Neurologo e psichiatra (Wels 1857 - Vienna 1940), prof. a Graz (1889) e a Vienna (1928); premio Nobel per la medicina (1927), per la scoperta del valore terapeutico della malarioterapia nel trattamento [...] della paralisi progressiva. Ha studiato numerosi altri argomenti (mixedema e cretinismo, applicando, con risultati favorevoli, il trattamento iodico; il riflesso oculocardiaco, ecc.). Ebbe notevole influenza sulla legislazione sanitaria del suo ...
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sindrome di Balint
Sindrome neuropsicologica conseguente a lesione bilaterale della porzione di corteccia cerebrale posta a cavallo tra il lobo parietale e quello occipitale. Essa comporta quattro sintomi: [...] (a) aprassia dello sguardo (anche detta paralisi psichica dello sguardo); (b) atassia ottica o visuo-motoria; (c) deficit di attenzione Tuttavia, non si tratta di una vera e propria paralisi motoria dello sguardo poiché il paziente può muovere gli ...
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Little, William John
Medico inglese (Londra 1810 - West Malling, Kent, 1894). Studioso di pediatria, neuropatologia e ortopedia; fondò il Royal orthopedic hospital. Con una serie di studi illustrò l’importanza [...] cerebrale infantile. Morbo di L.: sindrome neurologica variamente intesa; nella concezione classica è una paralisi spastica degli arti inferiori a evoluzione benigna, dovuta a fattori nocivi che hanno agito, sia nella vita intrauterina che al ...
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Medico (Graben, Karlsruhe, 1822 - Heidelberg 1902), prof. di clinica medica a Erlangen, Friburgo, Strasburgo; tra i maggiori clinici tedeschi del sec. 19º. Per primo descrisse la periartrite nodosa (o [...] malattia di K.), la paralisi bulbare progressiva, l'acetonemia nel diabete, il respiro caratteristico del coma diabetico (respiro di K., contraddistinto da inspirazioni profonde e lente seguite da una piccola pausa e da un'espirazione rapida e spesso ...
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Neuropatologo (Warburg 1858 - Berlino 1919); esercitò a Berlino. È considerato uno dei maggiori neurologi della sua epoca: descrisse la miastenia grave pseudo-paralitica, la mioatonia congenita (malattia [...] che porta il suo nome), le paralisi pseudobulbari, individuò la varietà marantica della tabe, studiò la sintomatologia degli ascessi e dei tumori endocranici e di quelli midollari, dimostrò l'esistenza di una base organica nelle neurosi traumatiche e ...
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Meccanismo psichico semicosciente che sfocia in uno stato di malattia o di menomazione, in rapporto con l’elaborazione di particolari avvenimenti ricchi di carica emotiva. Sono manifestazioni epitimiche [...] alcuni disturbi dell’isteria, quali convulsioni, paralisi, amnesie ecc. ...
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ISCHEMIA (dal gr. ῖσχω "trattengo" e αῖμα "sangue")
Giovanni Mingazzini
Diminuzione o soppressione della circolazione sanguigna, il più spesso temporanea e localizzata, dovuta alla compressione (p. es. [...] laccio emostatico) o alla contrazione delle pareti vasali (p. es. ischemia della retina, del cuore, ecc.).
Paralisi ischemica. - Nelle fratture, specie del gomito, curate con apparecchi gessati troppo stretti e con immobilizzazione prolungata, si ...
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Neurologo, nato a Boulogne-sur-Mer il 17 settembre 1806, morto a Parigi il 15 settembre 1875. È considerato come il fondatore della moderna elettroterapia ed elettrodiagnosi; noto per i suoi studî sull'atassia [...] locomotrice (malattia di D.), sulla pseudoipertrofia muscolare, sulla paralisi bulbare progressiva (paralisi di D.), sulle atrofie muscolari, ecc.
Fra le sue opere ricordiamo: De l'électrisation localisée et de son application à la pathologie et à la ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] da paralisi) gli impedì di intraprendere studi regolari; dall'età di sette anni infatti dovette aiutare la madre nella cura degli affari e nella gestione della bottega. La sua formazione culturale fu sostanzialmente autodidattica; ciononostante ...
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, René. Sciatore alpino italiano (n. San Candido, Bolzano, 1996). Dopo una caduta in allenamento nel 2013, prima di una gara di sci alpino, che ha causato una lesione midollare che ha comportato una parziale [...] paralisi degli arti inferiori, si è dedicato allo sci paralimpico, categoria sitting. Nel 2020 ha vinto l’oro nella Coppa del Mondo di Veysonnaz nello slalom gigante e l’anno successivo in quella di Saalbach l’oro nel supergigante. Nel 2022 ai Giochi ...
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paralisi
paràliṡi (ant. paraliṡìa, parlaṡìa, parleṡìa) s. f. [dal lat. paraly̆sis, gr. παράλυσις «allentamento, rilassamento», der. di παραλύω «sciogliere, rilassare», comp. di παρα- «para-2» e λύω «sciogliere»]. – 1. In medicina: a. La perdita...
paralizzare
paraliżżare v. tr. [dal fr. paralyser, der. di paralysie «paralisi»]. – 1. Determinare, per paralisi, la perdita della funzione muscolare e della motilità volontaria in uno o più distretti somatici: l’emiplegia gli aveva paralizzato...