BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] alimenti, passò alla chimica pura e da questa, attraverso ricerche di fotochimica, allo studio dei fenomeni fisici. Mentre Paracelso e gli iatrochimici erano arrivati dalla medicina alla chimica attraverso lo studio dei farmaci, egli seguì una strada ...
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DISCEPOLO (Discepoli), Girolamo
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona intorno alla metà del sec. XVI da Sebastiano.
La famiglia era entrata a far parte del Consiglio dei nobili di Verona nel 1517, con Francesco, [...] medico veronese T. Zefiriele Bovio, protagonista di una polemica contro la medicina accademica in favore della iatrochimica di Paracelso. Testo divulgatissimo, oggetto di discussioni e repliche, il Melampigo fu il primo colpo editoriale del Discepolo ...
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BARDI, Girolamo
Francesco Cagnetti
Nacque a Rapallo il 7 marzo 1603, da Giovanni e da Lucrezia Della Torre. Ricevette a Geno-ra, città d'origine della sua famiglia, la prima istruzione. A dodici anni [...] una iatrochimica epurata - sull'esempio del Sennert - dalla magia con la quale era confusa nell'opera del suo iniziatore Paracelso. E appunto come conciliatore della iatrochimica col dogma cattolico è lodato dal medico Sebastiano Baldi in una lettera ...
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BIDELLI, Giovan Battista
Alfredo Cioni
Nacque in Milano intorno al 1580 da un Bartolomeo; sposò Vittoria Locarni della famiglia di tipografi che ebbe lunga attività in Milano; dal matrimonio ebbe cinque [...] (1625) e la ristampa degli opuscoli polemici di quell'estroso medico e soldato che fu Tommaso Zefiriele Bovio, seguace del Paracelso, astrologo e naturalista: Flagello de' medici rationali (1617), dall'ediz. del 1583 pubblicata a Venezia dal Nicolini ...
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CAPASSO, Giambattista
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Grumo Nevano (presso Aversa) nell'anno 1683, terzogenito di Silvestro e di Caterina Spena. Egli compì i suoi primi studi sotto la guida del fratello [...] L. Valla, J. L. Vives, P. Ramo, B. Telesio. Seguono gli eclettici e i chimici, fra i quali egli colloca R. Lullo, Paracelso, D. Sennert, J. B. Helmont, R. Fludd e il Bruno. Quest'ultimo (per il quale si cita come fonte il Dictionnaire del Bayle ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] -368, in 50capitoli) ritorna sul tema dell'acido solforico ("oleum vitrioli"), da comporsi secondo le diverse ricette suggerite da Paracelso e da altri famosi alchimisti, e dei suoi derivati nei loro usi alchimistici e medici. L'opera si conclude con ...
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CASTELLI, Pietro
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma tra il 1570 e il 1575 da Francesco e Diana de Giorgi. Compì gli studi di medicina nel Collegio della Sapienza sotto maestri insigni come Andrea Bacci [...] Emetica in qua agitur de vomitoriis et vomitu, Romae 1634, che segue la dottrina di Ippocrate, di Galeno e di Paracelso, ma utilizza pure l’esperienza stessa del C.; Tripus Deiphicus, Neapoli 1635, sulla prognosi delle malattie, argomento ripreso in ...
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SANVITALE, Jacopo
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 28 dicembre 1785, primogenito di Vittorio Amedeo e della marchesa Camilla Bertoloni.
Appartenne al ramo cadetto dei Sanvitale di Fontanellato, [...] della Società d’agricoltura di Tolosa. In quel periodo sviluppò anche l’interesse per il magnetismo animale, sui testi di Paracelso, Franz Anton Mesmer e su Louis Lambert di Honoré de Balzac. L’esilio alimentò, inoltre, un forte senso di nostalgia ...
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MEDICI, Antonio de’
Filippo Luti
Nacque il 29 ag. 1576, verosimilmente a Firenze, dal granduca Francesco I e da Bianca Cappello, nobildonna veneziana all’epoca amante del sovrano.
Numerosi elementi [...] .63: Apparato della fonderia dell’ill.mo.…Sig. d. Antonio Medici. Nel quale si contiene tutta l’arte spagirica di Teofrasto Paracelso et sue medicine. Et altri segreti bellissimi, del 1604; XV.140: Segreti sperimentati dall’ill.mo.…Sig. d. Antonio de ...
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CABEO, Niccolò
Alfonso Ingegno
Nato a Ferrara il 26 febbr. 1586, entrò come novizio nella Compagnia di Gesù nel 1602. Ebbe come maestro di matematica, nel collegio gesuitico di Parma, Giuseppe Biancani; [...] " presenti sul fondo del mare.
L'interesse alchimistico, pur scevro di tinte esoteriche, è assai vivo nel C., lettore di Paracelso e di Libavio, e lo conduce alla elaborazione di una "philosophia chimica" secondo la quale i concetti di generazione e ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...