Chimico (Karlstadt 1604 - Amsterdam 1670). Seguace di Paracelso, studiò la preparazione di acidi minerali e di sali (solfato sodico, sali d'antimonio, d'arsenico, ecc.), la distillazione del legno, la [...] purificazione per cristallizzazione, ecc. Le osservazioni sullo spostamento dei metalli dai loro composti, lo condussero a formulare una prima, approssimativa, tabella di affinità. Nelle sue ricerche introdusse ...
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cobalto
cobalto [Lat. Cobaltum, termine coniato da Paracelso dal ted. kobolet per alterazione di kobold "coboldo", spirito folletto della mitologia nordica] [CHF] Elemento chimico, di simb. Co, numero [...] atomico 27, peso atomico 58.94, isolato da G. Brandt nel 1735; se ne conoscono un solo isotopo stabile, con numero di massa 59, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 658 e, f). Appartiene all'VIII gruppo, ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] pubblicate in parte già alla fine del XVI sec., per lo più in traduzione latina. Una prima edizione completa delle opere di Paracelso (la cosiddetta in quarto basilense, in 5 volumi) fu pubblicata tra il 1589 e il 1591 ‒ per iniziativa di Ernesto di ...
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Chimico svizzero (n. Basilea - m. 1678), farmacista di Luigi XIV, seguace di Paracelso. È noto per la scoperta di un sale (solfato di potassio) a cui diede il nome di sale policresto. Autore di un diffuso [...] Traité de la chimie (1663) ...
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zinco Elemento chimico, metallo di colore bianco azzurrastro, che all’aria si ricopre di uno strato sottile di carbonato basico.
Chimica
Caratteri generali
Lo z. appartiene al gruppo II B del sistema [...] il metallo puro fu preparato per la prima volta in India, probabilmente nel 14° sec. d.C. In Europa, lo z. fu riscoperto da Paracelso nel 1520 e preparato puro da Marggraf nel 1746.
È un metallo di colore bianco-azzurro che all’aria si ricopre di un ...
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gas
gas (ant. gaz) [Voce foggiata intorno al 1600 dal chimico J.B. van Helmont con il signif. di "vapore sottile", dal gr. cháos "massa senza forma", che già Paracelso aveva usato con senso sim.] [FML] [...] Ogni sostanza che si trovi in quello stato di aggregazione della materia, detto appunto stato gassoso o aeriforme, caratterizzato dalla tendenza della materia a espandersi spontaneamente, occupando tutto ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] elaborando così una nozione destinata a un'immediata e notevole fortuna. Se l'alkahest, di cui egli riprende l'idea da Paracelso, è capace di ridurre i corpi alla loro materia prima, è perché van Helmont gli attribuisce tutte le qualità ‒ omogeneità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] di antimonio) per purificare il corpo (Eamon 2010).
Ben più espliciti che in Fioravanti i richiami all’insegnamento di Paracelso presenti nell’opera di Bovio, che praticava la medicina pur essendo privo del titolo accademico. La lettura dei testi di ...
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alcole
àlcole (o àlcol o àlcool, varianti assai più diffuse, spec. la seconda) [Der. dell'arabo al-kuhl, termine che designò in origine un minerale, il solfuro d'antimonio o di piombo, poi la finissima [...] polvere sottilissima, e più tardi la parte più sottile, essenziale, di un corpo; di qui il signif. attribuitogli da Paracelso, di "spirito di vino", da lui ritenuto la quintessenza del vino stesso] [CHF] Composto organico derivato da un idrocarburo ...
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Fisico e chimico irlandese (Lismore Castle 1627 - Londra 1691). Stabilitosi a Oxford, nel 1655 iniziò, con l'aiuto di R. Hooke, una serie di esperimenti di pneumatica che diedero luogo ai New experiments [...] 1666) B. dimostrò l'inconsistenza scientifica della teoria dei quattro elementi di Aristotele e di quella dei tre principî di Paracelso, a cui oppose una concezione della materia di tipo corpuscolare. Per B. le differenze fra le sostanze vanno fatte ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...