Chirurgo, nato in Bologna il 21 marzo 1861, morto ivi il 28 febbraio 1912. Allievo del Loreta e del Poggi, fu dapprima chirurgo ospedaliero in Castiglione Fiorentino (1890) e a Imola (1894, si dedicò poi [...] 'arto inferiore la cinematizzazione dei monconi d'amputazione alla Vanghetti; portò contributi decisivi alla cura delle paralisi infantili spastiche, alla chirurgia dei trapianti tendinei dei quali stabilì nettamente le indicazioni, alla cura della ...
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TURISMO (XXXIV, p. 556)
Cesare CHIODI
Fenomeno essenzialmente pacifico, il turismo è sensibile a tutti i turbamenti dell'orizzonte economico e politico internazionale. Ne dànno la prova le statistiche [...] relativi al periodo della guerra e delle sanzioni, dall'ottobre 1935 al giugno 1936, si sarebbe potuto constatare una paralisi grave e improvvisa nell'affluenza degli stranieri in Italia. Il vertice del 1925 fu invece quasi nuovamente attinto, con ...
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SPONDILITE (dal gr. σπόνδυλος "vertebra")
Emilio COMISSO
Significa infiammazione delle vertebre. Tra le infezioni che possono localizzarsi nella colonna vertebrale, di gran lunga più frequente è quella [...] (caso più frequente), sia che avvenga in seguito a pachimeningite, porta per conseguenza l'indebolimento (paresi) o la paralisi dei muscoli serviti dai nervi o centri nervosi danneggiati. La spondilite colpisce di preferenza individui giovani, anche ...
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WERNICKE, Karl
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 15 maggio 1848 a Tarnowitz (Tarnowskie Góry, in Alta Slesia), morto il 13 giugno 1905 a Erfurt, per un incidente di viaggio. Laureatosi [...] tossica o infettiva, con localizzazione anatomica prevalente nel mesencefalo e con sintomatologia consistente soprattutto in paralisi dei nervi oculomotori. Il fatto che coesistono frequentemente disturbi a tipo cerebellare o extrapiramidale permette ...
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NOGUCHI Hydeyo
Agostino Palmerini
Patologo e batteriologo giapponese, nato a Okinamura (Fukushima) il 24 novembre 1876, morto ad Accra (Africa, Costa d'Oro) il 21 maggio 1928. Si laureò nel 1897 a Tōkyō [...] la Spirochaeta pallida nei terreni di coltura, ne dimostrò la presenza nel cervello degl'infermi morti di paralisi progressiva (1913); alla complessa reazione di Wassermann sostituì (1911) quella specifica della luetina (v.). In quattro spedizioni ...
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Uomo politico nordamericano, nato nella contea di Amherst (Virginia) il 24 febbraio 1772. Laureatosi in giurisprudenza compilò un digesto delle leggi della Georgia dal 1755 al 1800, noto come Digest of [...] Fra il 1816 e il 1825 continuò nella carica di ministro del Tesoro nel gabinetto del presidente Monroe. Nel 1823 una paralisi lo costrinse a un parziale ritiro dalla vita attiva.
Nelle elezioni presidenziali del 1824 C. fu battuto. Il suo competitore ...
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VIERGE
Andrée R. Schneider
. Daniel Urrabieta, detto V., disegnatore, giornalista, romanziere, storico, nacque a Madrid il 5 marzo 1851, morì a Boulogne-sur-Seine il 10 maggio 1904. Figlio di un disegnatore, [...] vita tranquilla. Specialista dell'incisione su legno, numerosi suoi studî e bozzetti sono conservati al Petit-Palais. Colpito da paralisi al lato destro nel 1880, poté seguitare a dipingere con la mano sinistra.
Bibl.: G. Migeon, L'illustrateur D ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] stimoli sensibili e da cui partono gli impulsi volontari. Infine, l'autopsia di cadaveri di pazienti affetti da gravi forme di paralisi, mostrando come il corpo striato in essi appaia meno solido, scolorato (come la morchia) e con le striature molto ...
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trauma psichico
Adolfo Pazzagli
In quanto rottura di un equilibrio, il trauma si incontra ampiamente nell’esistenza umana. Nel corpo si hanno ferite nei tessuti molli e fratture nelle parti solide. [...] conseguente psicologizzazione del danno traumatico, si parlò di nevrosi traumatiche. Il francese Jean-Martin Charcot osservò che alcune paralisi avevano origine da precisi danni del sistema nervoso, per es. la sclerosi a placche, mentre in altre non ...
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Galeno
Medico (Pergamo 129-130 - ivi, o Roma, 201). Iniziatosi alla filosofia aristotelica, si recò poi ad Alessandria per lo studio dell’anatomia. Nel 157 tornò a Pergamo, da dove si trasferì, nel 162, [...] fisiologia G. compì fondamentali ricerche: studiò tra l’altro la secrezione dell’urina da parte dei reni, descrisse la paralisi degli arti e i disturbi della sensibilità conseguenti alla resezione dei nervi spinali (che distinse in motori e sensitivi ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...