Blocco
Bruno Callieri
Con il termine blocco si indica in medicina l'arresto o la sospensione di una funzione (movimento articolare, attività secretoria, trasmissione di uno stimolo, flusso di un liquido [...] blocco viene usato per definire il rallentamento, che può arrivare fino all'arresto, del fluire psicomotorio, in assenza di paralisi o paresi, o l'arresto dello scorrere delle idee e delle emozioni. Il blocco psicopatologico spesso si traduce nel ...
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Medico (Bologna 1543 - Roma 1575). Ebbe la cattedra di anatomia e chirurgia all’univ. di Bologna, quindi, chiamato a Roma dal pontefice Gregorio XIII, quella di anatomia alla Sapienza e la carica di archiatra [...] coniugata degli occhi dal lato da cui proviene uno stimolo visivo; un’interruzione di questi meccanismi regolatori provoca la paralisi laterale dello sguardo, cioè l’impossibilità di girare gli occhi verso un lato. Nel ponte decorrono inoltre le ...
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mielite
Affezione infiammatoria del midollo spinale, primitiva o trasmessa dalle meningi (meningomielite), limitata solo al midollo o interessante tutto il sistema nervoso centrale (encefalomielite). [...] segmenti vicini del midollo spinale a frequente localizzazione dorsale, si manifesta con sintomi motori e sensitivi (paralisi, alterazioni della sensibilità), dolori, ecc. Raramente può interessare anche il midollo cervicale e diffondersi al bulbo ...
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Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Porzione dell’apparato digerente dei Vertebrati, situata fra la bocca e l’intestino preepatico. Nei Cefalaspidi, Eterostraci, pesci e Anfibi branchiati adempie alla [...] (causticazioni), formazioni tumorali benigne e maligne (cisti, fibromi, cancri, sarcomi), disturbi funzionali (turbe della sensibilità, spasmi e paralisi del velopendulo o dei muscoli costrittori della f., per lo più per lesioni del IX o X paio di ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] , questi ultimi disturbi sono assai intensi, e di tale gravità da mettere in pericolo la vita del paziente.
Fra le paralisi dei varî rami del vago, le più importanti sono quelle a carico del nervo laringeo inferiore o ricorrente: esse possono essere ...
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trauma
Lesione prodotta nell’organismo da un qualsiasi agente caratteristicamente capace di azione improvvisa e rapida, concentrata, cioè in un assai breve spazio di tempo. I t. più comuni sono: contusione, [...] sofferto dal nascituro durante l’espulsione attraverso il canale del parto; consiste in lesioni riguardanti la parte presentata (per es., ematoma da parto), e in lesioni dovute alle manovre eseguite durante il parto (per es., paralisi ostetriche). ...
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In anatomia, angolo p., depressione che separa il cervelletto dal ponte di Varolio; vi passano il nervo acustico, il facciale e l’intermediario di Wrisberg. Può essere sede di tumori che generalmente [...] dai nuclei del ponte e decorrono nei peduncoli cerebellari medi.
In neuropatologia, sindrome p., manifestazioni cliniche (paralisi di arti e sguardo, tremore, asinergia ecc.) provocate da una lesione del ponte, interessante anche il peduncolo ...
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LIVI, Carlo
Agostino Palmerini
Medico, nato a Prato l'8 settembre 1823, morto a Livorno il 4 giugno 1878. Studiò a Pisa e a Firenze, dove si laureò; nel 1855 prestò la sua opera durante un'epidemia [...] opere di Francesco Puccinotti (Siena 1873); La lipemania stupida e la trasfusione sanguigna (ivi 1875); Anatomia patologica della paralisi progressiva (in Riv. sper. di Freniatr., ecc., 1875); La pena di morte al lume della fisiologia e patologia ...
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OMERO (lat. huměrus)
Raffaele MINERVINI
In anatomia umana è l'osso del braccio (v. braccio; osseo sistema).
Chirurgia dell'omero. - Le lesioni traumatiche dell'omero sono frequenti, perché il braccio [...] mediante una placchetta metallica fissata ai due frammenti con chiodini o viti. Quando vi sia lesione del nervo radiale e paralisi della mano si eseguirà la sutura dei due capi del nervo reciso (nevrorrafia), o quando vi sia compressione del nervo ...
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Le congregazioni religiose cattoliche hanno continuato a svilupparsi nel terzo e quarto decennio del secolo: nel 1938 quelle approvate dalla Santa Sede erano 95 maschili con 110.385 membri e 732 femminili [...] e operai, le scuole speciali e professionali, ecc. - di cui non si hanno statistiche ufficiali. Hanno però subìto una paralisi nel funzionamento e nella crescita in Germania e nei paesi da questa occupati, a causa della politica nazionalsocialista ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...