Intervento di fissazione delle corde vocali, che si attua con varie modalità: è indicato nelle paralisi in adduzione delle corde vocali. ...
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Intervento chirurgico di neurorrafia che ha lo scopo di ripristinare la funzionalità di un tronco nervoso leso. Si esegue in casi particolari di paralisi muscolari isolate, innestando il moncone prossimale [...] di un nervo sano sul moncone distale del nervo non funzionante ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] e distruttivi, che costituiscono la cosiddetta tisi del bulbo. Oftalmoplegia Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari (➔ oculomozione). La terapia va orientata a rimuovere, se possibile, la causa lesiva. Oftalmoplegia ...
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Osso breve del tarso di forma irregolarmente cuboidea (fig. A). Si articola con la tibia e il perone, il calcagno e lo scafoide.
L’articolazione a.-calcaneare (o sottoastragalica), intrinseca del piede, [...] .
L’asportazione chirurgica dell’a. (astragalectomia) ha indicazione in alcune fratture particolarmente gravi che comportano inabilità funzionale del piede (dolori, vizi di posizione ecc.) e anche in alcune deformità residue alla paralisi infantile. ...
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tenodesi Intervento chirurgico che ha lo scopo di utilizzare alcuni tendini come mezzi di contenzione di un’articolazione, in sostituzione dei legamenti naturali; trova indicazione soprattutto nella correzione [...] di un atteggiamento vizioso (piede equino, torcicollo congenito ecc.) o delle alterazioni di funzioni muscolari compromesse per esiti di paralisi muscolari (poliomielite ecc.); per eseguirla si utilizza un particolare tipo di bisturi (tenotomo). ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] mielogena; la m. cadente (o m. da cardinale), flessa sull’avambraccio con le dita in atteggiamento di semiflessione, dovuta a paralisi dei muscoli estensori della mano, si riscontra nelle lesioni del nervo radiale; la m. di fachiro, con le dita in ...
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Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide.
Anatomia comparata
La l. compare negli Anfibi; [...] durante intervento di tiroidectomia). La sintomatologia varia a seconda che sia leso uno solo o entrambi i ricorrenti. Nelle paralisi unilaterali si ha inizialmente afonia totale, poi voce bitonale. La voce può, in seguito, tornare normale per il ...
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Anatomia e medicina
La regione dell’arto superiore in cui si compie l’articolazione tra braccio e avambraccio. La forma del g. è appiattita e si modella fedelmente sull’articolazione sottostante; la sua [...] , sinostosi radioulnare ecc.), e deformità acquisite (g. valgo, g. varo ecc.), conseguenti a lesioni traumatiche (fratture, paralisi nervose e muscolari ecc.). Sono comuni i fenomeni infiammatori, come epicondiliti (infiammazioni dei tendini che si ...
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Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] lo scorrimento delle superfici ossee.
L’artrorisi è l’intervento inteso a limitare l’ampiezza patologicamente esagerata delle escursioni di un’a. (per es. per paralisi flaccida dei muscoli) o il suo atteggiamento viziato in iperflessione (per es. per ...
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Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò [...] dopo il 3° giorno, aggravando marcatamente le condizioni neurologiche con un deterioramento dello stato di coscienza ed eventuale paralisi. Solitamente, i pazienti in buone condizioni vengono operati nei primi tre giorni, al fine di evitare eventuali ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...