SCIALORREA (dal gr. σίαλον "saliva), e ῥέω "scorro") o Ptialismo (dal gr. πτύαλον "saliva")
Leonardo Alestra
È un aumento notevole della secrezione salivare. Si osserva nelle infiammazioni o irritazioni [...] (specialmente per mercurio), come fenomeno riflesso per eccitazione della sfera genitale (gravidanza), in varie encefalopatie (paralisi bulbare, ecc.), e finalmente come una neurosi simpatica primitiva (scialorrea essenziale), o sintomatica di una ...
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Chirurgo (Lipsia 1830 - Jena 1889); prof. di clinica chirurgica a Halle (1867). Fu il primo in Germania ad adottare l'antisepsi. Suoi campi d'indagine furono la chirurgia ortopedica (osteotomia subtrocanterica; [...] cura del torcicollo, ecc.), la cura delle ferite, il cancro del retto, ecc. Da lui prende il nome la paralisi di V., ovvero la retrazione dei muscoli flessori delle dita a seguito di prolungata ischemia (bendaggio gessato, schiacciamento, ecc.). ...
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Figlio (Lisbona 1689 - ivi 1750) del re Pietro II, cui successe (1707), vanitoso e dissipatore (realizzò immense costruzioni, come quella del convento di Mafra, per attestare la magnificenza della sua [...] corte), fu re rigidamente assolutista, che non convocò mai le Cortes. Nel 1748 ottenne da Benedetto XIV per sé e i suoi successori il titolo di "fedelissimo". Colpito da paralisi (1744), lasciò il governo al francescano padre Gaspare da Incarnação. ...
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INIBIZIONE (dal lat. inhibeo "impedisco, raffreno")
Filippo Bottazzi
È la diminuzione o l'arresto temporaneo dell'attività fisiologica in un sistema vivente, effettuantesi sotto l'influenza di azioni [...] , perché l'organo inibito, contrariamente al paralizzato, è capace di tornare a funzionare: l'inibizione è transitoria, la paralisi è permanente. Ancora: quando, nell'esecuzione di un movimento, un gruppo di muscoli si contrae, il gruppo dei muscoli ...
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bulbare, sindrome
Complesso di sintomi causato da lesione del bulbo encefalico. Manifestazioni cliniche e classificazione delle sindromi b. dipendono dalla topografia delle lesioni; inoltre sono suddivise [...] ), nistagmo e atassia; ipoestesia corporea termica e dolorifica sono invece controlaterali. Le forme più estese hanno diplopia e paralisi faciale (compromissione del nucleo del VI e VII nervo cranico).
Sindrome b. posteriore, o di Avellis: causata da ...
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Malattia a focolai multipli, diffusi a tutto l’asse cerebrospinale, ma allo stesso tempo limitati, esclusivamente o quasi, alla sostanza bianca. Le e. si possono manifestare come complicanza delle malattie [...] forma acuta della sclerosi a placche. Caratteristiche comuni sono l’inizio acutissimo, la rapida diffusione dei sintomi (paresi, paralisi, convulsioni, parestesie), la tendenza ad alternare remissioni a recidive e la mortalità relativamente elevata. ...
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Pratica fisioterapica che consiste nel sottoporre l’organismo, o parte di esso, a movimenti razionali. Comprende la massoterapia e la ginnastica medica, nonché gli esercizi ginnico-sportivi (nuoto, corsa, [...] sono passivi, attivi o con resistenza. La c. è indicata in affezioni muscolari e osteo-articolari (scoliosi), in paralisi periferiche, in malattie organiche e funzionali del sistema nervoso centrale, in malattie del ricambio (obesità, gotta, diabete ...
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Batteriologo e immunologo giapponese (Inawashiro, Fukushima, 1876 - Accra, Costa d'Oro, 1928), prof. (dal 1904) al Rockefeller institute for medical research di New York; morì di febbre gialla durante [...] una spedizione in Africa per lo studio di questa malattia. Per primo ottenne in coltura la Spirochaeta pallida e ne dimostrò (1913) la presenza nel tessuto cerebrale di individui morti per paralisi progressiva. ...
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Fenomeno subiettivo, per il quale si vedono doppî gli oggetti. Il vedere unico coi due occhi è un effetto dell'educazione, mentre di ogni oggetto abbiamo due immagini: una per occhio. Quando guardiamo [...] la funzione della retina, è pure precisa. L'esame della diplopia permette dunque la diagnosi esatta della paralisi oculare.
Poiché d'altra parte le paralisi oculari dipendono il più delle volte da lesioni cerebrali, di sede ben precisata, l'esame in ...
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. Anatomia umana. - In anatomia umana è il muscolo appiattito, situato come un setto a forma di cupola fra la cavità toracica e quella addominale (fig.1). Con la faccia superiore convessa, più alta a destra [...] Come cura si raccomanda l'inspirazione forzata, la somministrazione di goccie d'etere, la suggestione.
Paralisi del diaframma. - È conseguenza della paralisi del nervo frenico, ma piuttosto rara. Questo nervo può essere leso nei suoi centri midollari ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...