Strumento astronomico costruito per misurare il diametro del Sole, poi adoperato per misure differenziali come un micrometro.
È un telescopio montato equatorialmente nel modo solito (v. equatoriale), ma [...] dimensioni, costruiti specialmente dal Repsold, vennero nel secolo scorso molto usati per determinazioni della parallasse solare e di parallassi stellari. Col progresso degli strumenti fotografici l'eliometro è caduto sempre più in disuso.
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RAZZABONI, Cesare
Salvatore Coen
– Nacque il 19 maggio 1827 a San Felice sul Panaro da Antonio e Anna Frigieri.
Ammesso alla Scuola dei cadetti matematici pionieri di Modena, conseguì nel 1848 il titolo [...] periodo l’unico lavoro di Razzaboni di argomento non idraulico: Le formule della parallasse annua e della aberrazione della luce dedotte immediatamente da quelle della parallasse astronomica (ibid.,1868, t. 9, pp. 3-13). Nell’Elogio di Domenico ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] che l'immagine del dito sulle due retine non cade in punti corrispondenti di esse.
Per capire meglio il ruolo giocato dalla parallasse binoculare, può essere d'aiuto lo schema riportato nella fig. 27, dove Fd e Fs sono la fovea destra e sinistra ...
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MONFORTE, Antonio
Federica Favino
– Nacque il 28 maggio 1644 a Laurito, nel Cilento, da un ramo della famiglia dei duchi feudatari di quella baronia fin dal XIV secolo.
Compiuti i primi studi a Potenza [...] , dedicava la sua attenzione alle stelle fisse, discutendo i metodi avanzati da Galileo e da R. Hooke per calcolarne la parallasse.
L’anno dopo, il testo delle Lezioni matematiche, tradotto in latino per un pubblico colto e rafforzate da un apparato ...
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Astronomo, nato ad Amburgo il 23 settembre 1791, morto a Spandau il 26 agosto 1865. All'università di Gottinga si dedicò agli studi astronomici sotto la direzione di K. F. Gauss, che lo ebbe allievo prediletto; [...] dalla cometa scoperta dal Pons nel 1818 e che ora ha il nome del suo calcolatore, come pure la deduzione della parallasse solare dai passaggi di Venere davanti al Sole, verificatisi negli anni 1761 e 1769. Benemerenza non piccola si acquistò per la ...
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tecnologie olografiche
Andrea Granelli
Tecniche di rappresentazione in grado di fornire la percezione della terza dimensione. Un’immagine olografica è una ‘fotografia’ parallattica di uno o più oggetti, [...] di immagini oggi abbastanza diffuso e noto, in cui la tridimensionalità è solo percepita, grazie al cosiddetto effetto di parallasse dell’immagine: la registrazione del fronte d’onda riflesso dall’oggetto (con fonte puntiforme, perché luce coerente ...
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Fenomeno, dovuto al moto di rotazione e al moto di rivoluzione della Luna, per cui a un osservatore terrestre la Luna non mostra esattamente sempre lo stesso emisfero: per effetto della l. la parte della [...] diurna o parallattica, per cui un osservatore in un dato punto della Terra, a causa del moto di rotazione terrestre, può, per un effetto di parallasse, vedere per un’ampiezza di 1° circa, la parte della superficie lunare che è altrimenti invisibile. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] Questa scoperta fa sperare nella possibilità che esistano stelle così vicine alla Terra da poterne misurare anche l’effetto della parallasse annua.
Lo strumento più preciso per la misura degli angoli è, in quel tempo, il settore zenitale, che serve a ...
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L'aurora polare è un fenomeno luminoso dell'alta atmosfera, che si manifesta con forme diverse: archi, strisce, raggi, cortine o drapperie, corone, luci diffuse. Gli archi, normali al meridiano magnetico, [...] eseguite da due stazioni lontane fotografie simultanee della stessa aurora, con uno sfondo comune di stelle note, hanno misurato la parallasse ottenuta. I limiti superiori della luce aurorale variano da 100 a oltre 300 km., i limiti inferiori da 85 a ...
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STONE, Edward James
Luigi Carnera
Astronomo, nato a Londra il 28 febbraio 1831; morto a Oxford il 9 maggio 1897. A ventiquattro anni entrò al Queen's College di Cambridge, e, compiuti gli studî nel [...] sui moti proprî stellari e sulla precisione dei cataloghi fondamentali; la determinazione della costante di nutazione; e infine gli studî sui passaggi di Venere del 1874 e del 1882, con le conseguenti deduzioni dei valori della parallasse solare. ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista...
parallattico
parallàttico agg. [dal gr. παραλλακτικός] (pl. m. -ci). – Relativo alla parallasse: angolo p. diurno e annuo, sinon., rispettivam., di parallasse diurna e annua (v. parallasse); moto p., il moto apparente di un astro sulla volta...