Stereopsi
Capacità visiva dei mammiferi superiori e dei primati di percepire la profondità dello spazio tramite meccanismi binoculari, ossia quelli che utilizzano informazioni provenienti dai due occhi. [...] , le variazioni di contrasto e grandezza e la parallasse indotta dal movimento. La s. consente di percepire quella possibile con la sola visione monoculare (a eccezione della parallasse di movimento), ma essa ha un limite di distanza entro ...
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L’istante in cui avviene la scomparsa di un astro sotto l’orizzonte: dipende tanto dalla posizione dell’astro sulla sfera celeste (e cioè dalla sua declinazione), quanto da quella dell’osservatore sulla [...] terrestri sull’orizzonte razionale, ed è ritardato dall’effetto della rifrazione atmosferica e, per gli astri vicini, dalla parallasse diurna: la rifrazione fa sì che l’astro si veda tramontare dopo l’istante in cui esso tramonta effettivamente ...
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L'Eta dei Lumi: astronomia. L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
Curtis Wilson
L'astronomia del Sistema solare da Newton a Laplace
L'astronomia nei 'Principia'
Nel novembre del 1785 [...] pari a (10,5/8,8)3 = 1,7.
Tra il 1670 e il 1760 circa, i valori stimati dagli astronomi per la parallasse solare variarono da 9″ a 15″. Halley, a partire dal Catalogus stellarum australium del 1687, sostenne che l'unico metodo per ottenere un valore ...
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transito In astronomia, passaggio di un pianeta davanti al disco del Sole o di un satellite davanti al pianeta intorno a cui esso orbita.
Fra i pianeti, dalla Terra si possono osservare soltanto i t. [...] , pertanto, la definitiva conferma del sistema copernicano. Nel passato, i t. di Venere venivano usati per determinare la parallasse del Sole e, quindi, l’unità astronomica: oggi queste misure sono effettuate con altri metodi che sono in grado ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] sia sempre più lontano del Sole.
Tra il lavoro sulla cometa del 1577 e la nascita del progetto di Tycho sulla parallasse di Marte, nel 1582, era accaduto qualcosa che dette alla questione un significato differente poiché Tycho aveva ideato un proprio ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] in cui esso è visto apparentemente in cielo e che differisce da quella vera a causa dei fenomeni di rifrazione, aberrazione, parallasse ecc. Triangolo di p. di un astro, riferito a un osservatore, è il triangolo che sulla sfera ha per vertici la ...
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Astronomo (Venezia 1848 - Roma 1919), prof. di astronomia al R. Istituto nautico di Venezia (1872), vicedirettore dell'Ufficio centrale di meteorologia a Roma e dell'annesso osservatorio al Collegio Romano [...] dell'astronomia classica: scoprì i pianetini Unitas e Josephina, calcolò gli elementi del pianetino Eros, dando un notevole contributo alla determinazione del valore della parallasse solare, scrisse opere di storia della scienza e di cronologia. ...
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levare
levare [Der. del lat. levare "alleggerire, alzare", da levis "leggero"] [ASF] Il sorgere di un astro sull'orizzonte di un dato luogo, distinguendosi tra l. astronomico, che si riferisce all'orizzonte [...] il l., l'astro rendendosi visibile quando è ancora circa mezzo grado sotto l'orizzonte) e, in certi casi, della parallasse diurna (che invece ritarda il l.); per l'istante del l. del Sole → giorno. ◆ [ASF] L. acronittico, cosmico, eliaco: → le ...
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Astronomo, matematico, geodeta (Minden, Vestfalia, 1784 - Königsberg 1846). Autodidatta, calcolò (1804) l'orbita della cometa di Halley: assistente (1806) nell'osservatorio privato di J. H. Schröter a [...] di astronomia posizionale e osservò 63.000 stelle al cerchio meridiano; determinò (1838) la prima distanza stellare (parallasse della 61 Cygni); scoprì i moti orbitali di Sirio e Procione, intuendo l'esistenza di satelliti perturbatori. Partecipò ...
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La grande scienza. Vita e morte delle stelle
Virginia Trimble
Vita e morte delle stelle
Uno sguardo sommario al cielo ci mostra che le stelle non appaiono tutte ugualmente luminose (ciò era già noto [...] , il parsec (pc), definita come la distanza d di una stella che presenta una parallasse di un secondo d'arco. Si ha così d(pc)=1/parallasse (in secondi d'arco). Tutte le parallassi che si presentano sono in realtà minori di un secondo d'arco; le più ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista...
parallattico
parallàttico agg. [dal gr. παραλλακτικός] (pl. m. -ci). – Relativo alla parallasse: angolo p. diurno e annuo, sinon., rispettivam., di parallasse diurna e annua (v. parallasse); moto p., il moto apparente di un astro sulla volta...