MONDORY, Guillaume Gilbert, detto
Alberto Manzi
Attore francese, nato a Orléans nel 1578, morto a Parigi nel 1651. Uscito dalle piccole compagnie di provincia, entrò nel Théâtre du Marais (1620), di [...] In piena gloria, recitando la parte di Hérode in Marianne di Tristan L'Hermitte, per lo sforzo eccessivo fu colto da paralisi (1636). Richelieu desiderò rivederlo in L'aveugle de Smyrne. Egli obbedì; ma non riuscì ad arrivare alla fine. Fu pensionato ...
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encefalomalacia
Rammollimento del parenchima cerebrale per disturbo della circolazione (emorragia, infarto cerebrale) o per trauma cranico con contusione encefalica; un particolare caso di e., localizzata [...] ventricoli, con esito in cavità cistiche o in tessuto fibroso; le cause di questa grave patologia, che provoca paralisi infantili, sono: rottura prematura delle membrane, infezioni materne con produzione di citochine infiammatorie, uso di cocaina in ...
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denervazione
Perdita dell’innervazione di un tessuto per degenerazione dei nervi periferici o per lesioni dei centri nervosi da cui dipende l’in-nervazione. Poiché dal secondo neurone motorio dipende [...] . In neurologia le diverse malattie del secondo neurone motorio (sclerosi laterale amiotrofica, atrofia muscolare progressiva, paralisi bulbare cronica progressiva) conducono alla atrofia muscolare da d., che interessa gruppi muscolari dapprima ...
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basofobia
Paura di restare in piedi o di camminare, per timore di cadere. La b. come fenomeno psicologico è frequente nelle persone che di recente hanno subito la frattura di un osso o l’immobilità di [...] (➔ astasia). In altri casi è invece da considerarsi una patologia psichica di tipo fobico, e ha la stessa patogenesi delle paralisi isteriche: la persona, pur non avendo deficit motori, appena in piedi si aggrappa al letto o alle persone, con i ...
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PARKINSON, James
Vittorio Challiol
Medico, nato a Hoxton (Middlesex, Inghilterra) l'11 aprile 1755, morto a Londra il 21 dicembre 1824. Esercitò la medicina quasi costantemente a Londra: ingegno multiforme, [...] e a rendersi conto del pericolo rappresentato, in questa malattia, dall'eventualità della perforazione intestinale. Legò il suo nome alla paralisi agitante, malattia da lui descritta solo in un lavoro uscito a Londra nel 1817, col titolo: An essay on ...
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MILLARD, Auguste
Vittorio Challiol
Medico, nato il 30 giugno 1830 a Parigi, morto ivi il 13 novembre 1915. Laureatosi nel 1853, fu nominato medico degli ospedali nel 1860, e prestò la sua opera in varî [...] -Gubler), dovuta a una lesione unilaterale della parte centrale del ponte di Varolio, che colpisce il fascio piramidale e le fibre del nervo facciale e provoca pertanto un'emiplegia alterna (paralisi del faciale nello stesso lato della lesione e ...
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denervazione
Interruzione di fibre nervose a livello del midollo spinale: in caso di lesione trasversale completa, vi è la perdita delle funzioni motorie e della sensibilità al di sotto del livello metamerico [...] Sequard: deficit della sensibilità dolorifica e termica dalla parte opposta, della propriocettiva dallo stesso lato, paralisi motoria spastica omolaterale. La distruzione della parte centrale del midollo comporta invece l’abolizione della sensibilità ...
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neonatologia
Settore della medicina che si occupa della cura, dello sviluppo e delle malattie del neonato nel suo primo mese di vita; essa studia più precisamente i processi di adattamento del neonato [...] territorio del facciale e, del tutto eccezionalmente, a carico del territorio del femorale o dell’ischiatico. Mentre le paralisi del facciale regrediscono in genere in pochi giorni o in poche settimane senza lasciare reliquati, quelle a carico degli ...
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coxsackiosi
Malattia dovuta a infezioni da virus del genere Coxsackie, che fanno parte degli enterovirus, quelli cioè che hanno la capacità di moltiplicarsi nel tratto gastrointestinale. L’infezione [...] . Gli organi più colpiti sono: il sistema nervoso, dove il virus può causare meningiti asettiche, encefaliti, atassie e paralisi, alcune sindromi parkinsoniane e in alcuni casi la sindrome di Guillain- Barré; il cuore (miocarditi e pericarditi); la ...
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Storia. - L'alcoolismo, che significa l'abuso delle bevande alcooliche fermentate (vino, birra ecc.) o distillate, con tutte le conseguenze funeste agl'individui, alle famiglie, alla società, alla razza, [...] manifesto nelle ore mattutine "il tremore dei nervi, inzuppati dal vino", come diceva Seneca, e poi le nevralgie, le paralisi, l'atassia, le perturbazioni della vista fino alla cecità, specialmente per l'alcool metilico, l'epilessia, della quale si ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...