La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] elaborando così una nozione destinata a un'immediata e notevole fortuna. Se l'alkahest, di cui egli riprende l'idea da Paracelso, è capace di ridurre i corpi alla loro materia prima, è perché van Helmont gli attribuisce tutte le qualità ‒ omogeneità ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] fu sufficiente a evitare che egli venisse processato dalla Chiesa cattolica per eresia e per adesione alle mostruose superstizioni di Paracelso. La Chiesa attaccò van Helmont per quasi vent'anni ed egli fu costretto a fare ammenda dei propri errori e ...
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È il più importante e il più usato degli eteri (v.). La sua formula chimica è (C2H5)2O.
Era già conosciuto sin dall'epoca di Raimondo Lullo e più tardi da Basilio Valentino ed era preparato dall'alcool [...] in farmacologia.
farmacologia. - L'etere etilico fu usato come sedativo, in miscela con l'alcool, fin dall'epoca di Paracelso (Panacea Vitrioli); più tardi, prese il nome di liquore anodino dell'Hoffmann (Liquor anodynus Hoffmann) e, per quest'uso ...
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FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] LXI (1982), pp. 168; G. Zanier, Medicina e filosofia tra '500 e '600, Milano 1983, p. 61; C. Webster, Magia e scienza da Paracelso a Newton, Bologna 1984, p. 21; G. Cosmacini, Storia della medicina e della sanità in Italia, Roma-Bari 1987, ad Ind.; A ...
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RIVIÈRE, Lazar
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Montpellier nel 1589, ivi morto nel 1655, noto nella letteratura medica sotto il nome latino di Riverius. Studiò nella sua città natale, nel 1611 ebbe [...] la laurea e nel 1622 la cattedra di medicina pratica. Fu uno dei più autorevoli scolari di Paracelso, del quale propugnò in Francia le dottrine. Le sue opere ebbero grandissima diffusione; fra queste vanno citate come le più note il Methodus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’influenza dell’umanesimo e gli sviluppi dell’anatomia (favorita dallo sviluppo [...] , l’autorità di Galeno comincia lentamente a essere messa in discussione. Nuove teorie e pratiche mediche sono affermate da Paracelso e dai suoi seguaci, che criticano la teoria degli umori e interpretano la fisiologia del corpo umano in termini ...
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iatrochimica
Dottrina medica, fiorita nel 17° sec., che, in opposizione alle concezioni vitalistiche del tempo, mirava a interpretare i fenomeni fisiologici e biologici in termini chimici, riportandoli [...] erano fondate su un supposto rapporto chimico tra malattia e rimedio. Gli orientamenti iatrochimici ebbero inizio nell’opera di Paracelso e di altri studiosi, in partic. il chimico, medico e filosofo olandese Jan Baptiste van Helmont (1579 - 1644 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] di antimonio) per purificare il corpo (Eamon 2010).
Ben più espliciti che in Fioravanti i richiami all’insegnamento di Paracelso presenti nell’opera di Bovio, che praticava la medicina pur essendo privo del titolo accademico. La lettura dei testi di ...
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HELMONT, Johannes Baptista van
Alfredo QUARTAROLI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Chimico, medico e filosofo, nato a Bruxelles nel 1577, morto a Vilvorden il 30 dicembre 1644. Di nobile famiglia [...] cabala e alla magia, e infine al misticismo di Tauler e di Tommaso da Kempis. Più tardi, conosciuta l'opera di Paracelso, che ebbe efficacia assai grande per la sua formazione spirituale, tornò alla medicina, che già aveva studiata fin dalla prima ...
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FLUDD (o Flud), Robert (Robertus de Fluctibus)
Medico e filosofo inglese, nato nel 1574 a Milgate House (Kent), morto l'8 settembre 1637 a Londra. Dopo avere studiato medicina a Oxford e aver viaggiato [...] 348-50. Le opere complete furono raccolte in 6 voll., Oppenheim-Gouda 1638; antologia delle opere del F., insieme con quelle di Paracelso, a cura di F. Freudenberg, Berlino 1918.
Bibl.: J. B. Craven, R. F., the English Rosicrucian, Londra 1902; A. E ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...