spastico
Di fenomeno provocato o caratterizzato da uno spasmo: andatura s., andatura a piccoli passi e strisciante o caratterizzata dal movimento a falce dell’arto paralizzato; colopatia s., disturbo [...] del colon, frequente causa di stipsi; la paralisi e la paresi s. sono sindromi paralitiche e paretiche dovute a lesione del neurone centrale, accompagnate da ipertono dei muscoli interessati. ...
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Medico (Londra 1810 - West Malling, Kent, 1894). Studioso di pediatria, neuropatologia e ortopedia; fondò il Royal orthopedic hospital. Con una serie di studî illustrò l'importanza causale della distocia, [...] della nascita prematura e della asfissia del neonato nella paralisi cerebrale infantile. ...
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MEDIANO, NERVO
Agostino PALMERINI
Onorino BALDUZZI
. Nervo misto, una delle branche terminali più importanti del plesso brachiale da cui si origina con due radici: esterna (donde nasce il nervo [...] cavo ascellare, sia alla faccia interna del braccio o al polso; nei punti, cioè, dov'è più superficiale. Le conseguenze della paralisi del nervo mediano sono diverse a seconda che questo è leso al braccio o all'avambraccio. Nel primo caso s'osserva ...
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ROSI, Michele
Christian Satto
– Nacque a Pieve di Camaiore (Lucca) il 29 settembre 1864 da Basilio e da Ersilia Lazzarini, primo di numerosi fratelli.
La sua fu una giovinezza difficile a causa di una [...] paralisi infantile che lo menomò a vita. Il che, tuttavia, non gli impedì di dedicarsi con tutto se stesso agli studi. Allievo di Alessandro D’Ancona e Amedeo Crivellucci, si laureò nel giugno del 1888 all’Università di Pisa e contestualmente ottenne ...
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Affezione di natura molteplice (infiammatoria, infettiva, tossica ecc.) che colpisce simmetricamente più tronchi nervosi interessando sia le fibre motorie sia le sensitive. Ne possono essere responsabili: [...] ’udito. La p. da sulfamidici è causata di solito dalla somministrazione prolungata ed eccessiva del farmaco. È costituita da paralisi agli arti inferiori, più di rado quelli superiori, con scarsi disturbi sensitivi. La p. tifica può colpire sia gli ...
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steppage
Alterazione della deambulazione in cui il soggetto solleva esageratamente e di scatto la coscia sul bacino, perché non riesce a flettere il piede adeguatamente per compiere il passo. Lo s. è [...] causato da deficit o paralisi dei muscoli elevatori del piede, ed è un movimento di compenso per evitare che il piede stesso sia strisciato o urti contro il suolo. Lo s. può essere un sintomo temporaneo o permanente e deriva da lesioni del nervo ...
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tenar, eminenza In anatomia topografica prominenza del palmo della mano, situata lateralmente alla piega superiore. Vi corrispondono, in profondità, 4 muscoli: l’abduttore breve del pollice, il flessore [...] breve, l’opponente, l’adduttore. L’atrofia di questi (per traumi, paralisi ecc.) ne provoca l’appianamento. ...
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kuru
Christian Barbato
Malattia presente in una ristretta zona della Nuova Guinea australiana abitata da tribù appartenenti al gruppo linguistico e dialettale Fore (nella cui lingua significa «tremore»). [...] Definita «la morte che ride» a causa della paralisi dei muscoli facciali, decorre come una malattia a sintomatologia prevalentemente neurologica, con atassia, tremori e disturbi della coscienza. Di solito raggiunge l’esito letale a circa 3÷9 mesi ...
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Sesto paio di nervi cranici; ha origine nel ponte di Varolio, al disotto del pavimento del IV ventricolo, fuoriesce dall’encefalo in corrispondenza del solco bulbo-protuberanziale e raggiunge attraverso [...] la fessura orbitaria il muscolo retto esterno. La sua paralisi determina l’impossibilità di ruotare il globo oculare all’esterno ed è denunciata da una particolare forma di diplopia. ...
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Linguaggio scurrile, che è sintomo morboso se sopraggiunge inopinatamente in adulti che avevano dapprima un contegno corretto. Può difatti comparire come conseguenza di dissoluzione etica nella paralisi [...] progressiva e nella demenza senile; è pure frequente nell'alcoolismo cronico. In certi imbecilli costituisce una specie di vezzo spavaldo. Può comparire a crisi, come una specie di ticchio, nelle isteriche, ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...