PARACLETO da Corneto
Claudia Corfiati
PARACLETO da Corneto. – Nacque nel 1408 a Corneto, l’odierna Tarquinia, discendente, forse non legittimo, di un membro della famiglia Malvezzi di Bologna, motivo [...] dei manoscritti appartenuti al fu Conte Giacomo Manzoni, a cura di A. Tenneroni, Città di Castello 1894, pp. 104 s.; Fusci Paracleti Cornetani Egloga primum edita, a cura di C. Mariani, Tivoli 1896; G. Mazzatinti, La biblioteca dei Re d’Aragona in ...
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Scolara e amante di Abelardo (v.), morta nel monastero del Paracleto nel 1164. Nel 1792 la tomba contenente i suoi resti e quelli di Abelardo fu trasferita a Parigi e nel 1817 sistemata nel cimitero del [...] Père Lachaise. Celebri le lettere tra Eloisa e Abelardo ...
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. Aggettivo superlativo arabo, che significa "lodatissimo" (quindi sinonimo di muḥammad, che è anche la forma araba del nome Maometto); in un passo del Corano (LXI, 6) figura come il nome del profeta preannunziato [...] Gesù, e che quindi è Maometto medesimo. Come già vide nel 1691 Ludovico Marracci, l'informatore di Maometto confuse il Paracleto (Παρακλητός), cioè lo Spirito Santo preannunziato da Gesù presso a morire agli Apostoli (S. Giovanni, XIV, 15.16, 26; XV ...
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Abelardo, Pietro
P. Abelardo
1079
Nasce in Bretagna, a Pallet
1114 ca
Dopo anni di peregrinazioni e polemiche, ottiene la cattedra di Notre-Dame a Parigi
1118
Si ritira nel monastero di S. Dionigi
1121
Il [...] del Sic et non
1125
Viene eletto abate di S. Gilda
1229
Minacciato di morte dai monaci, ritorna alla scuola del Paracleto, da lui fondata a Troyes
1133-36
Scrive l’Historia calamitatum in cui narra le movimentate vicende della sua vita
1136 ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] al Concilio di Soissons (1121), che diede il libro alle fiamme. Dopo altre peripezie, A. fondò a Troyes la casa del Paracleto, cioè una nuova scuola, che poi cedette a Eloisa, espulsa con le altre monache dal monastero di Argenteuil. Nel 1136 riprese ...
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BUCCI, Gabriele (Gabriele da Carmagnola)
Carlos Alonso
Nacque a Carmagnola (Torino) intorno al 1430 ed entrò in giovane età nell'Ordine agostiniano (ne faceva già parte del 1450), probabilmente nel convento [...] come membro del convento di S. Giacomo di Bologna, ove ebbe a maestro, tra gli altri, il celebre umanista agostiniano Paracleto Fusco Malvezzi da Corneto. Agli inizi del 1462 era lettore nel convento; il 18 giugno di quell'anno il priore generale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] : Abelardo torna alla sua vita di insegnante, Eloisa viene espulsa dal monastero di Argenteuil e ne fonda uno, il Paracleto, in una landa brulla della Champagne, dove Abelardo aveva un eremo. A quel punto cominciano a scriversi: Abelardo racconta ...
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MANICHEISMO
Alberto Pincherle
. È la religione fondata da Mānī (v. sotto), la quale tra la seconda metà del sec. III d. C. e il XIII si diffuse, nonostante le frequenti persecuzioni, fino alla Spagna [...] dai mandei. A 12 o 13 anni, Mānī avrebbe già avuto una prima rivelazione, per mezzo di un angelo, o del Paracleto: non è improbabile che Mānī identificasse l'uno e l'altro con l'apostolo Tommaso. Sulle orme del quale - reali o leggendarie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Abelardo
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abelardo è innanzitutto un importante logico, che interviene con decisione [...] , si trasferisce in Bretagna, alla guida del monastero di Saint Gildas, dove resta per alcuni anni. Nel 1129 cede il Paracleto alle monache dell’Argenteuil, di cui Eloisa era diventata priora, oramai senza sede dopo che l’abate di Saint Denis aveva ...
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paracleto
paraclèto (o paràclito) s. m. e agg. [dal lat. tardo paraclētus o paraclī̆tus, che è dal gr. παράκλητος «chiamato presso, invocato» (e quindi «consolatore»), der. di παρακαλέω «chiamare a sé, chiamare in aiuto», comp. di παρα- «para-2»...
paracletica
paraclètica s. f. [dal gr. bizant. παρακλητική (sottint. βίβλος «libro»), dall’agg. παρακλητικός «invocatorio»; cfr. paraclèto]. – Libro liturgico della Chiesa greca (detto anche grande ottoeco) che contiene, oltre gli uffici domenicali...