
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personale
personale [agg. Der. del lat. personalis, da persona] [LSF] Che riguarda la persona o una determinata persona: calcolatore (←) p., costante p. (v. oltre), ecc. ◆ [MTR] Costante p., equazione [...] minore capacità di apprezzare la posizione esatta di un indice su una scala graduata senza un sensibile errore di parallasse, o di apprezzare tonalità cromatiche che abbiano rilevanza metrologica, ecc.; si tratta di errori di natura non univocamente ...
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lettura
lettura [Der. del lat. lectura, der. di legere "leggere"] [LSF] La visione e l'interpretazione di qualsiasi oggetto o simbolo venga percepito dai sensi o da uno strumento che li sostituisca. [...] approssimazione, mediante appositi dispositivi ausiliari, come il nonio, il micrometro oculare, ecc. e minimizzando l'errore di parallasse; immediata è invece la l. degli strumenti numerici digitali, che indicano direttamente in cifre il valore della ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] . Si può avvicinare moltissimo alla Terra (fino a 22 milioni di km), permettendo in tale maniera ottime determinazioni della parallasse solare. Ha un raggio di 16 km e presenta notevoli e periodiche variazioni di luminosità.
Psicologia
Dal nome del ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] (m. apparente diurno, da est verso ovest) e della rivoluzione della Terra intorno al Sole (m. apparente annuo: → parallasse). ◆ [MCC] M. armonico: v. cinematica: I 592 e. ◆ [MCF] M. asintoticamente stabile: v. instabilità fluidodinamica: III 222 c ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] cui estremità libera indica sulla scala graduata dello strumento la misura della grandezza sotto misurazione; per ridurre l'errore di parallasse nella lettura della scala, l'estremità è spesso foggiata a laminetta ortogonale al piano della scala e va ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] -distanza. Le percezioni spaziali uditive risultano assai meno accurate di quelle visive e tuttavia permettono, in base alla parallasse biauricolare, di cogliere la direzione di un suono e le sue distanze. Ancor meno precise delle altre percezioni ...
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Scienza che studia i corpi celesti, le loro proprietà, natura ed evoluzione. Nel passato si soleva distinguere nettamente una branca dell’a., l’astrofisica, che si occupa specificamente dei processi fisici [...] di km. Per le stelle, le prime determinazioni di distanza furono compiute nel 1837-39 mediante il metodo della parallasse (➔), che consiste nel misurare lo spostamento angolare subito da una stella vicina rispetto alle altre più lontane nel giro ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] molti comportamenti importanti, tra cui la stabilizzazione del volo, la discriminazione di piccoli oggetti dallo sfondo mediante la parallasse del moto e la stima del tempo di contatto per posarsi con sicurezza sugli oggetti. I circuiti neuronali che ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista...
parallattico
parallàttico agg. [dal gr. παραλλακτικός] (pl. m. -ci). – Relativo alla parallasse: angolo p. diurno e annuo, sinon., rispettivam., di parallasse diurna e annua (v. parallasse); moto p., il moto apparente di un astro sulla volta...