cinesiterapia
Pratica di fisioterapia che consiste nel sottoporre l’organismo, o parte di esso, a movimenti razionali. Comprende la massoterapia e la ginnastica medica nonché gli esercizi sportivi applicati [...] razionalmente. La c. è indicata nel trattamento di affezioni muscolari e osteo-articolari (per es., scoliosi), paralisi periferiche, malattie organiche e funzionali del sistema nervoso centrale, malattie del ricambio (obesità, gotta, diabete). Della ...
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Todd, Robert Bentley
Medico irlandese (Dublino 1809 - Londra 1860). Lettore di anatomia alla Aldersgate street school of medicine di Londra, quindi prof. di fisiologia e anatomia normale e patologica [...] al King’s college. Partecipò alla fondazione del King’s college hospital e della St. John’s institution for the education of nurses. Nel 1849 descrisse la paralisi centrale transitoria (paralisi di T.) che si ha in seguito a una crisi epilettica. ...
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meningoencefalomielite
Infiammazione di origine infettiva, che coinvolge contemporaneamente meningi, encefalo e midollo spinale. Associa i sintomi dell’encefalomielite a quelli sensitivi e motori, da [...] compromissione del midollo, che sono variamente estesi nei vari distretti somatici, a seconda del livello di interessamento midollare. Può essere associata anche paralisi del sistema parasimpatico sacrale, con ritenzione acuta di urina. ...
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Foville, Achille-Louis
Neurologo francese (Pontoise 1799 - Tolosa 1878). Professore di fisiologia nella scuola di medicina di Rouen e nell’ospedale di Charenton (1840). Sindrome di F.: sindrome alterna, [...] secondaria a una lesione a livello del ponte di Varolio, consistente in un’emiplegia crociata e nella paralisi dello sguardo omolaterale alla lesione. ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] come accade nei casi di ipoplasia cerebrale congenita e di atrofia cerebrale acquisita (da sclerosi diffusa, paralisi progressiva, degenerazioni senili e presenili, gravi traumi cranici, alcune epilessie). Nell’i. ipertensivo l’aumento del volume del ...
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Fisiologo (Berlino 1863 - Bonn 1921); prof. di fisiologia all'univ. di Jena (1895) e poi a Gottinga (1901) e a Bonn (1910). Legò il suo nome a studî morfologici e fisiologici sui Protisti e a fondamentali [...] ricerche sulla fisiologia generale del sistema nervoso (fenomeni dell'eccitamento, della paralisi, dell'azione degli stimoli, dell'asfissia, ecc.); inoltre, pose le basi di una fisiologia generale cellulare e formulò la dottrina dei biogeni. Sua ...
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strabismo
Alterazione del coordinamento dello sguardo coniugato dei due occhi (➔ visione). Lo s. verticale, raro, è una deviazione verticale di un occhio rispetto all’altro, estesa a tutti i campi dello [...] sguardo, o limitata ad alcune direzioni. La patogenesi dello s. verticale è caratteristica della paralisi del IV nervo cranico, ma si può manifestare in varie lesioni encefaliche, del tronco cerebrale o del cervelletto; se si associa all’inclinazione ...
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STRABISMO (dal gr. στραβισμός; fr. strabisme; sp. strabismo; ted. ahielen; ingl. squint)
Camillo Giannantoni
Termine, usato in oftalmologia, per indicare la deviazione evidente dalla normale direzione [...] altra praticare l'intervento in entrambi i globi oculari.
Strabismo paralitico. - Allorquando un muscolo oculomotore viene colpito da paralisi o da paresi, si ha questa varietà di strabismo. Ciò si determina perché il muscolo antagonista a quello nel ...
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neurotossicosi
Alterazioni patologiche del sistema nervoso, centrale e periferico, dovute all’azione di neurotossine (➔). Alcuni sintomi clinici delle n. sono tipici delle singole neurotossine, altri [...] : quando è possibile, la terapia è di supporto, spec. cardiocircolatorio e respiratorio. La n. da tossina difterica inizia con la paralisi palatale tra il 5° e il 12° giorno di malattia; seguono perdita dell’accomodazione e sintomi che mostrano il ...
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Medaglia d'oro (Napoli 1893 - sanatorio di Jaanen, Svizzera, 1919). Durante la prima guerra mondiale, reso invalido da due consecutive ferite a un ginocchio (1915 e 1916), ottenne tuttavia di esser destinato [...] come osservatore di artiglieria, ma fu per la terza volta colpito a Dosso Faiti (1917) con conseguente paralisi degli arti inferiori. Decorato di medaglia d'oro, dedicò gli ultimi suoi anni a intensissima opera di propaganda patriottica. ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...