VIOLA, Giovanni Battista
Silvia Bruno
Nacque a Bologna il 16 giugno 1576 (Malvasia, 1678, II, p. 149; Granata, 2002, p. 289) da Giacomo Filippo, falegname, e da Angelica de’ Vecchi, e in quello stesso [...] commissionarono anche quattro grandi tele a soggetto biblico (già palazzo Ludovisi a Zagarolo), di cui soltanto il Paradisoterrestre (sala del trono, Roma, Galleria Pallavicini) è noto come frutto della collaborazione tra lo Zampieri, il Viola ...
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Valletta dei principi
Silvio Pasquazi
La parte inferiore della montagna del Purgatorio, dopo un primo e un secondo ripiano, o cinghio, verso sinistra face di sé grembo (Pg VII 68), e forma una cavità, [...] di pena, e, insieme, un aspetto della loro integrazione. Anzi, quella V., che in certo senso prefigura il Paradisoterrestre, costituisce, per ciò stesso, un doloroso contrapasso per anime che nella vita terrena, tralasciando di assumere il loro ...
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ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] militare e letterato.
Questi (1712-1754), attivo poligrafo, tradusse l'opera di P. D. Huet, Trattato della situazione del Paradisoterrestre, Venezia 1737, compose un curioso Saggio di una nuova filosofia con cui s'insegna l'arte di far denari ...
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Spirito Santo
Giovanni Fallani
Nome proprio della terza Persona della SS. Trinità (v.), designata anche nelle Scritture con i nomi di Paraclito, Amore, Dono, Spirito di verità, Spirito di sapienza. [...] poeta immaginò, secondo molti esegeti, su questo fondamento, la visione dei sette candelabri che aprono la mistica processione nel Paradisoterrestre (Pg XXIX 43-81), fiammeggianti per l'aria, con sette liste luminose, che si distendono con i colori ...
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GHIRARDINI, Gherardo
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Badia Polesine il 13 luglio 1854 da Giovanni e Maria Crestani.
Su incoraggiamento di un fratello sacerdote compì i primi studi e frequentò il liceo [...] di Bologna dove fu allievo di G. Carducci, relatore alla sua tesi di laurea.
Il lavoro Della visione di Dante nel paradisoterrestre fu pubblicato a Bologna nel 1877; nello stesso anno era apparso, sempre a Bologna, un altro suo studio, Delle due ...
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Cremazione
Franco Cardini
Il termine cremazione, che deriva dal latino cremare, "ardere, bruciare, ridurre in cenere mediante il fuoco", e il suo sinonimo incinerazione indicano l'usanza funeraria di [...] resto, di una tradizione al suo tempo consolidata, quando immagina la 'siepe di fiamme' che separa il Purgatorio dal Paradisoterrestre).
Talvolta, tuttavia, la sacralità del fuoco è tale da impedire lo sviluppo di un rito basato sulla cremazione: in ...
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Santillana, Iñigo Lòpez de Mendoza, marchese di
Marco Boni
Poeta (Carrión de los Condes, Palencia 1398 - Guadalajara 1458) tra i più insigni rappresentanti del primo umanesimo spagnolo. Fu uno dei poeti [...] del mattino, con cui si apre il poema, mentre il prato pieno di fiori circondato da un fiume ricorda il Paradisoterrestre. Nel Sueño, pure di derivazione boccaccesca, c'è, all'inizio, una reminiscenza della foresta spessa e viva (Pg XXVIII 2 ...
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Scipione Africano, Publio Cornelio (Scipio)
Clara Kraus
Generale romano (Roma 235 a.C.-Literno 183 a.C.). Al personaggio di S., debellatore di Annibale, citato nel Convivio, nella Monarchia e in ognuna [...] le spalle, e nella terzina dedicata all'esaltazione, per via di confronti, della bellezza del carro della Chiesa nel Paradisoterrestre (Pg XXIX 116 Non che Roma di carro così bello / rallegrasse Affricano, o vero Augusto).
Dunque, con la dizione ...
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Rousseau, Jean-Jacques
Paolo Casini
Il teorico del contratto sociale
Il filosofo svizzero Jean-Jacques Rousseau fu uno dei massimi protagonisti dell’Illuminismo. La sua teoria politica propose una riforma [...] politico ed educativo che disegna, come è stato detto, l’immagine di un nuovo Adamo per un nuovo paradisoterrestre.
Un teorico ‘politicamente scorretto’
Rousseau non ebbe mai timore di apparire eccentrico. Dopo aver raggiunto la notorietà si ...
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oro
Antonio Di Meo
Il re dei metalli
L’oro è probabilmente uno dei primi metalli conosciuti dall’uomo; la sua esistenza allo stato nativo, il suo colore, la facilità con cui può essere manipolato, la [...] , cioè l’epoca della perfezione e della massima felicità del genere umano, posta agli inizi della sua storia, una sorta di paradisoterrestre, cantata per la prima volta dal poeta greco Esiodo nell’8°-7° secolo a.C.: «Prima una stirpe aurea di uomini ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...