LEONICO TOMEO, Niccolò
Emilio Russo
Nacque a Venezia nel febbraio 1456 da una famiglia originaria dell'Epiro e sin dai suoi primi anni visse tra Padova e Venezia. Seguì l'insegnamento di lingua greca [...] aggiunta, nell'edizione parigina dei Dialogi (S. Colin, 1530) del più tardo De animorum essentia.
Risulta di rilievo, entro una parabola intellettuale viva anche in tarda maturità, la testimonianza di un contatto nel 1524 con T. Moro, cui il L. aveva ...
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GNOLI, Domenico
Riccardo D'Anna
Nacque a Roma il 6 nov. 1838 dal conte Tommaso e da Maddalena Dini (1807-50), di famiglia nobile originaria di Gioiella, presso Città della Pieve.
Il padre Tommaso (Ferrara [...] , / rinnoviamo l'aria chiusa!" (Apriamo i vetri!), salvo poi rimaner delusi dall'agnizione Orsini-Gnoli. L'intera parabola del libro non può tuttavia esaurirsi in una semplice dichiarazione d'intenti; a trasmettere, infatti, freschezza d'ispirazione ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] e altri racconti (Milano 1944), per la collana "Il Centonovelle" di V. Bompiani, in cui nell'Introduzione, nella descrizione della parabola umana e di scrittore di Keller, si leggono parole illuminanti sulle convinzioni del G. intorno all'arte, in ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] E ne ha proseguito l'indagine nella terza persona di Antonio nella Cosa buffa, restringendo l'arco del racconto alla parabola "amatoria" del protagonista, con tutti i suoi complessi di provincialismo e di povertà di fronte alle intraprendenti ragazze ...
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CAMERANA, Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Casale Monferrato il 14 febbr. 1845 da Giuseppe e Francesca Leotardi, in una famiglia che contava magistrati e militari: magistrato era il padre, morto [...] ;R. Barbiera, G. C. e la giovane scuola lombarda, in Ideali e caratteri dell'Ottocento, Milano 1940, pp. 295-305; G. Ferrata, Parabola della scapigliatura, in Primato, II (1941), 19, pp. 6-8; F. Neri, G. C., in Poesia nel tempo, Torino 1948, pp. 141 ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] in genere ricevevano da una lunga iniziazione scolastica sui testi canonici della tradizione classica. Siamo ormai alla fine della parabola che era culminata nell'opera del Poliziano: il B. ereditava dunque una situazione di crisi non solo locale ma ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] ariana» e a sostenere che il poema era stato «condannato dai teologi e bruciato» (Giovio, 2006, p. 358). La parabola intellettuale di Palmieri si consumò, in realtà, in stretta connessione con la mutata realtà politica e culturale della sua città ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] ai rapporti di De Amicis con il socialismo e al romanzo Primo maggio.
Con il De Amicis si può, insomma, dire conclusa la parabola critica del G., anche se per quasi un decennio egli continuò a scrivere e a lavorare, in particolare per la sua Gazzetta ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] in un altro clima da quello del vero e proprio decadentismo, che va storicamente collocato nei limiti della sua parabola. Non resta che risalire alle origini della qualifica ‛decadente' per accorgersi quanto arbitraria sia l'appropriazione di questa ...
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Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] , appartiene alla civiltà illuministica. Altre volte, come nel caso di Muratori, la contraddizione si articola nella parabola personale di chi, profondamente attratto dalle nuove idee, capace di dichiarare una sua rischiosa ammirazione per Locke ...
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parabola1
paràbola1 s. f. [dal lat. parabŏla, gr. παραβολή, der. del tema di παραβάλλω «confrontare»]. – 1. a. Presso i Greci e i Latini, termine che significò propriam. comparazione, similitudine, per mezzo della quale si chiarisce un argomento...
parabolano1
parabolano1 agg. e s. m. (f. -a) [der. di parabola1, nel sign. ant. di «parola»], non com. – Chiacchierone, ciarlone, millantatore: nella nostra città noi non vogliamo parabolani (Goldoni). Come agg., fatto di chiacchiere vuote...