PACE, Giuseppe
Carmine Pinto
PACE, Giuseppe. – Nacque a Castrovillari il 5 febbraio 1826 da Muzio e da Maria Baratta, primo di dodici figli.
Il padre esercitava la professione legale e possedeva rilevanti [...] , una prova ulteriore della crisi delle istituzioni napoletane.
Le incertezze del re e del governo, e la paralisi delle forze di sicurezza borboniche resero agevole la ripresa dell’organizzazione liberale. Pace apparteneva a una élite esperta ...
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MOCCHETTI, Francesco
Marica Roda
– Primo di tre fratelli, nacque a Como il 21 ott. 1766 da Pietro Antonio, originario di Lezzeno, negoziante, e da Isabella Sampietro.
Compiuti gli studi umanistici e [...] rese padre di Enrichetta, accasata anche lei in una famiglia nobile, i Rovelli.
Nel 1830 il M. fu colpito da una paralisi alle gambe che non gli impedì di proseguire l’attività intellettuale e d’insegnamento e di impegnarsi perché la città onorasse ...
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SALUSTRI, Carlo Alberto Camillo
Gabriele Scalessa
(Trilussa). – Secondogenito di due figli, nacque a Roma il 26 ottobre 1871 da Vincenzo, cameriere, e da Carlotta Poldi, sarta.
Dopo la prematura scomparsa [...] passeggiata nel giardino, già del D’Annunzio paradisiaco, e il poemetto La porchetta bianca.
Persa la madre, colpita da paralisi, nel 1912, pubblicò l’anno successivo Le storie: testi di carattere narrativo, che scoprivano ancor più l’influenza della ...
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FALCUCCI, Francesco Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 4 ott. 1835 a Magna Soprana, casale presso Rogliano (Capo Corso), all'estremo Nord della Corsica, in una famiglia benestante di antica [...] de la Corse. Lexique comparé, Bastia 1888. La cecità, divenuta presto totale, sarà accompagnata negli ultimi anni da una paralisi progressiva: riusciva ancora a lavorare un poco con l'aiuto di una nipote, Anna Falcucci De Lorenzo presso la quale ...
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BON, Francesco Augusto
Sandro D'Amico
Nacque il 7 giugno 1788 a Peschiera da Giovanni Antonio, patrizio veneziano, e da Laura Stamatella Cornaro, discendente di Caterina Cornaro.
Il crollo della Repubblica [...] ultime sere di carnevale.
I limiti della commedia del B. sono avvertibili soprattutto nella lingua, che per rifuggire dalla paralisi purista attinge a forme lessicali e costrutti delle più varie e spurie provenienze, subendo un rallentamento e una ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] , 1974, p. 22).
Nominato nel 1881 presidente dell'Accademia parmense di belle arti, nel 1887 fu colpito da una paralisi che non lo costrinse tuttavia a sospendere completamente l'attività, visto che risale proprio a quello stesso anno l'allestimento ...
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CITO, Carlo
Anna Casella
Nacque nell'ottobre 1636 a Rossano Calabro (Cosenza) da una famiglia che, pur essendo stata aggregata alla nobiltà locale soltanto nel 1605, era già dai primi anni del Cinquecento [...] del Collaterale, nel quadro del delicato rimpasto delle magistrature seguito al mutamento di regime. Anche se costretto dalla paralisi a lunghe assenze, nei due anni successivi il C. rappresentò all'interno del Collaterale, con il decano marchese ...
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SILLANI, Nereo
Ugo Paoli
(in religione Ilarione). – Nacque a Porto di Civitanova (oggi Civitanova Marche) il 7 febbraio 1812 da Giuseppe, funzionario pubblico, e da Cecilia Albertini, entrambi originari [...] presso Fabriano, che era stato chiuso nel 1866 in seguito alle leggi eversive promulgate dal governo italiano.
Colpito da paralisi progressiva, Sillani fu costretto a lasciare il vicariato di Colombo il 14 settembre 1878. Giunto a Roma il successivo ...
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VERTUNNI, Achille
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Napoli il 27 marzo 1826, secondogenito di Federico, funzionario presso il Servizio telegrafico del Regno delle Due Sicilie, erede di un’agiata famiglia [...] mercificabile.
Si spense nella sua casa romana di via Curtatone il 20 giugno 1897. Minato nel corpo da una paralisi progressiva, forse causata da intossicazione da piombo (saturnismo), «i suoi quadri [già] celebrati e [pressoché] invenduti [dal 1890 ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] (sonetto Accusa lo 'mplacabile ardore dell'ardentissima febre di lei, in Rime, p. 121), conseguente a una paralisi descritta con minuziosa perizia all'amico medico mesagnese Epifanio Ferdinandi (sonetto Narra al sig. Epifanio Ferdinando… l'infirmità ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...