Apparecchio o dispositivo che ha il compito di somministrare, in modo continuo o intermittente, determinati materiali (solidi, liquidi, aeriformi) a impianti, macchine, apparecchi e serbatoi, oppure energia [...] libertà dai canoni allora dominanti, la riflessione sulle funzioni organiche. Storicamente un altro contributo prioritario va riconosciuto a Paracelso (1493-1541), il quale ebbe il merito di introdurre la chimica nello studio dei fenomeni vitali. La ...
Leggi Tutto
La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] , argento, rame, ferro, mercurio, stagno, piombo), l'alchimista Basilio Valentino aveva aggiunto nel sec. XV l'antimonio e il bismuto, Paracelso nel sec. XVI lo zinco: si conoscevano anche l'arsenico e i minerali del cobalto che si adoperava in varî ...
Leggi Tutto
MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] un determinato organo, vengono usati come rimedî per le malattie di questo (da ciò ebbe origine la teoria della "segnatura" di Paracelso). Qualcosa di simile è dato anche dalla virtù di alcuni re che hanno la potenza di causare un male e di farlo ...
Leggi Tutto
Studia le malattie che hanno come espressione principale un'alterazione della pelle; essa interessa specialmente l'uomo, ma v'è pure una dermatologia degli animali che ha valore anche ai fini della patologia [...] Falloppia, Giovanni Manardi, Filippo Ingrassia, Gerolamo Mercuriale; in Francia Ambrogio Paré; in Germania Filippo Teofrasto Paracelso, e altri. Il '600 ebbe Bartolomeo Buonacorsi (Tractatus de praeservatione et curalione pestis, Bologna 1630 ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. La comunicazione scientifica ed erudita
Michael J. Gorman
La comunicazione scientifica ed erudita
Nei tre libri del De occulta philosophia, [...] anni precedenti. Grazie a essi oggi è stata creata una*** nuova teologia e una nuova giurisprudenza. I seguaci di Paracelso hanno rifondato la medicina e i copernicani l'astronomia. Sono veramente convinto che finalmente il mondo è vivo, anzi lo ...
Leggi Tutto
Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] della nuova ‘concezione del mondo’, una costellazione «teutonica» formata da Niccolò da Cusa, Niccolò Copernico e Teofrasto Paracelso. E la sua analisi culmina in un’appassionata difesa della figura di Zarathustra, simbolo dell’intransigente rifiuto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La rinascita delle scienze
Antonio Clericuzio
Saverio Ricci
Tra Medioevo e inizi dell’età moderna, luoghi e personalità della penisola svolsero una funzione centrale nella trasmissione all’Occidente [...] . Più avanti, fra Cinque e Seicento, l’Italia si aprirà inoltre al legame fra medicina e chimica, promosso da Paracelso.
Lo slargamento progressivo del mondo noto e della sua rappresentazione e interpretazione, attraverso i viaggi di esplorazione, di ...
Leggi Tutto
SANVITALE, Jacopo
Piergiovanni Genovesi
– Nacque a Parma il 28 dicembre 1785, primogenito di Vittorio Amedeo e della marchesa Camilla Bertoloni.
Appartenne al ramo cadetto dei Sanvitale di Fontanellato, [...] della Società d’agricoltura di Tolosa. In quel periodo sviluppò anche l’interesse per il magnetismo animale, sui testi di Paracelso, Franz Anton Mesmer e su Louis Lambert di Honoré de Balzac. L’esilio alimentò, inoltre, un forte senso di nostalgia ...
Leggi Tutto
Bologna
Margherita Zizi
La città dei dotti e dei buongustai
Bologna è una delle più importanti città d'Italia per la ricchezza delle tradizioni culturali e la vitalità di un'economia basata sul commercio [...] della Mirandola all'umanista e architetto Leon Battista Alberti, da Copernico al medico e studioso di scienze naturali Paracelso. Nel 16° secolo furono istituiti anche insegnamenti di 'magia naturale', cioè di scienza sperimentale.
L'attentato alla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Periodizzazioni
Le periodizzazioni storiche cambiano a seconda delle discipline. Nelle arti [...] rottura, di convinzione che l’ordine del mondo non sia immutabile e che tocchi a noi trasformarlo, dalla medicina (Paracelso) all’interpretazione dei Testi Sacri (Lutero). “Atteggiamento prometeico”, è stato detto. Che fosse bene o male, così è stato ...
Leggi Tutto
spagirico
spagìrico agg. [der. del lat. umanistico spagiria, o spagyria, coniato con il gr. σπάω «estrarre» e ἀγείρω «raccogliere» come sinon. di alchimia in quanto tecnica volta a scomporre le sostanze naturali estraendone le diverse componenti,...
sinovia
sinòvia s. f. [dal lat. rinascimentale synovia, voce di formazione oscura creata dal medico, naturalista e filosofo svizz. Paracelso (1493-1541)]. – In fisiologia, liquido contenuto, in piccolissima quantità, nelle cavità articolari,...