In anatomia, l’orifizio circolare situato al centro dell’iride, attraverso cui penetra nell’occhio la luce. In uguali condizioni di illuminazione le p. hanno uguale ampiezza nei due occhi (isocoria); si [...] della motilità pupillare consistono nell’assenza del riflesso dell’accomodazione e di quello fotomotore. Caratteristica della paralisi pupillare amaurotica è di manifestarsi solo per la stimolazione diretta dell’occhio colpito, mentre la stimolazione ...
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motilità Proprietà dell’organismo vivente di modificare attivamente e in modo reversibile la propria posizione o quella di una sua parte rispetto all’ambiente. Nell’uomo, rappresenta il complesso delle [...] controllo dei sistemi piramidale ed extrapiramidale, del cervelletto e del midollo spinale.
Tra i suoi disturbi rientrano le paralisi (lesioni piramidali o dei nervi motori), le modificazioni del tono muscolare e della mimica; i movimenti coreici e ...
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RADIALE, NERVO
Agostino PALMERINI
Giovanni MINGAZZINI
. È una delle branche più importanti del plesso brachiale (v. nervoso, sistema, XXIV, p. 636, fig. 25); nasce con un tronco comune al nervo circonflesso, [...] , che innervano la pelle della metà esterna del dorso della mano e forniscono i primi cinque collaterali dorsali delle dita.
Paralisi del nervo radiale. - È la più frequente fra quelle dei nervi dell'arto superiore. Può essere causata da compressione ...
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CAPOCCI, Filippo
Enza Venturini
Nacque a Roma l'11 maggio 1840 da Gaetano e da Clelia Santarelli; iniziò lo studio dei classici nelle scuole del Pontificio seminario romano di S. Apollinare ed ebbe [...] maestro di musica N. Nobili. Prese poi lezioni di pianoforte dal maestro E. Gabrielli e dal padre. Ancora giovane, fu colpito da paralisi al braccio destro, ma, con una forza d'animo non comune, continuò a suonare, e l'arto riacquistò parte della sua ...
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Minamata, malattia di
Sindrome che prende il nome dalla città giapponese dove fu scoperta, nel 1956: Minamata nell’isola di Kyushu; è provocata da intossicazione cronica di mercurio, assunto a lungo [...] . La malattia è sindrome neurologica, con atassia, parestesie, indebolimento muscolare, deficit visivi e uditivi. Può subentrare anche paralisi, o coma, fino alla morte. La malattia si può trasmettere dalla madre al feto con effetti teratogeni. ...
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MEINICKE, Ernst
Patologo tedesco, nato a Clausthal (Harz), il 23 settembre 1878. Si laureò a Gottinga nel 1903; continuò gli studî nell'istituto d'igiene di Kiel e nell'istituto R. Koch di Berlino; diresse [...] di Hagen, fu poi medico direttore di sanatorî (Hellersen-Lüdenscheid, Ambrock-Hagen). Insieme con P. Krause studiò sperimentalmente la trasmissibilità della paralisi infantile (1910); nel 1917 indicò una reazione per la diagnosi della sifilide. ...
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Volkmann, Richard von
Chirurgo tedesco (Lipsia 1830 - Jena 1889). Prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l’antisepsi. Suoi campi d’indagine furono la chirurgia [...] cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome la paralisi di V., ovvero la retrazione dei muscoli flessori delle dita a seguito di prolungata ischemia (bendaggio gessato, schiacciamento, ecc.). ...
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blefaroptosi
Abbassamento della palpebra superiore di uno o di entrambi i lati per la perdita dei movimenti di elevazione. Nei casi gravi il paziente tenta di sollevare la palpebra corrugando la fronte [...] difetto di sviluppo del muscolo elevatore della palpebra oppure a lesione neurologica. Nei casi più frequenti è dovuta a paralisi del nervo facciale o a miastenia. B. meccanica: quella conseguente ad aumento del peso della palpebra (per edema o ...
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Pratica fisioterapica che consiste nel sottoporre l'organismo a movimenti razionali per curare determinate affezioni morbose.
Storia. - Presso gli Egizî, i Cinesi, i Greci e i Romani la ginnastica era [...] scomparire gli edemi e le ecchimosi; Asclepiade, Celso, Galeno, per curare le malattie della pelle, le nevralgie, le paralisi. Dopo un periodo di decadenza questo metodo riprese il suo cammino ascensionale con Ambrogio Pareto, Mercuriale, Fabrizio D ...
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Emorragia del midollo spinale, che può essere spontanea (rara) o traumatica. Il fattore principale e veramente decisivo per la produzione dell'ematomielia è costituito dalle alterazioni delle pareti vasali, [...] sia estesa e quando colpisca i centri d'innervazione del diaframma. Più spesso si ha la guarigione, residuando una paralisi flaccida dei muscoli degli arti superiori innervati dai centri midollari distrutti dall'emorragia e paresi spastica degli arti ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...