BURONI, Giuseppe
Gianfranco Radice
Nato a Pianello Val Tidone (Piacenza) il 21 febbr. 1821 da Luigi e da Rosa Prati, dopo aver compiuto gli studi elementari nel paese natale, frequentò il ginnasio di [...] , il B. lasciò fama del suo talento a Torino, Genova, Sarzana, Pavia, Varallo, Loreto e Napoli. Colpito nel 1883 da paralisi progressiva, che lo rese inabile agli studi, morì a Chieri il 14 dicembre del 1885.
Numerosi articoli del B. (una settantina ...
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CARPENÉ, Antonio
Sergio Cella
Nacque il 17 ag. 1838 a Brugnera di Sacile (Udine), figlio di Bernardo e Daria Zuliani. Passò l'infanzia a Belluno e nel 1846 seguì il padre, amministratore dei De Manzoni, [...] a notevole sviluppo per produzione di spumante e di acquavite. Negli stessi anni, colpito non ancora quarantenne da paralisi progressiva, dovette rinunciare agli incarichi pubblici e alla presidenza della scuola di viticoltura (1882), per dedicarsi ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] in questione (gli "accapponi", mendicanti che esibiscono false piaghe, gli "attremanti"1 a caccia di elemosine simulando paralisi ed epilessie, gli "acaptosi", questuanti lamentosi e miseri che assicurano esser appena sfuggiti dalle mani dei Turchi ...
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BARDELLI, Lorenzo
Domenico Celestino
Nacque a Montevettolini (Pistoia) il 30 giugno 1869. Nel 1893 si laureò in medicina presso l'università di Siena; nello stesso anno venne nominato assistente della [...] lavoro descrive un nuovo metodo di operazione per la correzione della ptosi della palpebra superiore non accompagnata da paralisi dell'elevatore del bulbo, consistente nella sostituzione dell'azione del retto superiore a quella dell'elevatore della ...
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BRANDI, Salvatore Maria
MMalgeri
Nacque a Napoli il 2 maggio 1852 da Andrea e Raffaela Marcantonio. Dopo i primi studi nella città natale, il 9 marzo 1870 entrò nella Compagnia di Gesù. Inviato, per [...] cattolico, sia sul piano teologico-culturale che su quello politico-sociale.
Il 6 genn. 1913 il B. fu colto da paralisi, che lo costrinse ad abbandonare la direzione della Civiltà cattolica, sostituito da G. Chiaudano. Trasferitosi a Napoli, vi morì ...
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Musicista (Halle an der Saale 1685 - Londra 1759); figlio di un chirurgo di Halle, studiò dapprima musica con F. W. Zachow, poi (1702-03) iniziò gli studi giuridici all'univ. di Halle, ma, divenuto organista [...] e H. dovette trasferirsi per sette anni al Covent Garden. Nel colmo di un lavoro così intenso H. fu colpito da paralisi al lato destro (1737). Tornato a Londra dopo una riuscita cura ad Aquisgrana, si rimise al lavoro: nacquero così, tra l ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] del 15 luglio 1815,in Lettere inedite di Carlo Emanuele IV, pp. 30-38).
Posto di fronte alla prospettiva della paralisi economica, l'estremo rimedio parve al B. un provvedimento capace di riportare in circolo la moneta reale che il corso forzoso ...
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CAETANI (Gaetano), Antonio
Georg Lutz
Uno dei sette figli di Onorato (IV), signore di Sermoneta, e di Agnesina Colonna, nacque nel 1566. Giovanissimo il C. venne a Roma dove studiò sotto la guida dello [...] misure di ricattolicizzazione promosse dall'imperatore; le discordie tra i principi cattolici dell'Impero; la graduale paralisi delle istituzioni imperiali provocata dai contrasti sempre più acuti tra stati cattolici, luterani e calvinisti alFinterno ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] poiché, qualche mese più tardi, il re di Germania Enrico I progettò una spedizione fino a Roma, annullata in seguito alla paralisi che lo colpì nell'autunno 935. A queste incertezze di ordine politico si aggiungeva il pericolo, sempre presente, delle ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] generale negli educandati imperiali e fino al 1891 si dedicò attivamente all'insegnamento formando numerosissimi allievi.
Colpito da paralisi al braccio sinistro, fu costretto a tornare a Napoli dove iniziò a lavorare al suo metodo per pianoforte ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...