Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] bolle Exiit qui seminat di Niccolò III e Exivi de Paradiso, uscita dal concilio di Vienne, avevano stabilito che la proprietà su di esso nella sua umanità, così come il suo vicario terrestre. Inoltre, questo capo è tutt'uno con il suo corpo mistico ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] . Tuttavia all'uomo spetta il dominio di tutte le creature terrestri che lo dovranno servire come un gastaldo serve il suo sovrano inter magnates et facit eum quantum ad corpus quasi habere principium Paradisi" (Morpurgo, 1987, p. 174).
Tra le opere ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] , sistemando l'acqua intorno al globo terrestre e ripetendone la collocazione con aria e Ap. 21, 1-2 - è condivisa tanto da Basilio il Grande, che sovrappone i concetti di paradiso e c. (Hom. I in Hexaemeron, V; PG, XXIX, col. 14), quanto da ...
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LITURGIA e ICONOGRAFIA
J. Baschet
La l. giocò un ruolo di grande rilievo nella realtà medievale: essa fu al tempo stesso il modo privilegiato di incontro con il divino e uno dei fondamenti della vita [...] può comprendere l'importanza del Seno d'Abramo come figurazione del paradiso (v.) senza considerare che le preghiere per i morti si trasferimento di realtà, a uno scivolamento dalla sfera terrestre verso la sfera celeste, dall'ecclesia materialis ...
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PURGATORIO
A. Bratu
Il concetto di p. quale 'luogo intermedio dell'aldilà' costituisce il punto di arrivo di un lungo processo di sviluppo delle idee, delle credenze e delle pratiche relative alla sorte [...] all'inferno, ma che non sono nemmeno degni del paradiso, come pure dall'affermarsi del concetto di peccati leggeri o (tesi), Paris 1992; id., Le Purgatoire entre le temps terrestre et le temps eschatologique: formes de représentation du temps, in Le ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...