esegèsi Interpretazione di un testo. In particolare, e. biblica è l'interpretazione della Bibbia. In ambito ebraico l'e. si divide in due filoni: quello legale (halakhah), che fa derivare dalla scrittura [...] che si esprime con racconti e parabole. Nel cristianesimo, l'interpretazione dell'Antico Testamento ebbe i suoi punti centrali nella convinzione che tutti i profeti dell'Antico Testamento avessero predetto la venuta diGesù, e che tutti i personaggi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] e venerdì santi, con i soldati romani, i penitenti e i bambini in costume di angeli che recano gli emblemi della Passione, le immagini diGesù, della Madonna e dei principali personaggi della Passione stessa, i trombettieri e cantori che recitano ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] spirituale, non l'apparire, ma l'essere, la grande parabola, dinnanzi a cui doveva cedere quanto è occidentale, come già essenzialmente sostenuta dalla strategia della bellicosa Compagnia diGesù, trionfò specialmente nelle vecchie provincie dell ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] codesto punto di vista, i cosiddetti Bestiari Lapidari Erbarî moralizzati, e vi rientrano le parabole evangeliche, le ha posto in esse per noi. In ogni essere è inscritto il sacrificio diGesù e vi appare l'idea della Chiesa, l'immagine delle Virtù e ...
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Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] 5); è invece un angelo, secondo l'Assunzione di Mosé (cfr. Daniele XII, 1). Nelle paraboledi Enoch etiopico campeggia la figura del "Figlio dell' quest'aspetto morale quindi, la seconda venuta diGesù offriva alla mente dei primitivi cristiani una ...
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Libro dell'Antico Testamento, così chiamato dai Latini fin dal sec. III, ma dai Greci e dagli Ebrei più rettamente detto Sapienza (o Sentenze) diGesù figliuolo di Sirac o semplicemente Sirac, uno di quelli [...] da altro documento, ma certo acconcissimo) di "?Parabole" (ebr. mishlē) come i Proverbî di Salomone. Nel Talmud e dagli antichi magnanima riscossa maccabaica (165 a. C.). Il nome dell'autore, Gesù, ci vien dato dal nipote nel prologo, ed è confermato, ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] complicato e misterioso perché in questo caso serve come tessera di riconoscimento per i soli adepti: basti ricordare il pesce (ἰχϑύς) simbolo di "Gesù Cristo figlio di Dio salvatore".
Questa realtà del simbolo religioso, indispensabile ad attuare ...
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. Questo nome, traslitterazione latina del neutro plurale greco ἄγραϕα (sottinteso λόγια "detti") da ἀ privativo e γραϕή, nel senso di Sacra Scrittura, ha ormai diritto di cittadinanza nella terminologia [...] Stromata, VI, 7) parla di detti diGesù conservati dalla tradizione orale, indipendentemente dalle Scritture (ἀγράϕως). Designa dunque dei "detti" staccati (non discorsi, o parabole) del Cristo, aventi carattere di autenticità, ossia citati come suoi ...
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Gesuita, predicatore e novelere moralista. Nato a S. Angelo le Fratte (Basilicata) nel 1624, visse quasi sempre a Napoli, dove nel 1651 entrò nella Compagnia diGesù. Vi si distinse come scrittore semplice [...] .
In questo libro egli raccolse, sotto svariate tesi di carattere etico-religioso, ben trecento discorsi, stesi alla , di sincera devozione e di buona morale, variato continuamente da osservazioni, citazioni e sentenze, e ravvivato da parabole, ...
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Nato a Milano il 16 novembre 1822, morto ivi il 2 luglio 1901. Ordinato prete il 20 settembre 1845, dedicò tutta la sua vita alla cura delle anime, prima come coadiutore nella nativa parrocchia di S. Babila, [...] (Milano 1893); I primi giorni del cristianesimo (Milano 1895); Le parabole dell'Evangelo (Milano 1897), I miracoli diGesù Cristo (Milano 1899); Triplice corso di spiegazioni evangeliche domenicali secondo il messale ambrosiano (Milano 1899); idem ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...
figliolo
figliòlo (letter. figliuòlo) s. m. (f. -a) [lat. filiŏlus, dim. di filius (f. filiŏla)]. – 1. a. Figlio. Le due voci non differiscono nel sign. fondamentale, ma figliolo è (almeno nell’uso di alcune regioni, e spec. in Toscana) parola...