BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] 1865. La nomina a senatore (1868) non venne convalidata. Il B. veniva intanto colpito in quei giorni da una grave paralisi; vissuto lungamente in questo infelice stato, si spegneva in Napoli il 13 marzo 1879.
Poeta di transizione, come giustamente lo ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 febbr. 1574, ultimo dei figli maschi di Pietro di Alvise e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico. Nulla sappiamo della [...] , di malversazioni e di connivenze che facevan capo al "ragionato" Costantino Ambelicopulo, a suo dire principale responsabile della paralisi in cui versava la Camera fiscale.
Il D. era al suo primo rettorato: forse gli mancava la necessaria ...
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INCISA DELLA ROCCHETTA, Leopoldo
Giuliana Gay Eynard
Nacque in Asti il 12 febbr. 1792, dal marchese Bonaventura e dalla contessa Marianna Gromo di Ternengo.
Dopo avere studiato sotto la guida di un [...] 'I. è infatti legata all'ampelografia: "negli ultimi anni della sua vita, il marchese Leopoldo, trattenuto in casa per paralisi alle gambe, si faceva portare nello studio le viti della sua collezione coltivate in vasi, così da poter continuare utili ...
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CANTONI, Giovanni
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 31 dic. 1818 da Tobia e Carlotta Strambio. Mentre frequentava l'università di Pavia, dal 1837 al 1840 - vi si laureò ingegnere architetto -, aveva [...] ; - membro dell'Accademia dei Lincei, dell'Istituto lombardo di scienze e lettere e di altre accademie italiane. Colpito da paralisi, morì a Milano il 15 luglio 1897.
Dopo i primi anni di tirocinio a Milano, il C. aveva abbandonato completamente ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] Doveri dei cattolici in Italia nell'ora presente, in La Civiltà cattolica, s. 18, III [1901], pp. 525 s.).
Colto da una paralisi progressiva il G. morì a Roma il 1° dic. 1905.
La produzione pubblicistica del G. è imponente. Qui si ricordano: In onore ...
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COZZOLINO, Vincenzo
Domenico Celestino
Nacque a Napoli, sezione Barra, il 24 marzo 1853 da Domenico e Carmela Borrelli. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, trascorse la giovinezza in condizioni [...] notevole interesse furono quelli riguardanti la decompressione del nervo facciale (La chirurgia del canale di Falloppio nelle paralisi facciali otitiche, in Arch. ital. di otologia, rinologia e laringologia, V[1897], pp. 385-416), la labirintocentesi ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schulderer
Nacque a Parma il 14 sett. 1813 da Pietro e Giuseppina Tomasi; rimasto orfano, fu posto dal tutore nel collegio Lalatta. Continuando la tradizione familiare, tenne [...] , Coll. comunali) e La valle dell'Enza nell'ora del tramonto.Negli ultimi anni della sua vita il pittore, colpito da una paralisi che gli impediva l'uso delle mani, si dedicò solo a studi letterari (tra l'altro traduceva Orazio).
Morì a Parma il 16 ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] . Come topos artistico, il mostro moderno diviene via via un 'significante vuoto', ridotto al silenzio, alla paralisi della lingua sovrannaturale. Nella catalogazione scientifico-sperimentale del 18° secolo, la favolosità del mostro si annulla ...
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GUIDETTI, Beniamino
Giuseppina Bock Berti
Nato a Frattamaggiore presso Napoli il 14 marzo 1918 da Giacomo e da Gabriela Ferro, nel 1942 si laureò in medicina e chirurgia nell'Università di Napoli e [...] nei riguardi della mortalità operatoria, dei disturbi da perdita della sensibilità e delle varie complicanze, quali paralisi del nervo facciale, lesioni corneali, recidive, herpes, sordità (Nevralgia essenziale del trigemino. Trattamento chirurgico ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] maggio e il 7 giugno del 1727 fece il testamento, che dimostra la notevole agiatezza da lui goduta. Colpito da un principio di paralisi progressiva nel 1728, il C. morì un anno e mezzo dopo, il 12 febbraio del 1729, e venne sepolto nella chiesa dei ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...