L'Ottocento: matematica. Calcolo delle probabilita e statistica
Ivo Schneider
Calcolo delle probabilità e statistica
Il ruolo di Laplace nella stocastica del XIX secolo
Numerosi autori hanno contribuito [...] di Laplace, Laurent non si occupò del concetto di speranza o aspettativa morale, impostosi all'attenzione con il paradossodi probabilità. Testimonianze di questo crollo sono peraltro rintracciabili già nei trattati diBertrand e di Poincaré. Nel suo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] quello della rovina del giocatore.
Il paradossodi Pietroburgo
Il paradosso si riferisce a un gioco inventato scoprire le sue 'forze costanti', sicché Joseph-Louis-François Bertrand, un autore successivo, espresse il concetto con parole migliori: ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] della praticabilità del programma logicista di Frege. Nel 1902, infatti, una lettera diBertrand Russell (1872-1970) chiamato 'caos deterministico'.
Sistemi formali e logiche
Paradossi e contraddizioni hanno fatto del problema dei fondamenti ...
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L'Universo matematico
John D. Barrow
(Astronomy Centre, University of Sussex, Brighton, Gran Bretagna)
Parte di questo saggio è stata pubblicata sotto il titolo Perché il mondo è matematico? Roma-Bari, [...] che avevano scosso la loro fiducia. Paradossi logici come quello proposto da Bertrand Russell: «Un barbiere rade tutti quelli che non si radono da soli. Chi rade il barbiere?»; il paradossodi Epimenide («questa proposizione è falsa») citato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] di numero cardinale in termini di più basilari nozioni insiemistiche o logiche. Gottlob Frege (1848-1925) e Bertrand (1908), vero punto di riferimento.
L'attenzione di Poincaré si indirizzava al cosiddetto 'paradossodi Richard' del 1905 (dovuto ...
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insieme
Walter Maraschini
Collettività alla base della matematica d'oggi
Una foresta è un insieme di alberi; la folla sugli spalti di uno stadio è un insieme di persone; un gregge o una mandria sono [...] le relazioni logiche alla principessa di Anhalt-Dessau, nipote del re di Prussia, della quale era precettore in matematica, fisica e filosofia.
Il paradosso del barbiere
Agli inizi del 20° secolo il matematico e filosofo Bertrand Russell ha messo in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] Riemann, Sophus Lie, Wilhelm Karl Killing, Henri Poincaré, Bertrand Russell, prima che David Hilbert lo renda celebre con la diffusione del paradossodi Russell del 1902, l’argomento di Burali-Forti assume il carattere di antinomia (Moore, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La teoria degli insiemi
Gabriele Lolli
La teoria degli insiemi
La teoria degli insiemi è universalmente considerata, nella sua concezione e impostazione [...] Bertrand Russell (1872-1970), con il controesempio di {1,2}, e {{1}, {2}, {1,2}}.
La dimostrazione di Zermelo di 'definitezza' proponendo le formule di un linguaggio del primo ordine per gli assiomi che la coinvolgono. Ne deduce il noto paradossodi ...
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Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] dei numeri reali non è numerabile.
Questo semplice e ingegnoso ragionamento di diagonalizzazione fu ripreso in tante questioni (anche da Bertrand Russell nel suo celebre paradosso sugli insiemi che contengono sé stessi). Dal momento che era possibile ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] , in genere, di tutta la matematica del sec. XX.
L'antinomia (detta talora impropriamente anche "paradosso") del B. inosservata fin quando una nuova antinomia sarà scoperta da Bertrand Russell e pubblicata nel 1903; il carattere più elementare ...
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