FOSSATI, Giovanni Antonio Lorenzo
Laura Fiasconaro
Nacque a Novara il 30 apr. 1786 da Gioacchino Antonio, sovrintendente di un ospedale di quella città, e da Antonia Baliana. Compiuti i primi studi [...] Il 19 marzo 1869 fu colpito da emiplegia e afasia, e se ne riprese solo parzialmente. Si spense a Parigi in seguito a una paralisi, all'alba del 20 dic. 1874.
Venne eseguito il calco della sua testa e il corpo fu imbalsamato per essere trasportato in ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] di una simile ipotesi, che la sua fosse in realtà una malattia polmonare. Il già citato Dupré dice che gli fu fatale "una paralisi al cervello" (p. 268).
Il G. morì a Roma il 10 febbr. 1874.
Fonti e Bibl.: A parte la documentazione conservata nelle ...
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VIGANO
Stefania Onesti
VIGANÒ. – Famiglia di coreografi e danzatori attivi tra il XVIII e il XIX secolo. I documenti disponibili attestano l’inizio dell’attività coreica dei Viganò a partire dai sette [...] 1835 venne nominato direttore della scuola di ballo della Fenice di Venezia. Rimase in carica fino al 1837, quando, colpito da paralisi, fu costretto a ritirarsi dalle scene e dall’insegnamento (Zambon, 1998, pp. 116 s.).
Morì in data e luogo incerti ...
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GENNARI, Egidio
Giuseppe Sircana
Nacque ad Albano Laziale il 20 apr. 1876 da Mosè e da Candida Carnevali in una famiglia di contadini. A Roma, dove seguì gli studi fino al conseguimento della laurea [...] l'ultima rilevante funzione politica svolta dal Gennari. Nell'estate del 1938 fece ritorno in URSS e nel 1940 venne colpito da paralisi.
Il G. morì a Gor´kij, in Russia, l'8 apr. 1942.
Si segnalano alcune pubblicazioni che raccolgono prevalentemente ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] , ossia della sofferenza interiore determinata in lui dalla somma di una serie di amarezze pubbliche con quelle personali: la paralisi della Giovine Italia, la stanchezza e la sfiducia di chi gli era rimasto vicino (i fratelli Ruffini), il senso ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] l'infelicità certa del mondo, in luogo di conoscerla" (Zibaldone, 143-144).
La nuova conversione comportò una sorta di paralisi della fantasia, il venire meno della capacità di reagire anche a spettacoli naturali; escluso perciò l'accesso alla poesia ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] a lungo dai pochi capi che quel vero programma conoscevano; la gradualità era destinata a provocare contrasti interni e paralisi effettive.
Il fallimento dei moti napoletano e piemontese del 1820-21 (da una lettera di un oscuro sansimoniano Duchesne ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] Nello stesso tempo G. avviò una normalizzazione degli organi centrali del governo ecclesiastico, dopo l'immobilismo e la paralisi dell'ultimo scorcio del pontificato pacelliano: il 17 nov. 1958 nominò segretario di Stato, carica rimasta vacante dalla ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] implica giurisdizione. Di fatto, una impostazione simile dei problemi derivanti dal caso di eresia del papa porterebbe alla paralisi della Chiesa: ma al B. premeva non ammettere in alcun modo una forma di giurisdizione suprema del Concilio.
Contro ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] a una sua compilazione giovanile, la Biblioteca d'autori e traduttori italiani, quando il 21 nov. 1813 fu colto da una paralisi che lo privò della parola: morì a Parigi il seguente 5 dicembre, col rammarico di non esser riuscito a farsi accogliere ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...