GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] Abraham (1764); Triumphus divini amoris (1765); Tres Mariae ad sepulcrum Christi resurgentis (1769); Canticorum sponsa (1770); Parabola coenae (1770); Nuptiae Rachelis (1770 o 1771); Dialogus sacer (1771); Adam (1771); Debbora prophetessa (1772 ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...] A.R. di Torino; poi nel 1941 le ultime due recite al teatro S. Carlo di Napoli, che concludono la parabola illuminante e irripetibile della cantante italiana più vicina alle radici della tradizione vocale wagneriana.
I sintomi d'una grave malattia si ...
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DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] e scrisse il prologo del nuovo stile romantico.
Contrariamente a quanto sostenuto da R. Celletti, non sembra possibile distinguere nella parabola artistica del D. in modo certo dei "periodi" (almeno tre) nei quali la sua voce e i suoi modi esecutivi ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] , Dublin 1975, pp. 94, 214 s., 234, 278; V. Frajese, Dal Costanzi all'Opera, I-IV, Roma 1977, ad Indicem;T. Ruffo, La mia parabola, Roma 1977, pp. 211, 218, 224, 350; M. Scott, The record of singing to 1914, London 1977, pp. 15, 18, 32, 102, 109, 113 ...
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COTOGNI, Antonio
Alberto Iesuè
Nacque a Roma il 1ºag. 1831 da Raffaele e da Agata Fazzini. Il padre dirigeva una piccola fabbrica di maioliche e il C., secondo di cinque figli, fu avviato all'apprendimento [...] Volpi, Voci parallele, Bologna 1977, pp. 10, 12, 119, 127, 169, 188-190, 212, 221, 224, 233; T. Ruffo, La mia parabola, Pomezia 1977, ad Indicem;M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, Firenze 1978, pp. 1136, 1165, 1173, 1183 ss., 1526 ...
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FRESCOBALDI, Girolamo
Oscar Mischiati
Nacque a Ferrara ai primi di settembre (fu battezzato il 13) del 1583 da Filippo e Lucrezia. La famiglia era di buona condizione: il padre acquistava infatti l'11 [...] senza dedica, mentre quello del Secondo libro resta invariato.
Con ciò il F. aveva raggiunto l'apice della sua parabola creativa: in seguito dovevano apparire a stampa soltanto una Couranta (rielaborazione della Corrente I del Libro I di toccate ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] "les deux grands Baptistes", rappresentarono nella residenza reale del momento altre nove comédies-ballets, concludendo la parabola vitale di quel genere drammatico - dopo prove altissime come George Dandin (Versailles, 18 luglio 1668), Monsieur ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] ; e proprio agli anni tra il 1798 e il 1809 risalgono i successi che segnarono il culmine della sua parabola artistica: Griselda, Camilla, Achille, I fuorusciti, Sargino, Leonora, Sofonisba, Agnese. Diede il meglio nel genere semiserio, laddove la ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] che sarà ancora la medesima città emiliana, che lo vide all'apice dello splendore, a essere teatro della parabola conclusiva della sua esistenza.
Seppure in un contesto socioculturale depresso, l'epilogo sembra essere stato più sereno dei difficili ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] San Francisco 1972, pp. 28, 41 s., 315 ss., 322 s.; J. Hetherington, Melba, London 1973, pp. 147, 154; T. Ruffo, La mia parabola, a cura di T. Ruffo jr., Pomezia 1977, pp. XIII s.; G. Gatti Casazza, Memories of the opera, London 1977, pp. 131 s., 228 ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...