PLOTI, Domenico Maria
Fabrizio Bònoli
PLOTI, Domenico Maria (Domenico Maria da Novara o Novara). ‒ Nacque a Ferrara il 29 luglio (o il 1° agosto) 1454 da Niccolò.
Il bisnonno, l’architetto Bartolino [...] eseguite a Bologna insieme a Novara, tutte rivolte allo studio del moto della luna e alla determinazione della sua parallasse, uno dei punti più critici del sistema tolemaico. L’attenzione di Novara agli aspetti osservativi risulta anche dal più ...
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MAREA (fr. marée; sp. marea; ted. Gezeiten, Tiden; ingl. tide)
Luigi CARNERA
Francesco VERCELLI
Le maree sono oscillazioni periodiche delle masse acquee marine, dovute a piccole forze periodiche derivate [...] forze lunari generatrici della marea sarà dunque
Si ha:
e quindi
Sviluppando il secondo membro in serie di potenze del rapporto ρ/r (parallasse lunare), sopprimendo la costante m/r e limitando lo sviluppo al termine che contiene i quadrati della ...
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È uno strumento ottico da usarsi per l'osservazione di oggetti a grande distanza, i quali, in conseguenza della loro lontananza, all'osservazione a occhio nudo apparirebbero sotto un angolo troppo piccolo, [...] col metodo esposto con angoli d'inclinazione α maggiori di 25° o 30°, per evitare una forte entità della forzata parallasse dei fili dovuta al non parallelismo della mira (verticale) col piano del reticolo (inclinato), ove se ne raccoglie l'immagine ...
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Artiglierie terrestri. - Sguardo generale sull'evoluzione delle armi nell'ultimo decennio. - Durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale, l'apparizione delle armi atomiche, dei razzi balistici, [...] concorso di un "puntatore ausiliario"; b) calcolo degli angoli di tiro e di direzione per due sezioni, con diversa parallasse, composta ciascuna di due cannoni da 40, tenuto conto della balistica del cannone e supposto il bersaglio in moto rettilineo ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] 'estate del 1677 In essa il B. illustrò nell'85 il nuovo metodo cassiniano per misurare da una stazione unica la parallasse dei pianeti. Ma i valori trovati sono molto lontani da quelli attuali.
Accanto alla ricerca scientifica vera e propria il B ...
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CAPRA, Baldassarre
Giuliano Gliozzi
Nacque a Milano nel 1580 dal conte Marco Aurelio e da Ippolita Dalla Croce.
La famiglia, del cui nome si trova anche la forma latinizzata Capella, era di antica nobiltà; [...] merito d'averla posta nel cielo delle stelle fisse, come egli stesso dimostra. Determina poi la posizione e la parallasse della stella, confutando precedenti errori. Conclude invitando i filosofi a fornire una spiegazione della presenza di una nuova ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] -distanza. Le percezioni spaziali uditive risultano assai meno accurate di quelle visive e tuttavia permettono, in base alla parallasse biauricolare, di cogliere la direzione di un suono e le sue distanze. Ancor meno precise delle altre percezioni ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. Il primo periodo dell'astronomia islamica
Régis Morelon
Il primo periodo dell'astronomia islamica
Le fonti dell'astronomia araba
La [...] astri dalla Terra e le loro misure; il sorgere e il tramontare delle stelle; le fasi della Luna e la sua parallasse; le eclissi di Luna e di Sole. Sono segnalati anche i principali problemi dell'astronomia scientifica antica. Quest'operetta divenne ...
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GALILEI, Galileo
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 15 febbr. 1564 da Vincenzio e Giulia Ammannati.
I Galilei (detti così dal nome o soprannome d'un antenato, il cui cognome era Bonaiuti) appartenevano alla [...] il mancato sostegno nel 1616, mentre essi ritenevano di avere svolto un ruolo di moderazione. Inoltre il metodo della parallasse era legato a Brahe, verso il quale era tendenzialmente critico. Alcuni hanno ipotizzato che la tesi neoaristotelica sulle ...
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Scienza greco-romana. L'astronomia dopo Tolomeo
Alexandre Jones
L’astronomia dopo Tolomeo
Tolomeo rappresenta il culmine dell’astronomia greco-romana e, per certi aspetti, segna anche la fine del suo [...] sui quali è costruita la teoria tolemaica e propone poi una teoria alternativa, che usa la variazione della parallasse solare risultante dalla sua eccentricità per spiegare l’apparente spostamento dei punti equinoziali e tropicali. Tale critica della ...
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parallasse
s. f. [dal gr. παράλλαξις «mutamento, deviazione», der. di παραλλάσσω «cambiare, spostare», comp. di παρα- «para-2» e ἀλλάσσω «mutare»]. – Spostamento angolare apparente di un oggetto, quando viene osservato da due punti di vista...
parallattico
parallàttico agg. [dal gr. παραλλακτικός] (pl. m. -ci). – Relativo alla parallasse: angolo p. diurno e annuo, sinon., rispettivam., di parallasse diurna e annua (v. parallasse); moto p., il moto apparente di un astro sulla volta...