Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche fisiche sia per quelle orbitali. Nella forma tipica, la c. appare [...] quale rilevò che la c. apparsa nel 1577 doveva essere abbastanza lontana, posto che non presentava un apprezzabile effetto di parallasse se osservata da due località distanti. E. Halley con i risultati dedotti dallo studio di 24 c. osservate fra il ...
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Fenomeno, dovuto al moto di rotazione e al moto di rivoluzione della Luna, per cui a un osservatore terrestre la Luna non mostra esattamente sempre lo stesso emisfero: per effetto della l. la parte della [...] diurna o parallattica, per cui un osservatore in un dato punto della Terra, a causa del moto di rotazione terrestre, può, per un effetto di parallasse, vedere per un’ampiezza di 1° circa, la parte della superficie lunare che è altrimenti invisibile. ...
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ANTONIAZZI, Anton Maria
Nicola Virgopia
Nacque a Collalto di Refrontolo (Treviso) il 1º apr. 1872. Conseguita la laurea in matematica presso l'università di Padova nel 1893, astronomo aggiunto (1902), [...] , si volge ad una chiara esposizione della teoria degli strumenti equatoriali; quelli riguardanti il valore medio della parallasse dedotto dalle osservazioni del pianeta Eros, la determinazione delle posizioni del nucleo della cometa di Halley nella ...
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CASSINI, Giovan Domenico
Augusto De Ferrari
Capostipite di una famiglia di astronomi che legò il suo nome alle vicende dell'osservatorio di Parigi dal 1669 al 1832, nacque a Perinaldo (Pec Rignault, [...] lunari, i metodi per determinare la posizione delle macchie solari, le prime esatte determinazioni delle rifrazioni e delle parallassi, tavole e carte astronomiche in gran numero, come quella della Luna presentata all'Accademia nel 1679. I suoilavori ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] a Dorpat un magnifico rifrattore di Fraunhofer, del valore di 6200 rubli, che fu utilizzato da Struve per misurare la parallasse di Vega. Struve fondò in Russia una delle dinastie più creative e durevoli della storia dell'astronomia. L'entusiasmo di ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. La strumentazione astronomica
Jim A. Bennett
La strumentazione astronomica
Gli strumenti astronomici del XVIII sec. si possono classificare in tre categorie, a seconda del [...] forniva una prova del movimento della Terra altrettanto convincente di quella che sarebbe stata fornita dalla misura della parallasse; la risonanza di queste misure conclamò l'importanza del settore zenitale di Graham, che diventò uno strumento di ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] lunga 15 km, osservarono circa 400 meteore, 22 delle quali furono considerate come viste contemporaneamente. Usando i loro dati di parallasse, calcolarono che la luminosità era apparsa a un'altezza massima di 226 km e a una minima di 10,5 km ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] . Si può avvicinare moltissimo alla Terra (fino a 22 milioni di km), permettendo in tale maniera ottime determinazioni della parallasse solare. Ha un raggio di 16 km e presenta notevoli e periodiche variazioni di luminosità.
Psicologia
Dal nome del ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Le comete
D. Tessicini
Le comete
I problemi relativi al moto e alla natura fisica delle comete attraversano tutta la storia dell’astronomia e della [...] ipotesi che il nuovo fenomeno fosse una cometa e che si trovasse in prossimità della Terra. La totale assenza di parallasse, infatti, faceva escludere la possibilità che la distanza della nova dalla Terra fosse misurabile in raggi terrestri e portava ...
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L'Ottocento: astronomia. La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Curtis Wilson
La teoria lunare da Laplace a Hansen e Hill
Il capitolo riassume i principali sviluppi della teoria lunare nel XIX [...] di un problema dei tre corpi ristretto. In questa prima fase, Hill pose uguali a zero sia l'eccentricità e la parallasse solari, sia l'eccentricità e l'inclinazione lunari e limitò la trattazione a quelle irregolarità che dipendono dal rapporto tra i ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista...
parallattico
parallàttico agg. [dal gr. παραλλακτικός] (pl. m. -ci). – Relativo alla parallasse: angolo p. diurno e annuo, sinon., rispettivam., di parallasse diurna e annua (v. parallasse); moto p., il moto apparente di un astro sulla volta...