polioencefalite
Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo. Il termine è usato di preferenza, rispetto a encefalite, per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, [...] Le forme cliniche più frequenti sono la p. superiore acuta emorragica (o di Wernicke) e la p. inferiore acuta (o paralisi bulbare acuta). La prima è una malattia a carattere emorragico, caratterizzata dal punto di vista anatomopatologico da emorragie ...
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logopatia
Disturbo dell’eloquio e del linguaggio. Le cause di l. sono: afasia, malattie che turbano globalmente le funzioni cognitive superiori (ritardo mentale, stato confusionale, demenza), difetti [...] funzioni intellettive integre; quest’ultimo disturbo puramente motorio è definito disartria, e può derivare da paralisi dei muscoli fonatori, atassia, paralisi cerebrale infantile, balbuzie. Anche i disturbi della prosodia appartengono alle l. e si ...
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mononeurite
Infiammazione nervosa che interessa un solo nervo. Nota è la m. interstiziale multipla, nella periarterite nodosa, una vasculite che interessa la tunica esterna (o avventizia) di una o più [...] arterie. Nei pazienti diabetici, le m. possono causare problemi oculari (diplopia), paralisi facciali, problemi di udito, parestesie. ...
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tetrodotossina
Neurotossina che si trova in alcune specie di pesci della famiglia Tetraodontidae (pesci palla), e Diodontidae (pesci istrice). La t. si lega al sito 1 del canale della pompa del sodio, [...] in dose di un milligrammo può uccidere una persona, bloccando la conduzione nervosa e provocando paralisi, convulsioni, blocco cardiorespiratorio per paralisi del diaframma, nonché sintomi gastrointestinali, parestesie, tinniti, aritmie cardiache. La ...
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LANDRY, Jean-Baptis-de-Octave
Arturo CASTIGLIONI
Onorino BALDUZZI
Medico, nato a Limoges il 10 ottobre 1826, morto a Auteuil l'8 maggio 1865. Compì gli studî medici a Parigi, si dedicò allo studio [...] 1859.
È noto per avere descritto una malattia del midollo spinale che va sotto il nome di Landry (o meglio paralisi ascendente acuta di Landry). È questa una malattia che s'inizia con febbre, vomito, dolori alla colonna vertebrale, dolori nevralgici ...
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Primo elemento di parole composte della terminologia medica, di formazione moderna, che significa «occhio».
In patologia, oftalmomalacia, rammollimento del bulbo oculare, che si raggrinza e si atrofizza; [...] e distruttivi, che costituiscono la cosiddetta tisi del bulbo. Oftalmoplegia Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari (➔ oculomozione). La terapia va orientata a rimuovere, se possibile, la causa lesiva. Oftalmoplegia ...
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occlusione
Arresto della progressione del contenuto intestinale. Può essere provocata da un’alterazione funzionale o da un’alterazione anatomica (➔ ileo). L’o. da cause flogistiche (peritonite circoscritta [...] o diffusa, diverticolite) è insieme anatomica e funzionale: le tossine dell’infezione provocano paralisi intestinale, e la flogosi stessa può causare ispessimento mucoso, ascessi nella parete intestinale, alterazioni circolatorie che ostruiscono il ...
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Otorinolaringoiatra (n. Ayllón, Segovia, 1875 - m. 1950). Fu prof. di clinica otorinolaringoiatrica ad Ayllón. n Sindrome di T.: è dovuta a una lesione del vagospinale fra il punto d'emergenza del nervo [...] faringeo e della branca ricorrente del vagospinale; si manifesta con una paralisi unilaterale della laringe e dei muscoli trapezio e sternocleidomastoideo e con un'emiparalisi atrofica del lato corrispondente della lingua. ...
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midriasi
Dilatazione della pupilla. Nel soggetto normale si determina m. nell’esposizione al buio o sotto l’effetto di stimoli emotivi, oppure farmacologici (colliri midriatici, farmaci simpaticomimetici, [...] anfetamine, allucinogeni). In patologia si ha: m. transitoria nell’accesso convulsivo epilettico; m. permanente per paralisi del muscolo costrittore della pupilla, lesioni del 3° paio dei nervi cranici, ecc. Si ha infine m. in alcune malattie ...
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Abolizione o riduzione notevole dei movimenti. Per es., l’ a. gastrica è la scomparsa, completa o quasi, dei movimenti peristaltici dello stomaco.
In neuropatologia, riduzione dei movimenti volontari, [...] automatici e associati, dovuta a compromissione del sistema nervoso extra-piramidale, e contrapposto a quello di paralisi, espressione di lesione del sistema piramidale. ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...