MILLEDONNE, Antonio
Massimo Galtarossa
– Nacque a Venezia il 27 sett. 1522 da Giovanni e da Oria Orio, figlia naturale del patrizio Giacomo Antonio Orio.
I Milledonne erano un’antica famiglia di cittadini [...] . La scrupolosa dedizione al servizio burocratico fu probabilmente all’origine della gravissima infermità che, nel giugno 1575, lo portò alla paralisi della mano destra.
Risale a quegli anni l’ex-voto Le tentazioni di s. Antonio nella chiesa di S ...
Leggi Tutto
TOLOMEI, Ettore
Mariapia Bigaran
– Nacque il 16 agosto nel 1865 a Rovereto, città asburgica al confine italiano, da Tolomeo e da Olimpia Tomasi di Serravalle, entrambi provenienti da famiglie di tradizione [...] Laura Reale; come scrisse nelle Memorie (cit., p. 310), nei mesi della malattia di Arnaldo, al quale fu diagnosticata una «paralisi progressiva» (pp. 309 s.), nacque tra i familiari una «tacita intesa: Laura, ch’era stata dieci anni la sposa felice ...
Leggi Tutto
VERGNANINI, Antonio
Alberto Malfitano
VERGNANINI, Antonio. – Nacque il 16 maggio 1861 a Reggio Emilia, da una famiglia benestante. Conclusi gli studi liceali s’iscrisse alla facoltà di scienze dell’Università [...] Partito socialista italiano (PSI), tenutosi a Bologna nel 1904, che la spinta del socialismo reggiano avrebbe portato alla paralisi del commercio borghese, anticipando la tesi della «cooperazione integrale», che avrebbe esposto di lì a pochi anni. Fu ...
Leggi Tutto
BORGARELLI, Guglielmo
Guido Verucci
Nacque a Cambiano, presso Torino, il 12 dic. 1752, da Giovanni Antonio e da Teresa De Villa, in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Laureatosi in legge [...] le varie parti del Regno di Sardegna, il Piemonte, la Liguria, la Savoia e il Nizzardo, tali da provocare una vera paralisi del commercio interno. La proibizione di esportare grani dal Piemonte, stabilita nel 1815, fu ribadita dall'editto del 3 genn ...
Leggi Tutto
DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] ed il 3 ott. 1879 il figlio Romeo (che morirà nel 1897). Proprio alla fine del 1879 il D. fu colpito da paralisi all'intero fianco destro ma continuò a dipingere anche se con gravi difficoltà. Il 21 maggio 1912, mentre si stava preparando per andare ...
Leggi Tutto
VERGA, Andrea.
Paola Zocchi
– Nacque a Treviglio (Bergamo) il 30 maggio 1811 da una famiglia modesta, secondogenito di Giosuè, conducente della vettura a cavalli che trasportava i viaggiatori da Treviglio [...] diversi contributi sulla struttura del cranio e del cervello, sulle allucinazioni, la pellagra, il cretinismo, i deliri della paralisi generale e uno studio Delle particolari forme di delirio cui danno origine le grandi pestilenze (Milano 1862).
Con ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] al punto che, quando il sovrano fece annunziare la concessione della costituzione, la notizia provocò non solo la paralisi del movimento rivoluzionario ma anche una grave lacerazione fra i patrioti, divisi tra favorevoli e contrari alla concessione ...
Leggi Tutto
FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] si spense nel settembre 1821 quando, "mentre egli stava al solito pregando nella chiesa dell'Arcivescovado, fu colto da leggera paralisi" (Amodeo, 1903), che si aggravò progressivamente. Morì a Napoli il 21 giugno 1824 e fu seppellito "con gran pompa ...
Leggi Tutto
ROMANO, Liborio
Carmine Pinto
– Nacque a Patù, nel basso Salento, il 27 ottobre 1793 da Alessandro e da Giulia Maglietta, primo di sette figli.
Apparteneva a una ricca famiglia, dove era presente una [...] della Guerra, restio a una vera azione sul campo.
Romano, profondo conoscitore del Regno, utilizzò questa paralisi per modificare la struttura di potere nelle istituzioni.
Alcune ricostruzioni hanno dato una certa importanza all’inserimento di ...
Leggi Tutto
SANGIOVANNI, Giosuè.
Fabio D'Angelo
– Nacque a Laurino (Salerno) il 15 gennaio 1775 da Pasquale, medico, e da Agnese Casalburi.
All’età di sei anni rimase orfano del padre e fu posto sotto la tutela [...] di Napoli, ma dopo poco fu costretto a interromperli, colpito da un attacco apoplettico che gli causò la paralisi temporanea della parte sinistra del corpo. Ristabilitosi parzialmente, riprese dal 1812 le sue ricerche, ma rinunziò all’incarico ...
Leggi Tutto
paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...