FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] LXI (1982), pp. 168; G. Zanier, Medicina e filosofia tra '500 e '600, Milano 1983, p. 61; C. Webster, Magia e scienza da Paracelso a Newton, Bologna 1984, p. 21; G. Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia, Roma-Bari 1987, ad Ind.; A ...
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NERI, Antonio Lodovico
Ferdinando Abbri
NERI, Antonio Lodovico. – Nacque a Firenze il 29 febbraio 1576 (1575 secondo il calendario fiorentino) da Jacopo e da Dianora dei Parenti.
Le notizie sui suoi [...] consistente biblioteca chemico-medica e fornì un forte sostegno all’opera di traduzione di testi appartenenti al filone del paracelsismo che si opponeva alla tradizione medica di impianto aristotelico e galenico. Nel casino Neri entrò a far parte di ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] offerto al lettore il testo greco con la traduzione e il commento latino di Marsilio Ficino.
Come per le opere di Paracelso, anche questo scritto si collocava alla conclusione di un lungo percorso, dal momento che già nel 1559 Perna aveva stampato la ...
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SCALA, Domenico
Luigi Ingaliso
SCALA (La Scala), Domenico. – Nacque a Messina nel 1632 da Salvatore e da Grazia.
Sin da giovane mostrò un talento negli studi, tanto da addottorarsi in medicina all’età [...] i due fu un’amicizia «strana» (Dollo, 1984, p. 176), sia perché i riferimenti scientifici di Scala erano Paracelso e Johannes Baptista van Helmont, dunque la tradizione iatrochimica, mentre Malpighi privilegiava una visione iatromeccanica, sia per la ...
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DA MONTE, Conte (Conti, Pigatti, Montano, Montano Vicentino)
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1520 a Mason (Vicenza) da Francesco Pigatti, di condizione borghese, e da una nobildonna della famiglia [...] però nel D. da attitudini conservatrici. Al contrario, e paradossalmente, egli fu anche un aperto ammiratore di Paracelso: nel. De morbis espresse apprezzamento per le sue innovazioni terapeutiche e farmacologiche, suscitando anche per questo lo ...
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GAGLIO, Gaetano
Amilcare Carpi De Resmini
Nacque a Girgenti (l'attuale Agrigento) il 5 apr. 1858 da Luigi e da Vincenzina Nocitto, in una famiglia di magistrati. Seguì i corsi di medicina e chirurgia [...] empirismo terapeutico della medicina inglese, dall'altro avevano consentito di accantonare definitivamente la teoria dell'arcano di Paracelso alla quale, ancora nella prima metà del XIX secolo, si appellava J.G. Rademacher nella sua ricerca ...
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CASTELLI, Bartolomeo
Augusto De Ferrari
Nacque a Messina da Francesco verso la fine del sec. XVI. Era fratello di Giovanni Pietro sacerdote, autore di una Guida spirituale degli afflitti condannati [...] medico abbia subito continue variazioni, accrescendosi continuamente anche per l’apporto degli alchimisti, sulle orme di Paracelso.
Alla prima edizione, col titolo Lexicon medicum Graeco-Latinum (Venetiis 1607), seguirono molte ristampe: a cura ...
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MONTORO, Pietro Francesco
Filippo Crucitti
MONTORO, Pietro Francesco. – Nacque a Narni nel marzo 1558 da Costantino e da Dianora Cortesi, romana, figlia di Pietro Francesco; il 28 dello stesso mese [...] ricordò che, molti anni prima, lo aveva ricevuto di notte in casa sua e gli aveva consegnato dei libri di Paracelso destinati all’Accademia del cardinale di S. Giorgio. Negli incontri Montoro e altri intellettuali dibattevano di filosofia, alchimia e ...
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COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] Namen 1527-1893 erschienenen Druckschriften, Graz 1958, pp. 644-645). L'Abrége può dare un'idea di alcuni scritti perduti su Paracelso, dovuti a Boulainviller, cui il C. fu assai vicino. Dava quindi alle stampe un altro lavoro, destinato ad uscire l ...
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BENINCASA, Rutilio
Silvana Menchi
Nacque a Torzano (Cosenza) nel 1555 e morì, non sappiamo dove, verso il 1626.
Scarse le notizie biografiche che possediamo: la data di nascita viene desunta dall'iscrizione [...] di una leggenda fiorente in vari paesi europei e riferita a una serie di personaggi diversi, da Virgilio a Ruggero Bacone a Paracelso ad Agrippa di Nettesheim.
Al B. il Minieri-Riccio ascrive, oltre a una raccolta di prose e rime manoscritte, una ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...