Scienza che si propone lo studio dei farmaci e delle leggi secondo le quali si svolgono i fenomeni indotti da tali sostanze nell’organismo.
La f. e i suoi scopi terapeutici
Tra i compiti della f. rientrano: [...] , la ratania, la salsapariglia e altre droghe. F. Bonafede fonda a Padova nel 1445 il primo orto botanico; T. Paracelso comincia a estrarre dalle droghe i loro principi attivi e introduce in terapia l’uso di sostanze minerali (tartaro emetico).
Nell ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] , si trova in Leonardo da Vinci la descrizione del fegato di un vecchio 'simile a crusca bagnata', o in Paracelso la menzione delle concrezioni e dei calcoli della 'malattia tartarica'. Quest'ultimo sentenziò pertanto che il medico non deve soltanto ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] una iatrochimica epurata - sull'esempio del Sennert - dalla magia con la quale era confusa nell'opera del suo iniziatore Paracelso. E appunto come conciliatore della iatrochimica col dogma cattolico è lodato dal medico Sebastiano Baldi in una lettera ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] -368, in 50capitoli) ritorna sul tema dell'acido solforico ("oleum vitrioli"), da comporsi secondo le diverse ricette suggerite da Paracelso e da altri famosi alchimisti, e dei suoi derivati nei loro usi alchimistici e medici. L'opera si conclude con ...
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Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] libertà dai canoni allora dominanti, la riflessione sulle funzioni organiche. Storicamente un altro contributo prioritario va riconosciuto a Paracelso (1493-1541), il quale ebbe il merito di introdurre la chimica nello studio dei fenomeni vitali. La ...
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Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] della medicina fino a tutto il Medioevo. Significativi progressi furono compiuti nel Cinquecento a opera di Andrea Vesalio, Paracelso (Philipp Theophlast Bombast von Hohenheim) e Girolamo Fracastoro. È tuttavia solo nel 17° secolo che, con il ...
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Chirurgia
Sergio Stipa
La chirurgia, dal greco χειρουργία, composto di χείρ, "mano" e ἔργον, "opera", è quella branca della medicina che cura malformazioni, malattie, lesioni traumatiche con atti manuali [...] essere esperti, ingegnosi e di buone maniere.Durante il Rinascimento, la chirurgia acquistò una più alta dignità sociale, e Paracelso, nel 16° secolo, ne patrocinò l'unione con la medicina, sostenendo che non si può essere chirurghi se non ...
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Omeopatia
Gabriela Mazzanti
L'omeopatia (composto del greco ὅμοιος, "simile", e -πάθεια, dal tema παθ- del verbo πάσχω, "soffrire") è una teoria medica in base alla quale il malato viene trattato con [...] il principio di base dell'omeopatia similia similibus curantur, che era già noto a Ippocrate, a Galeno e a Paracelso e che è alla base della vaccinazione; tuttavia, non ne accetta l'applicazione pratica, poiché le diluizioni omeopatiche, almeno ...
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Alimentazione
Aldo Mariani Costantini
L'alimentazione comprende tutto l'insieme dei momenti e dei processi che, tramite il procacciamento e l'uso di generi di origine animale e vegetale, forniscono [...] pubblicate e rimasero sconosciute fino al 19° secolo.
Storicamente un altro contributo prioritario va quindi riconosciuto a Paracelso, il quale ebbe il grande merito di introdurre la chimica nello studio dei fenomeni vitali, arrivando a concepire ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] la ricerca, i diversi tipi di piante. Uno dei personaggi più discussi dello scenario scientifico cinquecentesco è Paracelso; fondatore della chimica farmaceutica, chiarì alcuni aspetti della scienza, ma non sdegnò la magia e la negromazia ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...