La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] elaborando così una nozione destinata a un'immediata e notevole fortuna. Se l'alkahest, di cui egli riprende l'idea da Paracelso, è capace di ridurre i corpi alla loro materia prima, è perché van Helmont gli attribuisce tutte le qualità ‒ omogeneità ...
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teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, [...] di saggezza o gnosi proveniente da Dio. La t. così intesa ha avuto particolare fortuna, nella cultura europea fra Cinquecento e Settecento: da Paracelso e Agrippa di Nettesheim a R. Fludd e ai rosacrociani, da S. Franck a V. Weigel e J. Böhme, da L.C ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] dei modelli o di alcune immagini privilegiate che essi veicolano. Come era già avvenuto nel caso dell'alchimia, che Paracelso aveva nobilitato ed esteso, per mezzo di metafore, fino a fondarvi un intero sistema filosofico, i rapidi cambiamenti che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] tra il mondo (macrocosmo) e l'uomo (microcosmo). Sebbene le dottrine mediche paracelsiane siano state sottoposte a censura e Paracelso accusato di essere un mago e un ciarlatano, la sua teoria fisica ebbe una vasta risonanza. Per esempio, Robert ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] mettere in discussione la libertà di Dio e dell'uomo. La filosofia chimica prevalentemente ricondotta alle teorie di Paracelso (Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim, 1493-1541) e dei suoi epigoni attribuiva alla materia un principio di attività ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Daniel Garber
Prospettive storiche: l'aristotelismo e le nuove filosofie
Il XVII sec. fu [...] dominante. In un famoso brano dell'Idea medicinae philosophicae (1571), il medico danese Peder Sørensen (Petrus Severinus), seguace di Paracelso, scrive:
Vendete le vostre terre, le vostre case, i vostri abiti e i vostri gioielli, e bruciate i vostri ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] saputo reggere la tesi monogenetica di fondo, intesa a ricondurre tutti i popoli a un unico ceppo. Theophrast Bombast, detto Paracelso, si può considerare il primo ad aver sostenuto in diverse opere, dal 1520 in poi, la soluzione poligenetica. Invero ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, [...] ancora, in relazione alle traduzioni di nuove opere greche, ermetiche e neoplatoniche. Da Ficino a Cornelio Agrippa e Paracelso, da Tommaso Campanella a Giordano Bruno, a molti altri minori pratici ed esperimentatori, la m. costituisce uno dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] 1968). Secondo Thomas S. Kuhn (1922-1996), il Bacone descritto da Rossi come una «figura di transizione tra il mago Paracelso e il filosofo sperimentale di Robert Boyle» aveva «contribuito più di ogni altra cosa, in anni recenti, a modificare la ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] scienza anatomica culminata nell'opera di Vesalio e si manifestavano interessi e metodi sperimentali, prima ancora che Paracelso diffondesse i principî alternativi della sua medicina ermetica. Ma, intanto, anche lo studio del corpus aristotelico era ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...