GHILARDUCCI, Francesco
Vittorio Challiol
Medico, nato a Viareggio il 21 dicembre 1857, morto a Portoferraio il 5 ottobre 1924. Fu per sette anni medico condotto in Lunigiana. Soggiornò poi due anni [...] 1919 fu nominato professore ordinario della stessa disciplina.
In neurologia s'occupò della genesi delle contratture nella paralisi del facciale, della terapia delle nevrosi professionali, dei disturbi della motilità e dell'equilibrio nelle emiplegie ...
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LANDOUZY, Louis
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Reims il 27 marzo 1845, morto a Parigi il 9 maggio 1917. Si laureò a Parigi nel 1876 e divenne nel 1880 professore di terapia alla facoltà medica. Si [...] (secondo gli autori tedeschi malattia di Weil). La miopatia atrofica progressiva a tipo scapolo-omerale porta il nome di paralisi di Landouzy-Dejerine.
I suoi studî più importanti sono: De la myopathie atrophique progressive (Parigi 1880); Èléments d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] dissidio tra centro e periferia, esprimendo da un lato nuove espressioni urbane (la Londra multietnica di oggi), dall’altro la paralisi nel passato delle antiche capitali (su tutte, la Dublino di Joyce e la Vienna di Musil e Bernhard).
Londra
Carlo ...
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pianto
Aumentata accessuale secrezione di lacrime, provocata sia da stimoli fisici (gas lacrimogeni, fumo, cipolla, ecc.: in questo caso si parla più propriam. di lacrimazione) sia da moti dell’animo [...] stimoli del tutto banali e inadeguati, a volte piacevoli; esso si verifica in malattie cerebrali (encefalite, cerebrosclerosi, paralisi pseudo-bulbare) e può coesistere o alternarsi col riso spastico. Caratteristici sono il p. lamentoso e monotono in ...
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Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa, determinata da un bacillo ( bacillo di Löffler) che penetra nelle prime vie aeree, o attecchisce direttamente sulle mucose. Ne sono colpiti a preferenza [...] diagnosi è confermata coltivando il germe prelevato con un tampone sterile. Frequenti le complicazioni: broncopolmonite, nefrite, miocardite, paralisi del velopendulo, degli arti ecc.; la cura si fonda sull’uso di siero antitossico specifico ( siero ...
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deformità In patologia, deviazione permanente dalla normale forma di singole parti o dell’intero organismo. Le d. si distinguono in congenite e acquisite.
Le d. congenite sono dovute a difetto di sviluppo [...] (rachitismo, osteomalacia, tubercolosi). Molte d. acquisite sono dovute a malattie dell’apparato locomotore (scoliosi, piede piatto, ginocchio valgo, coxa vara ecc.) o del sistema nervoso, quali le contratture e paralisi centrali o periferiche. ...
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È la parte anteriore del canale alimentare e, nell'uomo, insieme con le fosse nasali, l'inizio delle vie respiratorie. È situata, come il tratto successivo, la faringe, nella testa (v. figg.1, 2). Comunica [...] dei muscoli linguali, la lingua è deviata verso il lato sano quando sta dentro la bocca e verso il lato della paralisi, quando è protrusa. L'innervazione motrice del velo pendolo (prima attribuita al facciale) è fornita dalla branca interna del nervo ...
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IXODIDI (dal gr. ἰξώδης "glutinoso"; lat. scient. Ixodidae Leach, 1815)
Carlo Maglio
Famiglia di Acari mesostigmatici, che hanno in comune con gli Argasidi (v. argas) sia l'organo di Haller (v. acari), [...] (v. babes; babesia), nell'uomo provocare malattie febbrili (v. amblyomma); nei bambini e nei piccoli animali l'insorgere di paralisi anche mortali.
Generi principali: Ixodes (I. ricinus, trasmettitore, in Italia, di Babesia bovis, e, a un tempo, la ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] familiarità o amicizia o rapporto di lavoro con letterati del tempo. Nella capitale rimase fino alla morte, avvenuta per paralisi cardiaca il 22 febbr. 1904.
Esordì sulla Cronaca bizantina del 16 ott. 1882 con Questioni di danaro, la storia ...
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leucoencefalite
Affezione infiammatoria non suppurativa, che in maniera prevalente interessa la sostanza bianca encefalica che viene colpita gravemente e diffusamente. Le cause possono essere virali, [...] confusionale; entro breve tempo si manifestano sintomi da grave compromissione degli emisferi e talvolta del tronco cerebrale; intervengono paralisi e coma. Dal punto di vista dell’imaging e dell’anatomia patologica, vi sono vaste lesioni a livello ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...