Architetto di origine spagnola (Madrid 1910 - Durham, North Carolina, 1997). Decisiva per la sua formazione è stata l'esperienza di E. Torroja, con il quale ha lavorato nel Frontón Recoletos di Madrid, [...] del laboratorio per lo studio delle radiazioni cosmiche nella città universitaria di Città di Messico, ha realizzato il primo paraboloide iperbolico, ottenendo la riduzione a soli 16 mm dello spessore della volta. Tra le altre sue opere, suggestive ...
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BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] delle curve di Bertrand e delle superfici pseudosferiche,ibid., XVIII(1913), pp. 3-98; Intorno alle superfici applicabili sui paraboloidi ed alle loro trasformazioni, in Atti dell'Acc. delle Scienze di Torino, XXXVIII(1902-03), pp. 515-534; Sui ...
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Matematico e fisico siracusano (Siracusa 287 - ivi 212 a. C.). È stato uno dei più grandi matematici dell'antichità. Probabilmente allievo di Euclide, compì forse un viaggio in Egitto, studiando ad Alessandria; [...] uniforme e della loro composizione. 4) Dei conoidi e degli sferoidi: area dell'ellisse, volume dell'ellissoide e del paraboloide rotondo. 5) Misura del circolo: contiene la prima determinazione del valore di π, rapporto tra le lunghezze di una ...
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PALPACELLI, Francesco (Franco)
Giovanni Duranti
– Nacque il 21 gennaio 1925 a Fiuggi da Pacifico, insegnante scolastico, e da Alessandrina Tosti.
Si trasferì in giovane età con la famiglia a Roma, in [...] e sagomati per rispondere agli sforzi di flessione, erano preposti a sorreggere la platea e l’inedita copertura paraboloide, che abbracciava unitariamente platea, scena lirica e foyer. Con la consueta attenzione risolse lo studio della visibilità e ...
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DORNIG, Mario
Umberto D'Aquino
Nacque a Firenze il 23 nov. 1880 da Antonio e Antonietta Gilardelli, entrambi di origine triestina. Dopo essersi laureato in ingegneria civile a Roma nel 1904, si trasferì [...] aver calcolato, per due tipi geometrici fondamentali di depressioni (quelle a forma di cono e quelle a forma di paraboloide con asse verticale e vertice in basso) quale dovesse essere il dislivello più conveniente per realizzare la massima potenza ...
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PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino
Sandro Scarrocchia
PIZZIGONI, Giuseppe, detto Pino. – Nacque a Bergamo il 9 giugno 1901 da Attilio, avvocato, e da Maria Patirani, che morì quando il figlio aveva appena [...] costruttiva, che vide nelle volte sottili il simbolo di una nuova era edilizia e umanistica. Non a caso il paraboloide iperbolico assurse a simbolo nella grande composizione di maioliche policrome Der Mensch, das Maß aller Dinge (L’uomo misura ...
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HACK, Margherita
Francesca Matteucci
Nacque a Firenze in via Caselli, vicino al Campo di Marte, il 12 giugno 1922, figlia unica di Roberto, di religione protestante, e di Maria Teresa Poggesi, di [...] strumentazione astronomica. All'inizio fu costruito il primo provvisorio radiotelescopio solare e, dopo qualche anno, fu installato un paraboloide da 10 metri di diametro. Negli anni a seguire vi fu un grande sviluppo dell'astronomia spaziale e ...
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LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...] sistemazione della sala del cinema romano Airone in via Lidia, per la quale studiò una forma ovoidale coperta da un paraboloide sorretto da archi metallici. Nel 1954 vinse il concorso per la sede della Regione Trentino - Alto Adige a Trento, della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Maurolico
Rosario Moscheo
Un ‘greco’ di Sicilia: Francesco Maurolico. Nessuna prova per l’asserita etnia del personaggio, rimane certa comunque la sua appartenenza ideale alla grecità, come [...] Rinascimento, Roma 2001, pp. 836-45.
P.D. Napolitani, J.-P. Sutto, Francesco Maurolico et le centre de gravité du paraboloïde, «SCIAMVS», 2001, pp. 187-250.
V. Gavagna, R. Moscheo, I Theonis datorum libelli duo di Francesco Maurolico, «Bollettino di ...
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GRANDI, Guido
Ugo Baldini
Nacque a Cremona il 10 ott. 1671 da Pietro Martire, ricamatore in oro, e Caterina Legati. Battezzato con il nome di Francesco Lodovico, lo mutò in Guido quando entrò tra i [...] al matematico G., in Arch. stor. lombardo, LXXVIII-LXXIX (1951-52), pp. 223-230; Id., Chi per primo studiò il paraboloide iperbolico?, in Boll. della Unione matematica italiana, 1952, pp. 445-447; Id., G. G. nelle sue relazioni coi Bolognesi, in ...
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paraboloide
parabolòide s. m. [comp. di parabola2 e -oide]. – 1. In matematica, ogni superficie del 2° ordine (quadrica) priva di punti doppî, a differenza delle quadriche degeneri (coni, cilindri, ecc.), e tangente al piano all’infinito in...
paraboloidico
parabolòidico (o paraboloìdico) agg. [der. di paraboloide] (pl. m. -ci). – Che ha forma, andamento o proprietà simili a quelle di un paraboloide, spec. del paraboloide di rotazione: superficie p.; specchio p.; riflettore p.,...