Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel periodo umanistico l’uomo si sente vivere in un universo popolato di forze occulte [...] dei segni, dei caratteri impressi nella stessa forma esteriore delle cose. E nel XVI si avrà – con autori come Paracelso, Enrico Cornelio Agrippa e altri – una piena elaborazione della dottrina delle segnature. Così come il carattere intimo di un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Seicento molti filosofi ed eruditi sostengono una visione magica dell’uomo e del [...] e sistematiche della dottrina dell’armonia fra il macrocosmo e il microcosmo si trova in una serie di cinque opere del medico paracelsiano Robert Fludd, pubblicate nel 1617 e nel 1621 sotto il titolo di Storia del Micro e del Macrocosmo.
Quest’opera ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] risale il primo caso conosciuto), numerose erano state le pubblicazioni sull'argomento: il menzionato Libellus del Leoniceno, lo scritto di G. Paracelso del 1530 e quelli di G. Fracastoro del 1530 e 1546; il G. stesso fa riferimento a G.B. Monte, G ...
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GABBRIELLI, Pirro Maria
Mario De Gregorio
Nato a Siena, da Giovanni e Aurelia Cosatti, fu battezzato il 2 apr. 1643 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1141, c. 197v). Costretto a interrompere più volte [...] 1824, pp. 307-314; F. Inghirami, Storia della Toscana, XIII, Firenze 1844, pp. 103 s.; G. Vaselli, P.M. G. e Paracelso…, in Scritti editi e inediti…, Firenze 1857, pp. 3-25; A. Nannizzi, I lettori dei semplici nello Studio senese, in Bull. senese di ...
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La cultura del corpo in vivo
Giorgio Ricci
Lo studio dell'anatomia nel cadavere, per lungo tempo esercitato in clandestinità o semiclandestinità (affondare il bisturi nel cadavere era considerato un [...] possibili dalle moderne tecniche di esplorazione. La vivacità cromatica che la contraddistingue fa tornare alla mente quanto Paracelso (1493-1541) scriveva nel suo Septem defensiones: "perché nelle malattie occulte non è come quando si riconoscono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poesia tedesca del Seicento, come altri generi letterari, ha una traiettoria [...] della mistica medievale come Meister Eckhart, nella sua biblioteca possiede anche testi dell’alchimista Robert Fludd e di Paracelso. Il suo impianto speculativo, tuttavia, resta saldamente legato a una tradizione mistica.
Verso il pietismo
Lo scorcio ...
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E costituito dalle articolazioni. Per articolazione (lat. articulus, fr. articulation, Jointure, article; sp. articulacion; ted. Gelenk; ingl. articulation, Joint) s'intende un apparecchio formato da due [...] dintorni dell'articolazione: questi prolungamenti sono denominati diverticoli sinoviali. La membrana sinoviale secerne un umore lubrificante al quale Paracelso diede il nome di sinovia (dal gr. σύν e ᾠόν "uovo", per la rassomiglianza grossolana con l ...
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TARTARICO, ACIDO
Pietro LEONE
Alberico BENEDICENTI
. È uno degli acidi organici più diffusi del mondo vegetale. Si trova nell'uva, nel tamarindo, nelle sorbe, nelle patate, nei cetrioli, negli ananas, [...] volta dal monaco Basilio Valentino (v. alchimia, II, p. 243); autore del Currus triumphalis antimonii, fu vantato da Paracelso e dagli alchimisti del Cinquecento. Introdotto in medicina dagli iatrochimici destò le ire dei medici galenisti che lo ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] da animali e da vegetali e si trasferiva con prontezza nei minerali e nei metalli. Non si tratta dello zolfo, principio di Paracelso, perché per Stahl lo zolfo era un misto di acido vitriolico e flogisto e quest'ultimo formava sostanze miste con gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] le grandi scoperte geografiche e scientifiche originano nuove dottrine, rappresentate sul terreno teologico da Niccolò da Cusa, da Paracelso e da Giulio Cesare Vanini, su quello logico da Giovanni Duns Scoto e Raimondo Lullo, sul piano della fisica ...
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spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...