cantare (verbo; cante, in rima, II singol. pres. indic.)
Emilio Pasquini
A un'analisi statistica, sono assai rari, ma non univoci, gli esempi di questo verbo nella prima cantica, sei in tutto (Scartazzini: [...] accezione, in Pg XXXII 61 Io non lo 'ntesi, né qui non si canta / l'inno (degli angeli nel Paradisoterrestre); peraltro molti esegeti (Grabher, Sapegno, ecc.) propendono per altra interpretazione (" non è di quelli che si cantano dagli uomini ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] , della prima creazione dell'uomo e della sua nuova creazione operata dal Cristo; il settimo del paradisoterrestre, della caduta dell'uomo, del nuovo mondo inaugurato dalla Passione del Cristo, dei martiri e dei santi. L'architettura generale ...
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FEDERZONI, Giovanni
Chiara Boninsegni
Nacque a Borgo Panigale, ora Bologna, da Giuseppe e da Elisabetta Dondarini, il 29 ag. 1849, in una famiglia borghese di antica tradizione.
Compiuti gli studi ginnasiali [...] dell'Inferno (Bologna; ora in Studi). L'anno successivo, pubblicando sempre a Bologna L'entrata di Dante nel Paradisoterrestre (poi Ibid.), volle rintracciare i modelli ai quali l'Alighieri si era ispirato: illustrò come Dante avesse elaborato le ...
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solo
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (e pronome) di media frequenza nell'opera dantesca (quasi centocinquanta presenze, escludendo i casi di dubbia attribuzione all'aggettivo o all'avverbio), con attestazioni [...] 'una orecchia sola; Pg I 31 (un veglio solo, Catone: analogamente un vecchio solo [XXIX 143] nell'allegoria della processione del Paradisoterrestre, l'Apocalisse); V 102 quivi / caddi, e rimase la mia carne sola; Pd VII 33 (l'atto sol di Dio), XXXII ...
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MAURO, fra
Graziella Galliano
MAURO, fra. – Nacque forse a Venezia, presumibilmente nell’ultimo quarto del sec. XIV. Le sole notizie sulla sua vita sono desumibili dagli atti del monastero camaldolese [...] di Tolomeo o più in generale quella delle fonti bibliche o cristiane». Rispetta questa enunciazione il disegno del paradisoterrestre, che non può trovare spazio nella rappresentazione del mondo e quindi viene inserito in uno dei quattro angoli ...
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sempre (sempre mai)
Ugo Vignuzzi
Avverbio di tempo, di frequenza media nell'opera dantesca: 2 casi nella Vita Nuova, 21 nelle Rime, 78 nel Convivio (di cui uno in integrazione, in IV XX 7), e 77 nella [...] esaminato il caso, non del tutto analogo ma con notevoli punti di contatto con i precedenti (in quanto concernente il Paradisoterrestre), di Pg XXVIII 143 Qui fu innocente l'umana radice; / qui primavera sempre e ogne frutto, che riprende l'ovidiano ...
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Saturno
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Secondo il mito greco, Cronos, figlio di Urano e di Gea, aveva cacciato il padre (l'avrebbe anche evirato) impadronendosi della signoria del [...] e religiosa insieme; ché celebrando l'età dell'oro i poeti antichi - opina suggestivamente D. - ebbero l'intuizione del Paradisoterrestre: quelli ch'anticamente poetaro / l'età de l'oro e suo stato felice, / forse in Parnaso esco loco sognaro ...
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sete
Antonio Lanci
Federigo Tollemache
Il sostantivo ricorre solo nel Convivio e nella Commedia, specie nel Purgatorio e nel Paradiso.
Il senso proprio di " bisogno di bere " è documentato in If XXX [...] sete (Pg XXXII 2) è il " desiderio " di rivedere Beatrice, morta nel 1290, che D. può finalmente soddisfare nel Paradisoterrestre, nel viaggio ultraterreno datato da D. nel 1300.
Discordi appaiono gl'interpreti circa il valore del sostantivo in Pg ...
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alto
Domenico Consoli
1. Vocabolo molto frequente in Dante. In un gran numero di casi ha valore proprio, come in If IV 107 alte mura, VIII 2 alta torre; XI 1 alta ripa; e ancora in IV 116, IX 133 e [...] del Purgatorio. Uguale valore ha l'espressione alta grotta di Pg XXVII 87. L'alta terra di Pg XXVIII 69 è il Paradiso. terrestre, posto in alto sulla cima del Purgatorio. Nel caso di Pg XXXII 31 l'alta selva potrebbe significare o la selva formata ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] , ibid. 1965. Ne L'esperienza teologica di Dante, Lecce 1976, il F. si sofferma sui canti che riguardano il paradisoterrestre, punto focale dell'ideologia del poema, dove Dante riceve da Beatrice l'investitura suprema, la missione di "cooperare alla ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...