BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] salute, si decise ad accettare la cattedra all'Accademia Cignaroli e si trasferì a Verona. Ma pochi mesi più tardi lo colpiva una paralisi, che lo tolse ben presto al lavoro. Morì a Monza il 15 marzo 1904.
Il fratello Gerardo nacque a Monza il 9 nov ...
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GIUSTI, Alessandro
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Nacque a Roma nel 1715. Secondo le fonti (de Machado) si formò alla scuola del pittore Sebastiano Conca e dello scultore Giovanni Battista Maini. Si [...] delle visite, pubblicata in parte da Sousa Viterbo insieme con il referto dei medici, che si dichiararono impotenti di fronte alla paralisi di entrambi i nervi ottici. Alla fine di maggio lo scultore si imbarcò a Le Havre e fece ritorno in Portogallo ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] notizie, certamente gradite a Venezia, sulle lotte e i contrasti tra i figli di Maometto, Bāyazīd e Gem, con conseguente paralisi dell'espansionismo ottomano.
Rimpatriato, il G. fu tra i 41 elettori dei dogi Marco (17 nov. 1485) e Agostino Barbarigo ...
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TRECOURT, Giacomo
Matteo Bonanomi
TRÉCOURT, Giacomo. – Nacque a Bergamo il 22 agosto 1812 in una famiglia di origini francesi (la grafia Trècourt o Trecourt spesso sostituisce quella originale). Il [...] anni di vita furono funestati da una lunga malattia; chiese il collocamento a riposo nel 1878 a causa di una paralisi progressiva e fu sostituito nel ruolo di direttore dal conservatore della scuola Giuseppe Lanfranchi.
Morì a Pavia il 15 maggio ...
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NAMIAS, Giacinto
Donato Greco
– Nacque a Venezia il 10 aprile 1810, da Marco e da Susanna Bianchini, discendente da famiglia ebrea di origine spagnola, rifugiatasi in Italia nel XVI secolo per sfuggire [...] dosi di elettricità continua, somministrata anche usando macchine da lui inventate e fatte costruire, in numerosi casi di paralisi neurologica di arti, di nevralgie e nevrosi, di dolori persistenti e perfino di malattie croniche quali la cirrosi ...
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TORTOLINI, Barnaba
Maria Giulia Lugaresi
– Nacque a Roma il 19 novembre 1808 da Vincenzo e da Giuliana Bleggi.
Compì i primi studi di lettere e filosofia presso il Collegio romano, dove ebbe come maestro, [...] d’Italia costò a Tortolini la perdita della cattedra di calcolo differenziale e integrale all’Università di Roma. Colpito poco dopo da paralisi, si ritirò ad Ariccia dove morì il 24 agosto 1874.
Un busto di marmo lo ricorda nei Giardini del Pincio a ...
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CAMPELLO, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Spoleto il 18 maggio del 1829 dal conte Pompeo e dalla principessa Giacinta Ruspoli. Dopo aver perduta la madre in tenerissima età (9 apr. 1830), rimase a [...] in precedenza da Luigi Fumi.
Il 17 genn. 1908, mentre si trovava nella sua villa di Campello, venne colpito da paralisi che gli tolse il movimento di un braccio e di una gamba. Costretto all'immobilità, assistito dalla figlia Giacinta (dopo la ...
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RANGONI, Ugo
Carlo Baja Guarienti
RANGONI (Rangone), Ugo. – Nacque a Modena nel 1485 o 1486 da Gherardo, conte di Castelvetro e Livizzano, e da Violante figlia di Ambrogio Contrari conte di Vignola.
Appartenente [...] e Bagnone Cartegni per questo impegno nell’opera di riforma della Chiesa, su scala locale come nel concilio.
Colpito da una paralisi a Roma nel gennaio del 1540, fu raggiunto dal fratello Ercole che lo ricondusse a Modena; qui Ugo trascorse alcuni ...
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SIACCI, Francesco Angiolo Vincenzo
Paolo Bagnoli
– Nacque a Roma il 20 aprile 1839 da Matteo – di famiglia corsa e militare del primo Impero – e da Beatrice Badaloni.
Perduto il padre in tenera età, [...] 17 novembre 1894; nello stesso anno divenne socio dell’Accademia delle scienze di Torino.
Morì a Napoli il 31 maggio 1907 per paralisi cardiaca.
L’eredità di Siacci, dopo la sua morte, fu tenuta viva da un’alta tradizione di studi balistici oramai ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] l'autore delle Elegie e ad esse fu legata la sua fama presso i contemporanei.
Dopo il 1808 il F., colpito da paralisi e addolorato per la morte della seconda moglie, fece ritorno a Firenze, vivendo di un modesto sussidio, e nel capoluogo toscano si ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...