È il settimo paio di nervi cranici (v. cranici, nervi), innerva tutti i muscoli pellicciai della testa e del collo (nervo della fisionomia), il muscolo stapedio, il digastrico, lo stiloioideo, qualche [...] è parcellare, in rapporto alla zona d'innervazione. b) Dopo l'uscita dal foro stilomastoideo (tipo più frequente): la paralisi è totale; spicca l'asimmetria della faccia che è spianata dal lato paralitico, la rima boccale è stirata dal lato sano ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] il 1822 fu colpito da una parziale forma di paralisi. Sebbene di idee liberali, il B. non partecipò alla cospirazione di Ciro Menotti ed Enrico Misley; solo il 6 febbr. 1831 - all'indomani della partenza da Modena del duca Francesco IV - sollecitato, ...
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ipopotassiemia
Basso contenuto di potassio nel sangue (➔ potassiemia). Si può verificare per scarso apporto alimentare di potassio (diete carnee), o in seguito a somministrazione prolungata di cortisonici, [...] del potassio che clinicamente si manifestano con ricorrenti diminuzioni del tono e della forza muscolare, fino alla paralisi (paralisi periodica familiare). È detta anche ipokaliemia (o ipocaliemia). Una persistente e grave i. causa alterazioni del ...
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substantia nigra
Formazione pigmentata del mesencefalo, le cui cellule nervose contengono melanina e ferro; fa parte del sistema extrapiramidale che agisce sulle cellule dei corni anteriori del midollo [...] spinale. La lesione della s. n., da encefalite o ictus, determina alterazioni motorie simili a quelle del morbo di Parkinson (dette paralisi agitante). ...
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stricnina Alcaloide, di formula C21H22N2O2, presente, insieme a brucina, vomicina ecc., nei semi di varie specie di piante Loganiacee del genere Strychnos, dai quali si ottiene per estrazione con solvente [...] della glicina a livello sinaptico. In passato è stata usata in medicina, sotto forma di sali, nelle paralisi periferiche tossiche e reumatiche; attualmente il suo impiego è limitato alle manifestazioni neurologiche dei bambini con iperglicinemia ...
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Medico e neurologo francese (Parigi 1874 - ivi 1938); insegnò (1908-12) alla scuola per infermiere della Salpêtrière dove fu anche dal 1919 in qualità di medico. Nel 1937 divenne titolare della cattedra [...] di assistenza medico-sociale all'univ. di Parigi. Studiò in partic. le malattie nervose ereditarie, atassie, reumatismi cronici ereditarî, paralisi alterne, isteria, epilessia. ...
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Esprime uno stato di completo benessere subiettivo. Mentre molte volte coincide con la salute perfetta, con l'integrità di tutte le funzioni, in qualche caso coesiste con gravi malattie e acquista significato [...] prognostico serio; questa seconda evenienza si può verificare in taluni gravi stati infettivi (tifo, cancrena gassosa, setticemie) e in qualche malattia del sistema nervoso (psicosi, paralisi pseudobulbare, paralisi progressiva). ...
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Istituto volto a semplificare l’azione della pubblica amministrazione attraverso l’esame contestuale dei vari interessi pubblici coinvolti in un procedimento amministrativo. Viene indetta quando l’inerzia [...] di una o più amministrazioni rischia di impedire l’adozione di un provvedimento ed è volta a scongiurare la possibile paralisi dell’attività amministrativa e gli effetti negativi che verrebbero a subirne i privati. Rispondendo al canone del buon ...
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Affezione infiammatoria del midollo spinale, primitiva o trasmessa dalle meningi (meningomielite). Può limitarsi al midollo o interessare tutto il sistema nervoso centrale (encefalomielite), può colpire [...] associate a disturbi della sensibilità e degli sfinteri che si diffondono al tronco e agli arti superiori (paralisi ascendente di Landry). Quando il processo raggiunge il midollo allungato, la morte sopravviene rapidamente.
La m. necrotica subacuta ...
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Celebre rivoluzionario francese, nato a Orcet (Puy-de-Dôme), il 22 dicembre 1755. Fu nominato presidente del tribunale di Clermont-Ferrand nel 1790, e nel 1791 scelto come rappresentante del Puy-de-Dôme [...] all'Assemblea legislativa. Prese posizione nel partito avanzato: colpito da paralisi, privato dell'uso delle due gambe, il 5 ottobre 1791 si fece portare alla tribuna e domandò che Luigi XVI non fosse più trattato come re quando si recasse all' ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...